RECCO, Giuseppe
Gianluca Forgione
RECCO, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 12 luglio 1634 e fu battezzato nella parrocchia di S. Maria della Carità dove, nei due anni precedenti, le sue sorelle Giovanna [...] la pittura digenere in quasi tutte le sue specialità: se è vero, a prestar fede alle fonti e agli inventari antichi, che Giacomo fu non solo fiorante, ma specialista altrettanto richiesto di frutta e fauna marina, quando non anche pittoredi «figure ...
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MUSSINI, Augusto
Francesco Santaniello
– Nacque a Reggio Emilia l’8 gennaio 1870 da Angelo, cuoco nella casa del vescovo, e da Beatrice Cobianchi.
La madre, donna dalla profonda fede religiosa, gli [...] in abiti di diverse epoche.
Nell’ottobre 1890 contribuì alla fondazione della Cooperativa pittoridi Reggio Emilia, di cui divenne liberty e figure angeliche di matrice preraffaellesca, illustrò episodi della Storiadel genere umano, l’Annunciazione e ...
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SARRI, Luigi Egisto
Moreno Bucci
SARRI, Luigi Egisto. – Nacque a Figline Valdarno il 6 novembre 1837. Nel registro delle anime della collegiata di S. Maria si legge che il padre, Raimondo, lavorava [...] di S. Felicita), con gli esempi pittoricididi Firenze (1884). Di poco più tardo è il Ritratto di Luigi Leoni, ora alla Galleria d’arte moderna di palazzo Pitti a Firenze (1886).
Iniziò, dal 1870, intensa, l’esecuzione di dipinti con scene digenere ...
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MANTOVANI, Alessandro
Sara Parca
Nacque nel 1811 da Giacomo e da Rosa Reali a Ferrara, dove iniziò giovanissimo l'apprendistato come decoratore sotto la guida dell'ornatista e scenografo F. Migliari, [...] del Popolo. Continuò a coltivare anche la pittura digenere e di paesaggio con opere che, sempre nel 1846, V, Paris 1966, p. 758; A.P. Torresi, Secondo Diz. biografico dipittori restauratori italiani dal 1750 al 1950, Ferrara 2003, p. 96; U. Thieme ...
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PAPADOPOLI
Riccardo Martelli
– Famiglia di origine greca.
I Papadopoulos provenivano dall’isola di Creta, dove ebbero rango nobiliare. Quando Creta passò alla Repubblica di Venezia – con il nome di [...] committenti per un ampio stuolo di artisti di vario genere.
Inoltre, per le loro residenze urbane e suburbane i Papadopoli commissionarono nel corso di quel secolo numerosi quadri, spesso di grandi dimensioni, a pittori allora molto in voga; tra ...
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MARCOLA (Marcuola), Marco
Federico Trastulli
Nacque il 31 marzo 1740 a Verona, nella parrocchia di S. Quirico, da Giovanni Battista; e fu senza dubbio il più autorevole membro di una numerosa famiglia [...] due filoni antitetici, eppure complementari: le scene digenere - al cui interno vanno collocate le , in Atti e memorie della Soc. istriana di archeologia e storia patria, XX-XXI (1972-73), pp. 269-280; Id., Pittori veronesi del '700. M. M., in ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] alla pittura digenere, il dipinto mostrava l'interesse per una fisionomia oggettiva e penetrante; un taglio fotografico perentorio, ribadito nei due quadri appesi al muro bruscamente esclusi dall'inquadratura. La fattura pittorica, brillante e ...
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COCCORANTE, Leonardo Carlo
Gennaro Borrelli
Figlio di Matteo e di Antonia Pianese, nacque a Napoli l'8 nov. 1680. Altre poche notizie biografiche su questo pittoredi rovine "bizzarre" e giardini ornati [...] coll. priv.) appaiono singolari per le composizioni di gruppi di ritratti.
L'intervento dipittoridi figure in tutte le opere del C. di tal genere. Altra presenza è quella di Giuseppe Tomaioli: i suoi gruppi di turisti e di borghesi, veri ritratti di ...
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MARIANI, Pompeo
Rossella Canuti
– Nacque il 9 sett. 1857 a Monza da Martino, direttore insieme con Gaetano Pellegrino della scuola commerciale Mariani-Pellegrino, e da Giulia Bianchi, proveniente da [...] da U. Dell’Orto presso il pittore E. Pagliano, dal quale decise di prendere lezioni lasciandone momentaneamente all’oscuro più di 20.000 oggetti digenere diverso, dai gioielli di Cartier e Tiffany, a dipinti, disegni e incisioni di Giampietrino, ...
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SORBI, Raffaello
Chiara Ulivi
– Nacque a Firenze il 24 febbraio 1844 da Andrea e da Erminia Aglietti.
Dal talento precoce, fu iniziato al disegno dal padre, valente copista (Baboni, 1994). Nel 1858 [...] temi letterari con soggetti digenere: l’indagine del vero veniva applicata a scene di vita quotidiana in ambientazione alla Galleria d’arte moderna di Firenze, I, Pittoridi accademia, macchiaioli e postmacchiaioli, a cura di D. Liscia Lemporad - G ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...