MANZINI, Andrea (Andrea da Firenze; Andrea di Giusto)
Francesco Sorce
Nacque a Firenze tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo; del padre è noto il solo nome di battesimo, Giusto. È menzionato, [...] dunque l'esistenza di due pittori omonimi. La tavola genere al quinto decennio: la coppia di Storie di s. Silvestro (L'imperatore Costantino davanti a papa Silvestro; il Battesimo di Costantino da parte di Silvestro) conservata all'Ermitage di ...
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JORIS, Pio
Monica Vinardi
Nacque a Roma l'8 giugno 1843. Il padre, Giovanni Battista, di origine trentina, appartenente a una nobile famiglia decaduta, era un piccolo antiquario e un appassionato d'arte; [...] il legame tra lo J. e la comunità dei pittori spagnoli residenti a Roma che gravitavano nell'orbita di M. Fortuny, quale tra gli altri R. Tusquets. Lo J. si specializzò allora in un genere pittoresco e commerciale che gli valse l'interesse del ...
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DANESI
Marina Miraglia
Famiglia attiva a Roma dagli inizi dell'Ottocento nel campo della riproduzione, in particolare fotografica.
Michele, nato a Napoli nel 1809, ben presto si trasferì a Roma dove [...] continuare la propria professione di fotografo.
Amico di alcuni fra i più noti pittori, Michele, che era rimasto del sig. Danesi una incontrastabile superiorità sugli altri di simile genere".
A partire da questo periodo, come sembra indicare ...
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TOMMASI, Lodovico (Ludovico)
Chiara Ulivi
– Nacque a Livorno il 16 luglio 1866 da Luigi, tesoriere comunale e possidente, e da Isolina Vivoli, ultimo di cinque figli.
Rimasto presto vedovo, Luigi si [...] vi disegnarono o dipinsero ritratti o animali o paesi d’ogni genere, il Nomellini, il Kienerk, il Panerai, il Fanelli» ( volgere del secolo, in dipinti dalla rapida sintesi pittorica come La lezione di piano o Bigherinaie al lavoro, e ancor più ...
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CHIAVISTELLI, Iacopo
Giovanni Leoncini
Pittore e decoratore, nato a Firenze il 2 giugno 1621 da Andrea di Domenico e da Caterina d'Agnolo Fumanti nel popolo di San Michele Visdomini (Firenze, Opera [...] momento più significativo per la sua formazione dipittore quadraturista e d'ornato fu il successivo discepolato presso Bartolommeo Neri (detto il Poeta a Piedi), tipico rappresentante di tal generedi pittura in Firenze, operoso talvolta accanto a ...
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FANTI, Erminio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Parma il 16 genn. 1821 da Ferdinando e da Angela Bonini. Si formò all'Accademia parmense di belle arti dove fu allievo del paesaggista e scenografo Giuseppe [...] 560).
Accanto al genere del paesaggio monumentale praticato dall'austriaco Joseph Rebell (1786-1828) il F. procedette sulla linea avviata dal suo maestro, il Boccaccio, pur non rifiutando le eleganze pittoriche proprie di Giuseppe Drugman soprattutto ...
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CHARLIER, Giovanni (detto Giovanni Francese, Giovanni di Francia)
Mauro Natale
Se ne ignorano la data e il luogo di nascita, sebbene la prima menzione documentaria, un testamento da lui redatto in Venezia [...] murarie menzionate dai documenti veneziani, che per la loro importanza rivendicano al pittore un ruolo di specialista in Venezia in questo generedi produzione, la conoscenza della sua attività artistica è quindi affidata esclusivamente alla ...
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BEDOLI, Girolamo, detto il Mazzola
Evelina Borea
Nacque a Parma verso il 1500, da famiglia originaria di Viadana (Mantova) e assunse il, cognome di Mazzola per la parentela acquisita, sposandone nel [...] , resta pertanto oscuro, mancando notizie di qualsiasi genere. Osservandosi che la pala della Concezione Milano 1926, pp. 718-739, figg. 577-593; W. Suida, Opere sconosciute dipittori parmigiani in Cronache d'arte, V (1928), pp. 205-210; A. De ...
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RICCI ODDI, Giuseppe
Alessandro Malinverni
RICCI ODDI, Giuseppe. – Nacque a Piacenza il 6 ottobre 1868, figlio unico di Carlo e di Carolina Ceresa. Dal 1882 al 1887 frequentò il ginnasio comunale e [...] di un artista (uscita di una monografia, di un articolo su Emporium o il successo di un’esposizione, come nel caso di Intorno al paralume di Giuseppe De Nittis, acquistato nel 1914 alla Commemorativa dedicata al pittoredi Barletta dalla Biennale di ...
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MAZENTA, Giovanni Ambrogio
Valentina Milano
MAZENTA (Magenta), Giovanni Ambrogio (al secolo Giovanni). – Nacque a Milano nel 1565, da Ludovico e da Caterina Bottigella. Dal 1581 studiò al collegio Borromeo [...] suoi progetti non sono stati realizzati oppure ciò è avvenuto a distanza di anni, e che le opere costruite mentre era in vita sono in genere frutto degli interventi progettuali di più architetti e delle scelte dei superiori dell’Ordine. Si possono ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...