SOTTOCORNOLA, Giovanni
Caterina Marcenaro
Pittore, nato a Milano il i° agosto 1855, ivi morto il 12 febbraio 1917. Studiò a Brera e si affermò con ritratti e nature morte. Nella maturità risentì il [...] quadretti digenere. Uno di questi, Luce e lavoro, ottenne il premio Cassani. Sue opere principali sono: Le frutta e Venditrice di 489-90; U. B., G. S., in Emporium, 1917, pp. 236-38; A. M. Comanducci, I pittori italiani dell'Ottocento, Milano 1934. ...
Leggi Tutto
Pittore francese nato a Pietrob. irgo il 31 gennaio 1849. Allievo di Bonnat Béraud, si è reso noto per le sue pitture digenere, eseguite con una tecnica minuta e precisa, alle quali conferisce un certo [...] Gesù, seduto tra commensali in frack, uno dei quali era Ernesto Renan, intendeva di modernizzare il pittoresco anacronismo usato dai pittori del Rinascimento nei soggetti tratti dal Vangelo.
Bibl.: G. Geffroy, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III ...
Leggi Tutto
Pittore olandese di paesaggio, nato all'Aia il 6 settembre 1850, scolaro di J. Hoppenbrouwers e P. Stortenbeker. Ebbe il suo primo successo nel 1875 con un quadro Inverno nel bosco. Pitture di questo genere [...] furono poi sempre le sue preferite, così che egli può dirsi il continuatore moderno dei pittoridi "nevicate" del Seicento olandese. Ha preso però, in altri quadri, i suoi motivi anche dalla campagna estiva, rendendo con finezza l'atmosfera placida ...
Leggi Tutto
PITTURA
Carlo Alberto PETRUCCI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Raffaello BATTAGLIA
. Nel concretare il fantasma pittorico che in lui è venuto elaborandosi, il pittore, per mezzo di linee, di masse di [...] negli artisti, anche perché nessun conto se nè finora tenuto nell'insegnamento, e si trascura in generedi svilupparla e coltivarla; e certo il pittore che n'è sprovvisto o scarsamente dotato rimane schiavo dell'osservazione diretta che limita il suo ...
Leggi Tutto
GIOTTO di Bondone
Pietro Toesca
Pittore, architetto e plastico. Nacque (è incerto se presso Vespignano, in Mugello, o a Firenze) nel 1266, come s'induce dai versi del banditore e cronista fiorentino [...] e ad esprimere la profondità fisica e spirituale con un potere d'intuizione e di sublimazione da porre accanto a Dante il pittore, prima e somma rivelazione del genio fiorentino nelle arti del disegno, con la sua visione ferma, la penetrazione ...
Leggi Tutto
PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
*
Capitale [...] una sala speciale, furono fonte d'ispirazione per molti pittori francesi, dal Watteau al Delacroix.
Dietro al palazzo nella biblioieca, per la quale più tardi si ricorse al geniodi Delacroix). Continuò anche la moda delle basiliche e si ebbero: ...
Leggi Tutto
Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] loro va ricordato Stefano Ussi, scolaro del Pollastrini, e pittoredi storia rinomatissimo, ma preferibile nei sinceri e disinvolti studî tendenza a preferire gli studî umanistici, in armonia col genio del luogo. Guardando a questa preferenza, che era ...
Leggi Tutto
LONDRA (London; A. T., 45-46)
Herbert John FLEURE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Arthur POHAM
Harold H. CHILD
Edward DENT
Gino LUZZATTO
Giuseppe GALLAVRESI
Francesco TOMMASINI
*
Carlo Morandi
La [...] principe consorte; fra esse vi sono capolavori di Rubens, di Rembrandt e dei pittori olandesi nel secolo XVII, e anche numerosi Wales e continuato da John Hare e da altri. Il genere burlesco, coltivato da Ada Swanborough al teatro dello Strand nel ...
Leggi Tutto
UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] a Montefalco come a Terni.
Nella galleria di Perugia troviamo un'opera di Bartolo di Fredi e ne troviamo alcune di Taddeo di Bartolo che recano la data 1403. A questo pittoredi Siena ha guardato molto Ottaviano Nelli di Gubbio, che da un altro lato ...
Leggi Tutto
TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] della vita di gruppi di deportati, diecimila camion pesanti, e La festa di Sedan (1970). Il più efficace in questo genere è P. considerato come sintesi delle arti ed è inizialmente appannaggio dipittori e scultori - J. Gelber ne è avversario ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...