(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] costiera, spiccatamente mediterranea, formata da rilievi litoranei in genere non molto elevati, interrotti da alcuni solchi fluviali. franco-fiamminga senza che ne venisse compromessa l’originalità dipittori eminenti come L. Borrassà, J. Huguet, L. ...
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Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in generedi lino, canapa o [...] J. Lurçat; cartoni per a. sono stati forniti da pittori quali Gromaire, Matisse, Braque e Picasso. Eccezionale, anche per le dimensioni, l’a. di G. Sutherland nella nuova cattedrale di Coventry (1962). A Tournai nel 1947 è stato fondato un Centre de ...
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Famiglia dipittori e incisori fiamminghi: Pieter il Vecchio (n. tra il 1526 e il 1531 probabilmente a Breda - m. Bruxelles 1569), scolaro in Anversa di P. Coeck, poi di H. Cock, intraprese nel 1553 un [...] quadri di fiori. Genere che fu trattato con preferenza dal fratello Ambrosius (1617-75). Dei sette figli di Jan il Giovane, di cui cinque esercitarono il mestiere del padre, ricordiamo Abraham, detto il Napolitano (1631-90), valentissimo pittoredi ...
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Pittore (Oaxaca 1900 - Città di Messico 1991). Come J. C. Orozco, D. Rivera e D. A. Siqueiros, diede espressione, nella sua pittura, al trionfo dello spirito nazionale messicano negli anni successivi alla [...] ; Palacio de bellas artes, 1955), allo Smith College di Northampton (Mass.), nella sede dell'UNESCO a Parigi (1958). I suoi quadri a olio, genere che T., a differenza degli altri pittori messicani contemporanei, preferì all'affresco, si trovano nelle ...
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Pittore (Parigi 1696 - ivi 1772). Allievo di N. de Largillière, si formò definitivamente presso J.-M. Nattier; è uno dei maggiori ritrattisti francesi del sec. 18º, notevole per l'eleganza con cui seppe [...] suoi personaggi, in genere figure della corte o dell'aristocrazia, nel fasto del loro ambiente abituale. Fu anche in Russia, in Svezia e in Danimarca, dove ebbe influsso sui pittori locali. Opere a Parigi, Louvre (ritratto di Maria Leszczyńska, 1740 ...
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Famiglia dipittori olandesi, specializzati nel genere della natura morta. Il più noto è Jan I (Utrecht 1606 - ivi 1683 circa), figlio di David il Vecchio. Dal 1625 al 1629 visse a Leida, dove ornò alcuni [...] codici con raffinate composizioni cromatiche, simbolo della vanità degli studiosi; dal 1636 fu ad Anversa. Il figlio Cornelis (Leida 1631 - Anversa 1695) fu seguace ed emulo del padre ...
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Pittore (Haarlem 1599 - ivi 1680-82); uno dei più noti pittori olandesi di nature morte, specializzato nel genere delle "colazioni"; dipinse anche ritratti e soggetti religiosi. Fra le sue opere ricordiamo: [...] Natura morta, 1648, San Pietroburgo, Ermitage ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] rinascita d'interesse per gli studi iconografici. A questo generedi ricerche aveva già dato nuovo sviluppo E. Mâle, ivi 1975; G. P. Bellori, Le vite de' pittori, scultori e architetti moderni, a c. di E. Borea, Torino 1976; M. Fagiolo Dell'Arco, S ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] e tessuti (3600 imprese con 12 mila addetti, ecc.), e in genere degli addetti al commercio al minuto, più diffuso qui che in con l'affresco valori architettonici. Fra i pittori milanesi di nascita o di adozione chiamati ad affrontare l'ardua prova, ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] I.J. Leonidov (1902-1959) e di L.M. Lisickij (1890-1941). Malevič, pittore e scultore, si avvicinò in particolare all' della fine della guerra, la scomparsa di E. Lutyens (1869-1944), il genio conservatore, interrompe provvisoriamente (per almeno tre ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...