LAURENTI, Cesare
Paola Pietrini
Nacque a Mesola, nel Ferrarese, il 6 nov. 1854 da Agostino e da Maria Arveda. Avversato nelle proprie inclinazioni artistiche dalla famiglia, a diciotto anni si stabilì [...] veristico: è una pittura digenere, per stile e contenuti vicina all'opera di Giacomo Favretto, con 1989, pp. 77 s.; L. Rubaltelli, Il ciclo pittoricodi C. L. nell'albergo Storione di Padova, in Ricerche di storia dell'arte, XLV (1991), pp. 85-92; ...
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MARONE, Pietro
Gianni Pittiglio
– Nacque a Brescia, o nella vicina Manerbio, nel 1548 da una famiglia di origine iseana, proveniente da Marone, da cui il cognome.
Scarse sono le notizie biografiche [...] cavallo degli anni Sessanta e Settanta nel cantiere pittoricodi S. Cristo a Brescia, come garzone di fra’ Benedetto, lo zio gesuata, attivo per la pittura digenere particolarmente evidente nei pannelli laterali raffiguranti figure di servitori e ...
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MILESI, Alessandro
Paolo Serafini
– Figlio di Giovanni Maria, commerciante all’ingrosso di granaglie, e della sua seconda moglie Lucia Viola, nacque a Venezia il 29 apr. 1856 e fu battezzato il 4 maggio [...] di Genova Pollajuoli e Vien fantolin, all’Esposizione nazionale di Milano due dipinti digenere, Nonno offre e La venditrice di 1983, p. 326; A. M. pittore, a cura di C.B. Tiozzo, Venezia 1989 (in particolare i saggi di A. Niero ed E. Bassi); A. ...
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ANGUISSOLA (Angussola, Anguisciola), Sofonisba
Angiola Maria Romanini
Nacque a Cremona dal nobile Amilcare, amatore d'arte, dilettante di disegno, appartenente a un ramo cremonese dell'originario ceppo [...] cui il ritratto vi appare risolto in scena digenere, non senza riflessi bresciani e specie del Moroni Dyck et Anguissola, ibid.,VI(1899), pp. 316-320; E. Schweitzer, La Scuola pittorica Cremonese, in L'arte, III (1900), pp. 70 s.; T. Von Frimmel, ...
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CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] di aggiornarsi, si recò a Firenze con lettere di raccomandazione per il pittore e restauratore G. Bianchi e per il pittoredi corte G. Signorini, padre di politica di Pio IX. Sono in realtà scene digenere - una specie di quadri storici di contenuto ...
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MERCANTI, Ilario Giacinto,
Alessandro De Lillo
detto lo Spolverini. – Nacque a Parma il 13 genn. 1657 nella parrocchia di S. Gervaso, secondo quanto risulta dal suo atto di nascita (pubblicato in Fiori). [...] II e in seguito gli fu conferita la nomina a pittoredi corte (Arisi Riccardi). Fu con evidenza in tale contesto che il M. si specializzò nella pittura digenere celebrativo e nella narrazione storico-encomiastica, focalizzando uno specifico ambito ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] di "genere"proprio nel Seicento, la sintesi di "ellenismo veneto-raffaellesco", audacemente realizzata dall'A., sulla vasta orma di 1936), pp. 366-369; A. Boschetto, Per la conoscenza di F. Albani, pittore, in Proporzioni, II (1948), pp. 109-146 M. ...
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ROESLER FRANZ, Ettore
Francesco Franco
– Nacque a Roma l’11 maggio 1845, da Luigi e da Teresa Biondi. Nel 1863 era iscritto all’Accademia di San Luca, presso la quale ottenne il secondo premio della [...] Tomba di Cajo Sulpicio Platorico scoperta nel 1880). Altri lavori si focalizzano su pittoresche scene digenere: botteghe sua città prima che la sua rappresentazione pittorica, come forte suggello di appartenenza al luogo.
Nel 1890 venne nominato ...
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MIGLIARA, Giovanni
Laura Facchin
MIGLIARA, Giovanni. – Nacque il 15 ott. 1785 ad Alessandria dall’ebanista Pietro a da Anna Bandera. La storiografia riporta, senza supporti documentari, un primo apprendistato [...] Superga.
Il 12 genn. 1833 fu nominato pittoredigenere del re di Sardegna e parallelamente ricevette la commissione dalla regina vedova Maria Cristina di Borbone Napoli di una Veduta esterna della badia di Altacomba, ov’esistono i sepolcri de’ conti ...
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BARBATELLI, Bernardo, detto Bernardino Poccetti (Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate, Bernardino delle Muse)
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze, nell'agosto del 1548, da un Bartolomeo [...] nel soffitto del primo corridoio degli Uffizi. Solo nel bagno della villa di Artimino raggiunse anche in questo genere straordinari effetti pittoricidi vena macchiettistica, fondendo con autentico gusto e sensibilità poetica ricordi culturali (dall ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...