CIPRIANI, Giovanni Battista
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Firenze da un'antica famiglia di origine pistoiese (Lanzi) nel 1727, Studiò all'Accademia di belle arti di Firenze con il pittore, collezionista [...] 1789, con incisioni di R. Earlom). Oltre a soggetti allegorici e mitologici, a episodi biblici e, a scene digenere, il C. eseguì 114) che, parlando di F. Hayman, lo dice "il miglior pittoredi storia del regno prima dell'arrivo di Cipriani", e più ...
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GANDOLFI, Francesco
Linda Kaiser
, Nacque a Chiavari l'8 luglio 1824 da Giovanni Cristoforo e da Teresa Solari. Trascorse l'infanzia nella cittadina ligure e nella villa sulla collina di San Lorenzo [...] della pittura di storia e, dall'altra, dell'evoluzione di quella digenere, di costume e pitturagenovese dell'Ottocento, Genova 1938, pp. 68-75; Mostra dipittori liguri dell'Ottocento (catal.), a cura di O. Grosso, Genova 1938, pp. 11 s., 57 ...
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NONO, Urbano
Eugenia Querci
NONO, Urbano. – Figlio del bergamasco Francesco Luigi e di Rosa Della Savia, originaria di Udine, fratello maggiore del pittore Luigi, nacque a Venezia il 5 gennaio 1849.
Nel [...] , minuzioso nella tecnica e incline alla narrazione digenere, con la figura attualizzata del veterano dell’imperatore ad vocem, pp. 331-333; S. D. Paoletti, I corrieri delle arti. Pittori e scultori, in Lettere e arti, 27 aprile 1889, p. 11; Bici, ...
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GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] Deruta, una delle quali reca sul retro la scritta autografa di Lione Pascoli, appassionato collezionista del genere: "del Graziani eccellente pittore" (Galassi, p. 86).
In queste tele il taglio della composizione non è eroico ma realistico, il tocco ...
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MONTI, Francesco, detto il Brescianino delle battaglie
Francesco Sorce
MONTI, Francesco, detto il Brescianino delle battaglie. – Nacque a Brescia nel 1646. Non si conosce il nome dei genitori.
Pellegrino [...] di Ilario Spolverini per il palazzo ducale di Colorno, in Quaecumque recepit Apollo. Scritti in onore di Angelo Ciavarella, Parma 1993, pp. 92-94; F. Arisi, La pittura digenere il Brescianino, in Id., Pittoridi battaglie. Maestri italiani e ...
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GRIFFONI, Annibale
Alfonso Garuti
Figlio di Gaspare e di Francesca Fassi, nacque a Carpi tra il 1618 e il 1619: le due date sono riportate in modo alterno dagli autori locali. Nipote per parte di madre [...] semplificata: in genere la superficie centrale reca medaglioni con immagini religiose, simbologie, vasi di fiori o , Na, 44 bis: A. Sammarini, Notizie ed opere degli architetti, pittori… di Carpi (sec. XIX); Na, 47: Id., Lavori in scagliola (1879 ...
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LOMBARDI, Giovanni Domenico
Alberto Crispo
Figlio di Andrea, nacque a Lucca nel 1682. Il Supplemento all'Abecedario pittoricodi P.A. Orlandi (1776) riferisce che il L. studiò con Giovanni Marracci [...] vescovo di Osimo dal 1714, consentirono poi al pittoredi affermarsi anche nella città marchigiana - fornendo alla chiesa di S non solo alla pittura sacra, ma anche a quella digenere.
In questo campo l'artista guardò ai modelli elaborati nella ...
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POSSENTI, Giovanni Pietro
Stefano L'Occaso
POSSENTI, Giovanni Pietro (Gian Pietro). – Nacque a Bologna nel 1618 da Benedetto, anch’egli pittore (Malvasia, 1678, p. 580).
L’attività del padre, nato nel [...] anni prima, anche solo a giudicare dal numero di opere che le fonti riferiscono al pittore a Padova e nelle vicine Venezia e Vicenza delle collezioni bolognesi annotano diverse opere di soggetto profano o digenere, ma sovente non precisano se il ...
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PORPORA, Paolo
Giuiseppe Porzio
PORPORA, Paolo. – Nacque da Scipione e da Angela Cantalena, entrambi napoletani; non sono noti luogo e data di nascita. È menzionato per la prima volta, all’incirca quindicenne, [...] G. De Vito, P. P. e la nascita di un genere a Napoli, in Ricerche sul ’600 napoletano. Saggi e documenti per la storia dell’arte 1999, Napoli 2000, pp. 18-42; G. Bocchi - U. Bocchi, Pittoridi natura morta a Roma. Artisti italiani 1630-1750, Viadana ...
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DO (Dose), Juan (Giovanni)
Riccardo Lattuada
Nato presumibilmente a Valencia in Spagna intorno al 1604, vi trascorse certamente gli anni dell'infanzia e della prima adolescenza. Scarse e frammentarie [...] collezionismo non necessariamente nobiliare, che commissionava anche a studi dipittori affermati grossi blocchi di copie o di dipinti digenere destinati a funzioni di arredo.
Il De Dominici (1743) include il D. tra gli allievi del Ribera, e osserva ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...