TRIVA, Antonio Domenico
Alice Collavin
Nacque a Reggio Emilia il 4 agosto 1626, primogenito di Francesco, pittore, e di Barbara Zanichelli (Longo, 2008, p. 9). Apprese i rudimenti della pittura probabilmente [...] Seicento Triva si dedicò anche al genere della ritrattistica; nel 1655 licenziò il Ritratto di fra’ Girolamo Pallantieri (Castel a Monaco di Baviera, dove, dal 1° ottobre di quell’anno, fu assunto al servizio dei Wittelsbach come pittoredi corte. Fu ...
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SIMONELLI, Giuseppe
Mauro Vincenzo Fontana
– Nacque a Napoli in una data imprecisata ma comunque a ridosso del 1650, così come si ricava dall’attendibile testimonianza di Bernardo De Dominici, che, [...] venne profondamente condizionato dai clichés formali ed espressivi adottati nel genere da Giordano.
Eseguiti tra il 1691 e il 1692 il venne interpellato quale pittore sacro (come nel caso della dozzina di dipinti devozionali eseguiti entro ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] ferrarese... (1708), nonché quelle Vite dei pittori e scultori ferraresi, ricca miniera di notizie preziose per gli storici dell'arte del cosiddetto "autorizzamento", svaluta il concetto estetico di "genio" e lo identifica con il semplice "buongusto" ...
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CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] andava deformando progressivamente il tradizionale impianto impressionistico, denso di innegabili influenze praghiane, del "bozzetto" come genere, attraverso un netto predominio della suggestione pittorica, di cui il C. selezionava via via la gamma ...
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MORANDI, Anna
Stefano Arieti
MORANDI, Anna. – Nacque a Bologna il 21 gennaio 1714 da Carlo e da Rosa Giovannini.
Studiò disegno e scultura presso i pittori Giuseppe Pedretti e Francesco Monti, sebbene [...] ’opera di Manzolini fu dai suoi contemporanei poco valorizzata, sebbene Luigi Crespi in Felsina pittrice vite de’ pittori bolognesi anatomica, un binomio eccezionalmente importante per collezioni di questo genere, i cui prodotti erano volti a ...
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Nacque a Milano il 29 aprile 1912, primo dei tre figli di Oreste, commerciante di vini, e di Paolina Lomazzi. Durante la prima guerra mondiale, il padre si arruolò come bersagliere e la madre dovette trasferirsi [...] . Nei quattro anni successivi, lavorò quindi come pittoredi miniature a smalto al servizio di un orefice. Contemporaneamente frequentò la scuola di arti e mestieri, dove strinse amicizia con il pittore Maurizio Girotto, il futuro editore Neri Pozza ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] rispecchia pienamente il genere cui più specialmente egli si dedicò a Mantova. Il Vasari cita una lunga serie di ritratti, oggi , che successe al Mantegna nella carica dipittoredi corte dei Gonzaga: la mollezza di forme e il caldo, quasi dolce, ...
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ROBUSTI, Domenico (Dominico), detto Tintoretto. – Figlio primogenito del pittore Jacopo Robusti e di Faustina Episcopi, nacque a Venezia il 27 novembre 1560, come indicato nel registro dei battesimi della [...] .
Domenico fu un pittore prolifico, ma la qualità della sua produzione non corrispose sempre alla quantità. Un tentativo di emancipazione dall’estenuante confronto con la lezione di Jacopo si riconosce nel campo del ritratto, un genere in cui si ...
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CIMA, Giovanni Battista, detto Cima da Conegliano
Luigi Menegazzi
Forse figlio di Pietro, "cimatore" di panni, nacque a Conegliano nel 1459 o '60: nel 1473 risulta tra le persone tenute a pagare le [...] si pone il problema dei, rapporti con Giorgione che in genere la critica ha risolto semplicisticamente trasferendo il C. dalla sfera d'influenza del Bellini a quella del pittoredi Castelfranco, e che il Coletti ha affrontato e risolto suggerendo ...
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TORRI (Torre), Flaminio
Enrico Ghetti
Nacque a Bologna nel 1620. L’atto di battesimo, registrato il 19 maggio di quell’anno (Bologna, Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, ms. B863: B. Carrati, Cittadini [...] la Cassa di Risparmio di Mirandola (L. Peruzzi, in Tesori Ritrovati, 1998). In opere del genere, come Felsina pittrice. Vite de’ pittori bolognesi, con aggiunte, correzioni e note inedite dello stesso autore, di Giampietro Zanotti e altri scrittori ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...