MICHIS, Pietro
Francesco Franco
– Nacque a Milano il 12 ag. 1834 da Giovanni e da Carolina De Bernardi.
Frequentò il ginnasio, poi l’Accademia di Brera, nei primi anni Cinquanta, e la scuola di pittura [...] opere di maestri del passato, soprattutto di G.B. Tiepolo (Luciani, p. 285), e alle ricerche pittoriche dei la pittrice Maria Cattaneo con la quale si dedicò anche alla pittura digenere: ne è un esempio Un matrimonio civile in un villaggio, con ...
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BECCADELLI, Antonio
Ornella Francisci Osti
Silvia Meloni
Le sole notizie biografiche su questo pittore bolognese del sec. XVIII si possono ricavare dagli Atti dell'Accademia Clementina, ai quali evidentemente [...] accademico clementino il 17 marzo 1754, venendo qualificato "pittoredi figura che di già ha fama molto eccellente", e il 21giugno tratta di due "scene digenere" presso i principi Hercolani-Fava-Simonetti di Bologna, di un Ballo campestre e di una ...
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CAPELLAN, Antonio
Bruno Passamani
Scarsissime sono le notizie biografiche di questo incisore veneziano, la cui data di nascita al 1740, generalmente accolta, va arretrata, accogliendo l'osservazione [...] ,Diana ed Endimione,La scuola di disegno,Scene digenere; dal Piazzetta, Interno di cantina con soldati,Scena galante Siena 1810, pp. 296 s.; S. Ticozzi, Dizionario degli architetti, scultori,pittori..., Milano 1830, I, p. 273; G. K. Nagler, Neues ...
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BRUZZI, Stefano
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 1º maggio 1835 da Pietro, magistrato, e da Anna Pistoni. Compì gli studi umanistici nella città natale, ma vi frequentò saltuariamente l'istituto [...] 'arte Gazzola, dove insegnava Lorenzo Toncini, robusto pittoredi figura.
Sono di quegli anni briose caricature che ne rivelano lo ; qualche volta l'aveva manifestato anche nei suoi dipinti digenere (si vedano la Mandria sperduta del 1881, ora in ...
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FARNETI, Stefano
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Pisa il 20 genn. 1855, da Pietro, originario di Faenza, e da Angelica di Stefano, discendente di Tadeusz Kościuszko, eroe nazionale polacco. Compì [...] Giuseppe Netti.
Pittore versatile, anche se di non grande respiro, il F. oscillò fra gli orientamenti realisti e quelli più moderati che facevano capo a D. Morelli. La sua produzione è costituita da ritratti, paesaggi, scene digenere e anche da ...
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GIANFANTI, Anselmo
Emanuela Bagattoni
Nacque a Montiano presso Cesena il 28 sett. 1857 da Giacomo, di mestiere calzolaio, e da Luigia Fabbri. La famiglia, numerosissima, si trasferì a Cesena quando [...] italiane come Roma (1883), Venezia e Torino.
Il gusto e lo stile pittorico del G. si delinearono con chiarezza sin dai primi anni Ottanta: i quali I frati minori (ubicazione ignota) - quadro digenere esposto a Torino nel 1884 e acquistato da un ...
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GUZZONE, Sebastiano
Gioacchino Barbera
Nacque a Militello in Val di Catania il 13 sett. 1856, da Giuseppe, proprietario terriero, e da Maria Sangiorgi. Sin da bambino mostrò una precoce attitudine per [...] e in Inghilterra, nell'estate del 1878 e nell'autunno del 1883. Alla fine degli anni Settanta si affermò come abile ritrattista e pittoredigenere, con una spiccata predilezione per i soggetti storici e letterari, ma soprattutto come acquerellista ...
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CUSATI, Gaetano
Adriana Compagnone
Il luogo di nascita e i nomi dei genitori di questo pittoredi nature morte, attivo a Napoli e, secondo il De Dominici (1742: "Andò a Palermo e guadagnò gran danari"), [...] (Pacelli, 1979).
Tutto ciò attesta quanto il C. si inserisca in un momento della produzione pittoricadi natura morta in cui la moda di dipingere uno specifico generedi soggetti, o fiori, o frutta, o animali, o figure, nel quale ciascun artista era ...
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CREMA, Giovambattista
Salvatore Puglia
Nacque a Ferrara il 13 apr. 1883 da Carlo e da Maria Cottica. Avviato dal padre, avvocato, agli studi classici, manifestò una decisa tendenza all'espressione figurativa, [...] sentimentale; è questa l'arte dei pittori più accreditati, come Coromaldi, Lionne, Innocenti, Noci, di cui presto il C. seguì le orme. Dipinse, oltre ai temi veristici e digenere, paesaggi della Campagna romana, che sono forse le sue cose migliori ...
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MORGARI, Pietro
Francesco Franco
MORGARI, Pietro. – Appartenente a una famiglia di artisti che per più di un secolo e mezzo operò soprattutto in Piemonte, figlio di Rodolfo e di Maria Bozoki, nipote [...] se da un lato può apparire marcatamente digenere, dall’altro fa emergere la sincera Diz. degli artisti viventi…, 1906, p. 314; A.M. Comanducci, Diz. illustrato dei pittori…, IV, 1973, p. 2135; L. Mallé, I dipinti della Galleria d’Arte Moderna, ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...