MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione di primo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] effervescenza e indigenza: poeti, pittori e aspiranti cineasti affollavano la trattoria di via Flaminia, attratti dal svolge in un’accecante Sicilia – contravviene ai consueti clichés digenere, come l’ambientazione buia e notturna. Secondo una ...
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TREZZINI, Angelo
Matteo Bonanomi
– Nacque a Milano il 28 aprile 1827 in una famiglia originaria di Astano, un piccolo comune svizzero nel Canton Ticino. Fu figlio di Angelo (1789 circa-1833), registrato [...] verso una descrizione minuta e oggettiva del reale, impiegandola prevalentemente nelle scene digenere, associata a una rigida imitazione dello stile dei fratelli pittori, che lo portò a un linguaggio pedissequo e poco personale.
Il rapporto ...
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QUATTROCIOCCHI, Domenico
Francesco Franco
QUATTROCIOCCHI, Domenico. – Nacque a Palermo l’8 agosto 1872 da Pietro Pio e da Anna Favazzi. Fu allievo di Francesco Lojacono, dal quale apprese in particolare [...] scena digenere, di notevole eleganza compositiva e cromatica, che rappresenta un momento di sosta piccolo, Roma, 2 giugno 1942; Alla Mostra sindacale del Lazio. Le opere di due pittori scomparsi, in Il Messaggero, 16 maggio 1942; Invito a Q. e ...
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PROCACCINI, Carlo Antonio
Odette D'Albo
PROCACCINI, Carlo Antonio. – Figlio di Ercole e della sua terza moglie Cecilia Cerva, nacque a Bologna il 13 gennaio 1571. Anche se non si dispone di notizie [...] , un vero e proprio alter ego italiano.
Nonostante sia tuttora arduo scalare nel tempo la produzione digenere del pittore, per l’esiguo numero di opere datate e per la loro scarsa accessibilità (dove non altrimenti specificato, esse sono in raccolte ...
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GRAMICCIA, Lorenzo
Stefania Bolzicco
Nacque a Cave, presso Palestrina, nel 1702, come è comunemente riportato dalla letteratura (Di Re), o nel 1704, secondo quanto si deduce da un documento pubblicato [...] , che possedette diverse opere del pittore.
A Venezia il G. alternò la sua produzione di pale d'altare e dipinti per chiese, di gusto classicista, con quella di scene digenere che risentirono con evidenza della lezione di Pietro Longhi.
Il primo ...
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GAIDANO, Paolo
Antonella Casassa
Nacque il 28 dic. 1861 a Poirino, presso Torino, da Matteo, di professione muratore, e da Maria Campiglia, tessitrice. Dal 1875 al 1878 studiò all'Accademia Albertina [...] cui l'artista si dedicò.
Il G. morì a Torino il 3 febbr. 1916.
Il G. fu anche pittoredigenere e ritrattista. All'Esposizione nazionale di Torino del 1884 presentò I delusi (ubicazione ignota), tela esposta successivamente a Roma e segnalata per il ...
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FIALETTI, Odoardo
Vincenza Maugeri
Nacque a Bologna il 18 luglio 1573 (Malvasia, 1678, p. 228), figlio postumo del "Dottore Odoardo"; affidato al fratello maggiore, questi lo mise "a dozzena" presso [...] Torino 1960, p. 197; R. Gallo, La Scuola Grande di S. Teodoro di Venezia, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, CXX(1961-62), p. 480; T. Pignatti, La fraglia dei pittoridi Venezia, in Bull. dei Musei civici veneziani, X(1965), 3 ...
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COSTA, Pietro
Franco Sborgi
Nacque a Celle Ligure (Savona) il 29 giugno 1849 da Agostino "un povero calzolaio che partì per l'America lasciando la famiglia a Genova" (L'Illustrazione italiana, 24 marzo [...] quella dipittore.
L'opera pittorica, non documentata dalle fonti bibliografiche più antiche, è testimoniata soprattutto dalla bibliografia più recente (Grosso, 1938; Rocchiero, 1959). Si tratta di ritratti, paesaggi e scene digenere. Di queste ...
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FERRI, Gaetano
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 23 sett. 1822 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Adolescente, fu avviato allo studio della pittura dal padre che seguì [...] Francia ai suoi tempi, che esercitò su di lui, come su altri giovani pittori dell'ambiente artistico torinese, quali A. In questi anni continuò ad esporre alla Società promotrice dipinti digenere, quali L'aspettativa (1856), L'orfana abbandonata e L ...
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MORGARI, Paolo Emilio
Francesco Franco
MORGARI, Paolo Emilio. – Figlio di Giuseppe e di Caterina Maccagno (o Macagno), nacque a Torino nel 1815.
Ricevette i primi insegnamenti artistici dal padre, pittore [...] con una serie di opere di soggetto diverso (scene digenere, scene con animali e di carattere sacro), come L. Luciani - F. Luciani, Dizionario dei pittori italiani, Firenze 1974, p. 298; Diz. encicl. Bolaffi dei pittori…, VIII, 1975, p. 24; L. ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...