NOGARI, Giuseppe
Denis Ton
– Nacque a Venezia nel 1699, secondo la data che viene generalmente riportata dalle fonti (Watelet, 1792; Milizia, 1797; Moschini, 1806).
Riguardo alla sua formazione, le [...] reputazione salì» (Orlandi - Guarienti, 1753). A favorire l’accostamento del pittore a tale genere, particolarmente fortunato, fu la conoscenza di prototipi piazzetteschi, interpretati anticipando per certi versi la declinazione sul tema offerta da ...
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MOGGIOLI, Umberto
Francesca Lombardi
MOGGIOLI, Umberto. – Nacque a Trento il 25 giugno 1886, secondogenito di Costante, fornaio, ed Elena Marchi. Ancora adolescente, in parallelo agli studi presso le [...] tornare in Trentino dove si dedicò a realizzare alcuni ritratti, genere che, seppur sporadicamente, coltivò durante tutto l'arco della pittura di A. Spadini, di F. Ferrazzi e di altri pittori attivi a Roma, un’anticipazione di quella ricerca di ...
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RIDOLFI, Carlo
Andrea Polati
RIDOLFI, Carlo. – Nacque a Lonigo (Vicenza) il 1° aprile 1594, con il nome di Carlo Sartor, da Marco e da Angela Boschetto, e fu battezzato il successivo 22 aprile, come [...] di assecondare le ambizioni letterarie, applicandosi al genere delle biografie illustri. Nel 1642 licenziò la Vita di Giacopo Robusti detto il Tintoretto per le cure di degli illustri pittori veneti e dello Stato (1648), ed. critica a cura di D. von ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] 1947 il M. fondò, insieme con critici d'arte, pittori, musicologi e scrittori, la rivista L'Immagine, diretta da facoltà di lettere dell'Università di Roma, gli fu anche conferito, a titolo gratuito e primo del genere in Italia, l'insegnamento di ...
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CORRER, Teodoro Maria Francesco Gasparo
Giandomenico Romanelli
Nacque a Venezia, in contrada di S. Giovanni Decollato, il 12 dic. 1750 da Giacomo di Teodoro e dalla napoletana Maria Anna Petagno (o [...] di svendita, in patria e all'estero, di collezioni secolari e di sostanze artistiche celebri e invidiate. Senza cessare di proclamarsi di pochi mezzi, il C. comperò o scambiò ogni generedi opere dipittori fiamminghi, una raccolta numismatica di ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] si ponesse il C. alla scuola di un pittore, come il Lama, più giovane di almeno un quarto di secolo. Pur tenendo conto che in quegli anni anche uno scrittore in genere molto bene informato, e certamente in possesso di notizie di prima mano, come il D ...
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SARTORIO, Giulio Aristide
Annalisa Pezzo
SARTORIO, Giulio Aristide. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1860, figlio di Raffaele e di Angiola Poletti.
Appartenne a una famiglia di artisti: il nonno, Girolamo, [...] di aprire nel 1879 un proprio studio e di avviare una carriera personale.
Le opere della prima maniera oscillano tra il genere nel 1917 per intervento di papa Benedetto XV. Tornato al fronte da civile come pittoredi guerra, venne nuovamente ferito ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] pittorico delle luci e delle ombre al fine di accentuare le atmosfere cupe e misteriose degli esterni.
Nei confronti di accanto alla pratica teatrale, il genere della veduta , la cui produzione meriterebbe di essere più attentamente ricostruita ed ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] 1821, p. 59). Morto il padre fece ritorno a Messina e seguì le lezioni di Agostino Scilla, famoso pittore e filosofo messinese, specializzandosi nel genere paesaggistico. Durante le sommosse iniziate nel 1674 dovette fuggire da Messina per recarsi a ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] fortuna appare legata alla sua particolare valentia nel genere del ritratto: il C. fu invitato per Contributi a due pittori cremonesi. I. Un quadro di B. C., in Commentari, IX (1958), pp. 171-73; G. Modena, Disegni di maestri dell'Accademia ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...