SERLIO, Sebastiano (Sabastiano). – Figlio di Bartolomeo di Antonio pellicciaio (non si conosce il nome della madre), nacque a Bologna entro il 1490 circa nella centralissima parrocchia di S. Tommaso della [...] antica in grande formato, di cui sopravvive almeno un esemplare. Tale genere artistico era molto praticato fortuna pittorica dei libri di S. S. e la Betsabea al bagno di Colonia di Paris Bordon, in Saggi di letteratura architettonica, II, a cura di L ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] stesso genere era la serie, perduta, di dodici dipinti di soggetto mitologico e allegorico che risultano posseduti dal principe Mattias de' Medici in un inventario del 1659: una commissione forse procacciata dalla lettera del 1654 che il pittore ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] a un nuovo generedi pittura di quanto non fosse possibile a Venezia. Il segretario dell'Accademia di Brera, Ignazio con cui si inaugurava una nuova fase della sua carriera dipittoredi storia.
Il primo, Pietro l'Eremita predica la crociata ...
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SCARLATTI, Domenico (Giuseppe Domenico). – Nacque a Napoli il 26 ottobre 1685, sesto di dieci figli di Antonia Anzalone e di Alessandro Scarlatti, musicista palermitano che l’anno prima si era trasferito [...] lustro regale) la città andalusa – la prima dove abbia soggiornato Scarlatti in Spagna – ospitò musicisti, pittori e artisti di ogni genere. Dalla posizione pubblica detenuta in Lisbona, che abbracciava i diversi organismi musicali della corte e le ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] la conoscenza di Adler poté incentivare il G. a dedicarsi al genere delle teste di carattere e dei -363; C. Caversazzi, Nuovi documenti dell'opera pittoricadi Frate Galgario, in Bollettino della Civica Biblioteca di Bergamo, IX (1915), 2, pp. 71-73 ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] Gloria. In questo generedi committenze si inserisce anche la cappella del Corpo di Cristo nel primo chiostro di S. Francesco, in prospettiva, Ascoli 1724, passim; L. Pascoli, Vite de' pittori, scultori et architetti moderni, Roma 1736, p. 450; B. ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Vecchio
Barbara Maria Savy
NEGRETTI (Negreti, Nigreti), Jacopo, detto Palma il Vecchio. – Figlio di Antonio, nacque a Serina nella Val Brembana, come già riferivano [...] committenti della Galleria Borghese di Roma accenna le prime dilatazioni cromatiche tizianesche, nel genere del paliotto Pesaro, con » di vino e tre ducati, fu chiesto al pittoredi aggiungere anche le teste del beato Lorenzo Giustiniani e di papa ...
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VACCARO, Domenico Antonio
Augusto Russo
VACCARO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1678, primogenito di Lorenzo, scultore (v. la voce in questo Dizionario), e di Caterina Bottigliero, [...] inventare, la franchezza delle bizarrie, la libertà del genio»; insomma un «cervello [...] tutto fuoco e di Ostuni (V. Pugliese, in Il Barocco a Lecce e nel Salento, 1995). Altra rilevante impresa pittoricadi questi anni è quella della collegiata di ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] orafo - secondo una consuetudine fiorentina, valida anche per i pittori -: ciò verrebbe attestato dalle sue prime opere note e , ha insistito di più, cercando di delineare con nettezza i confini di una personalità il cui genio, tuttavia, doveva ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] quiete di Castel Guelfo e nel vivace quadro culturale di Bologna il M. strinse legami con importanti pittori, di letterature moderne e comparate, XLV (1992), pp. 245-262; L. Avellini, Il genere biografico nella storia locale. V. M. fra i biografi di ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...