LATTANZIO da Rimini
Rossella Faraglia
Non è nota la data di nascita di questo pittore riminese, documentato per la prima volta nel marzo del 1492, quando è citato come aiuto di Giovanni Bellini nel [...] anche più tardi e a pittoridi ben altro calibro, come L di un fenomeno di "importazione" di dipinti da Venezia da parte di una committenza costituita di emigrati che si proponevano di accrescere la loro visibilità nei luoghi d'origine, in genere ...
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MORETTI LARESE, Eugenio
Francesco Franco
MORETTI LARESE, Eugenio. – Nacque a Venezia nel 1823, secondo quanto risulta da un censimento demografico del 1857 (Lugato, 2003, p. 771). Il nome dei genitori [...] ’artista. Se nella decorazione delle residenze, al pittore convenne adottare un linguaggio ispirato al colorismo dei Veneti del Cinquecento (Veronese e Tiziano, in particolare), nei soggetti digenere invece dominano le influenze dell’arte francese ...
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VANNUTELLI, Scipione
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 10 novembre 1833, da Giuseppe, avvocato della Sacra Rota e professore di diritto, e da Clara Girometti, musicista (Roma, Archivio del Vicariato, [...] Minardi, ma fu seguace del pittore storico Carl Wurzinger, prima a Roma e poi a Vienna (1855-56), con un intermezzo a Parigi, dove conobbe la pittura digeneredi Ferdinand Heilbuth e le nuove istanze realiste di Ernest Meissonier, che ai temi ...
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SCROSATI, Luigi Ambrogio
Alessandro Oldani
– Pittore e decoratore, nacque a Milano il 21 giugno 1815 da Pietro Grossi e da Caterina Scrosati, dalla quale prese il cognome col quale è noto. Fu affidato [...] ). Già fin dagli inizi della sua attività, negli anni Quaranta, lavorò come pittoredi nature morte fortemente influenzato da esempi francesi, in particolare dalla scuola di Lione. Un’importante commissione in tal senso fu ottenuta nel 1846: due ...
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PALTRONIERI, Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive
Alessandra Imbellone
PALTRONIERI (Poltronieri), Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive. [...] alle figure», era quindi entrato alla scuola di Marc’Antonio Chiarini. Sotto la direzione di Chiarini, affermato scenografo e pittoredi architetture illusionistiche, maturò la sua formazione nella quadratura, genere che a Bologna si era affermato al ...
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FALCIATORE, Filippo. (Filippetto)
Daniela Postiglione
Nato a Napoli presumibilmente tra la fine dei sec. XVII e l'inizio del XVIII, non se ne conoscono gli estremi biografici anche se, attraverso le [...] Dante) durante la carestia del 1764.
In quelle di più antica data di queste scene digenere non compare "alcun tentativo di resa realistica, di puntualizzazione psicologica, di vera partecipazione alle qualità più intime dell'episodio illustrato ...
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PALIZZI, Nicola
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Nicola. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello di Giuseppe, Filippo e Francesco Paolo, nacque a Vasto, in Abruzzo, il 20 febbraio [...] critica, era contenuta la vera specificità della ricerca pittoricadi Nicola, differente soprattutto da quella del fratello Filippo, di Resina si consolidò, come dimostrano alcuni dipinti della Pinacoteca civica di Vasto nel genere della Veduta di ...
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GAROLI, Pietro Francesco
Paola Mercurelli Salari
Figlio di David, nacque a Torino nel 1638.
Nei documenti il cognome ricorre sia nella forma "Garoli" sia in quella "Garolli", mentre il nome è sempre [...] nel rispondere al duca Carlo Emanuele II che lo aveva incaricato di trovare valenti pittori cui far eseguire quadri digenere, indicava proprio nel G. un artista che "fa bene assai di prospettiva e paese mischio" invitando il duca ad andare a vedere ...
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NANIN, Pietro
Chiara Gattoli
– Figlio del ciabattino Luigi e della lavoratrice della seta Angela Fini, nacque a Verona nel 1808 (Gattoli, 2002-03).
La sua produzione pittorica fu cospicua e varia per [...] di cospargere l’affresco di cera dopo la fase di pulitura e di integrazione pittorica al fine di Torquato Tasso legge il suo poema ad Eleonora d’Este; per la pittura digenere La donzella alla fonte, Estasi e L’albanese che difende la figlia ( ...
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FOSCHI
Daria Borghese
Famiglia dipittori marchigiani attivi tra Roma e le Marche nel sec. XVIII.
Il più noto è Francesco, nato ad Ancona nel 1716. Stando agli studi di Bonfrancesco e di Marietta Vinci [...] del pittore ad Ancona presso il paesaggista Francesco Antonozzi (Ricci, 1834, p. 422; Maggini, 1991, p. 719). Ed è in questo genere che realizzò le sue opere migliori, soprattutto marine con tempeste e burrasche, come dimostra un dipinto di paese ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...