BARTOLOMEO di Giovanni
Luisa Marcucci
Fiorentino, attivo fra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI, il suo nome è noto per un documento del 30 luglio 1488 pubblicato da G. Bruscoli (L'Adorazione dei [...] di s. Tommaso nella cappella Antinori in Santo Spirito, di gusto molto verrocchiesco.
Pertanto, B. fu pittore eclettico, come la maggior parte dei pittoridigenere dette la sua produzione migliore, toccando spessissimo una semplice e fresca poesia di ...
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JANDOLO, Augusto
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 25 maggio 1873 da Antonio e da Ginevra Buzzi, in una stimata famiglia di antiquari.
Lo J., pur manifestando precoci inclinazioni artistiche, [...] digenere, privilegiò un diverso approccio alla lirica, differenziandosi dai moduli di maniera della poesia dialettale, per approdare con efficacia di disegni inediti del poeta, dotato di un notevole talento pittorico.
Il ritratto tratteggiato dallo J ...
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PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] È inoltre ricordato come autore di scene digenere in costume settecentesco destinate al di Renato Fucini, a cura di E. Matucci - P. Barbadori Lande, Firenze 1985, p. 111; Soldati e pittori nel Risorgimento italiano (catal., Torino), a cura di ...
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CASANOVA, Francesco
Heinz Schöny
Figlio degli attori Gaetano e Giovanna (Zanetta) Farussi (o Faruzi) di Burano, detta la Buranella, fratello di Giacomo e di Giov. Battista, nacque attorno al 1732-33 [...] riscuoteva il genere artistico trattato dal C. gli procurò un notevole numero di allievi: Georg Friedrich Meyer per la pittura di paesaggio e di cacce, Jean-Baptiste Lepaon per la pittura di cavalli e di battaglie, e inoltre i pittoridi battaglie ...
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ROTTA, Antonio
Stefano Franzo
ROTTA, Antonio. – Nacque a Gorizia il 28 febbraio 1828 da Antonio Lodovico e da Gioseffa Stubel, caffettieri in contrada del Corno.
Dopo aver appreso in città i primi rudimenti [...] del vero, l’artista si dedicò al quadro digenere, indugiando nei temi popolareschi e lagunari e affiancandoli 1950, p. 2178; A.M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, IV, Milano 19623 ...
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MUSSINO, Attilio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Torino il 25 gennaio 1878 da Ferdinando e da Filomena Caratti.
Si formò all’Accademia Albertina di belle arti di Torino dove ebbe come maestri, fra gli [...] genere. Come è stato rilevato in sede storiografica (Faeti, 1972; Fanelli - Godoli, 1989 e 1990), il suo peculiare stile si nutrì di simbolisti e art nouveau, II, Firenze 1990, s. v.; S. Alligo, Pittoridi carta, I, Torino 2010, ad indicem. ...
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ALTAMURA, Francesco Saverio
Marco Chiarini
Pittore, scrittore e patriota, nato a Foggia il 5 ag. 1822 (e non, come è solitamente detto, nel 1826) secondo quanto afferma C. Lorenzetti, che riporta una [...] gli insegnamenti del padre e fu in seguito allievo di D. Morelli e di E. Dalbono. Si dedicò soprattutto alla pittura di "genere" e di paesaggio. Ritenuto pittore piacevole e non privo di merito, con senso armonioso del colore (Della Rocca, Comanducci ...
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GORDIGIANI, Michele
Marco Pierini
Nacque a Firenze il 29 maggio 1835 dal musicista Luigi e da Anna Giuliani, figlia del celebre chitarrista e compositore Mauro. Giovanissimo apprese i primi rudimenti [...] (1863), Ferdinando (1864), Eduardo (1866) anch'egli pittore, e Giulietta (1871), andata in sposa nel 1899 al altri tipi di composizione, dal paesaggio alla pittura di storia fino a quella digenere, frequentata con soggetti facili e di sicura presa ...
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DE MARIA BERGLER, Ettore
Gioacchino Barbera
Nacque a Napoli il 25 dic. 1850 da Lorenzo De Maria, intendente dei palermitano Giovanni Riso barone di Colobria, e da Vittoria Bergler, viennese, durante [...] il D. trascorse lunghi periodi a Roma e a Firenze, dove lavorò moltissimo per la galleria Pisani, affermandosi come pittoredi paesaggi e di scene digenere tipicamente siciliane.
Si può dire che a partire dal 1875 prese parte a quasi tutte le mostre ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] inoltre continuò a produrre scene digenere e paesaggi (Borroni Salvadori, 1983).
Il G. morì a Roma, dove probabilmente trascorse gli ultimi anni della sua vita, nel 1769.
Fonti e Bibl.: F.M.N. Gabburri, Vite dipittori (circa 1730-41), in Settecento ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...