D'ASARO, Pietro
Gioacchino Barbera
Nacque a Racalmuto (Agrigento) intorno al 1579, dato che in un rivelo, redatto il 25 nov. 1636, il D. dichiara di avere 57 anni (Demma, 1984). Fu detto il Monocolo, [...] da un gusto narrativo e da notazioni realistiche e di "genere" di indubbia qualità.
Fonti e Bibl.: Per la bibl .-dic. 1952, pp. 4 s.; S. Morgana, IlMonocolo pittore, in Boll. della Camera di commercio di Enna, agosto 1953, pp. 39 s.; D. De Gregorio ...
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CASTAGNOLA, Gabriele
Franco Sborgi
Nato a Genova il 14 dic. 1828 da Emanuele e da Maria Cuola (Genova, Arch. dell'Acc. Ligustica di belle arti, filza Notizie sugli Accademici di merito), frequentò i [...] Maga e La Strega.
Anche l'attività pittoricadi questi primi anni, del resto, si pose in antitesi con la tradizione accademica, fondandosi infatti su un verismo di "genere", come testimonia fra l'altro il titolo di un dipinto esposto alla Promotrice ...
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GABRIELI (Gabriele, Gabrielli, Gabriello), Onofrio
Gioacchino Barbera
Nacque il 2 apr. 1619 nel villaggio di Gesso, nei dintorni di Messina, da Giovanni, giurista e medico, e da Francesca Sardo.
A detta [...] tutto in formule decorative rese attraverso una materia pittorica liquida e vaporosa, sino a raggiungere in molti casi effetti di grande eleganza.
Perduti i quadri digenere (l'unica prova superstite, di buon livello qualitativo, è la Merlettaia con ...
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GRIMANI, Guido
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 21 dic. 1871, quinto e ultimo figlio di Francesco e di Maria Cadorini. Il padre, originario di Parenzo in Istria, di professione contabile, amante delle [...] chi pratica luoghi e mestieri antichi. La visione del pittore è quieta eppure partecipe del momento di vita che viene rappresentato: il G. evitò sempre le facili scene digenere, in una tensione verso un paesaggio sentimentale che esprimesse un senso ...
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GRADI (Grady), Luigi Napoleone
Sergio Cortesini
Nacque il 26 sett. 1860 a Santa Cristina, presso Pavia, da Giuseppe e da Emilia Bianchi.
Nel 1870 la famiglia viveva già a Milano, in corso Concordia [...] di figura (Pensosa) e tre quadri digenere (Bel mattino, Nel parco e la scena settecentista di Ritrovo d'amore), tutti di 1905], 10, pp. 680, 688; La sensitiva, ripr. in Mostra del pittore L. N. G., copertina; Il debutto, 1903, ripr. in Finarte, ...
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REALFONZO, Tommaso, detto Masillo
Gianluca Forgione
REALFONZO (Realfonso), Tommaso, detto Masillo. – Non si conoscono con certezza gli estremi biografici di questo pittore: secondo Ulisse Prota-Giurleo [...] pittore universale» sarebbe stata all’origine del suo successo «in moltissime case di nobilissimi signori e di altri cittadini dilettanti» (De Dominici, 1742-1745 circa, 2008, p. 1086). Quest’abilità nel padroneggiare le diverse specialità del genere ...
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ROSSI, David (Davide). – Nacque postumo a Thiene il 6 settembre 1741 da Davide e da Libera Carrara (Saccardo, 2007)
Paolo Delorenzi
Incline al disegno, giovinetto ebbe modo di assecondare la propria [...] far parte del Collegio dei pittoridi Venezia. Risale invece al 4 marzo 1792 l’aggregazione all’Accademia di pittura e scultura, seguita eseguì, applicandosi a un genere che non doveva essergli alieno, una serie di vedute di ville (Pavanello, 1996). ...
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VILLA, Federico Gaetano
Marco Cavenago
– Nacque a Roma il 7 febbraio 1835 da Luigi Villa, proprietario terriero originario della provincia di Ancona (morto a Roma il 18 luglio 1865), e dalla romana [...] Anversa con il nome di Brianzola.
A fronte di una discreta produzione digenere, perfettamente in linea con pp. 175 s.; A. De Gubernatis, Dizionario degli artisti italiani viventi: pittori, scultori, architetti, Firenze 1889, s.v.; P. Arrigoni, V., ...
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GIOLI, Francesco
Giovanna Uzzani
Nacque a San Frediano a Settimo, frazione di Cascina (Pisa), il 29 giugno 1846, da Ranieri e da Rosa Del Panta.
Primogenito di una famiglia benestante, studiò presso [...] storico, l'artista si lasciò attrarre dalla moda del quadro digenere ambientato nel secolo XVIII, tema che stavano diffondendo G. Boldini o i pittori seguaci del cosiddetto "stile Fortuny" e come andava tentando anche il veneziano F. Zandomeneghi ...
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MAZZA, Salvatore
Ilaria Sgarbozza
– Nacque a Milano il 19 apr. 1819, secondogenito di Carlo, ragioniere alle dipendenze del marchese Giuseppe Arconati Visconti, e fratello di Giuseppe. Il padre, già [...] di limitare la produzione di scene digenere in favore di paesaggi e pitture di animali di medie e piccole dimensioni, oggetto di M. affiancò alla pratica pittorica un’intensa attività di disegnatore e vignettista al servizio di giornali satirici. In ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...