TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] ''altri'' e dunque privilegiarono l'aneddoto: così i pittoridi corte e delle famiglie borghesi, come Hédi Khayachi o Ben rappresentando personaggi tipici, rabbini, interni di sinagoga. La miniatura, genere privilegiato delle arti arabo-musulmane, ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] è una nuova maniera, tutta pittorica, di sovrapporre le figure colmando quasi completamente il fondo (fig. 7, b). L'ellenismo, aggiunse sfondi architettonici e paesistici e creò il rilievo a quadretto mitologico e digenere (fig. 7, c), avvicinandone ...
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Tecnica. - È un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l'affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte [...] , e molti altri, più larghi e pittoricidi fattura.
Intanto Richard P. Bonington aveva aumentato le possibilità dell'acquerello, adoperandolo, oltre che nei paesaggi e nelle vedute, anche nelle scene digenere e nelle storiche, seguito largamente in ...
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Mobile ordinariamente di legno, di forma rettangolare, generalmente così basso da servire da sedile, chiuso da coperchio a cerniera, e usato per riporvi in special modo panni d'ogni sorta, abití e biancheria.
Le [...] eseguissero anche tavolette, che non erano affatto destinate alla ornamentazione di mobili, ma potevano stare a sé, come quadretti digenere.
Nei soggetti trattati dai pittoridi cassoni abbiamo un chiarissimo specchio del gusto e della cultura delle ...
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La città, che portava il nome semitico di Dura e quello macedonico di Europo, e che era distinta da altre dello stesso nome per mezzo dell'indicazione πρὸς 'Αραβίᾳ ovvero ἐν Παραποταμίᾳ, è stata oggetto [...] sulle mura di varî edifici. Non è improbabile che una milizia dello stesso genere esistesse già nell eccettuate Pompei ed Ercolano. I pittoridi Dura erano fieri della loro arte. Abbiamo parecchie firme dipittori che hanno decorato case private ...
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PUBBLICITÀ (fr. publicité, réclame; sp. publicitad, reclamo; ted. Publizität, Reklame, Werbung; ingl. publicity, advertising)
Arturo Lancellotti
La pubblicità ha certamente origini assai antiche, come [...] contro la pubblicità in genere. Si pensi che il Journal des Débats rifiutò per dieci anni di accogliere il più piccolo avviso diverte appunto a soffiare iridate bolle di sapone. Più tardi sorsero i pittoridi manifesti a colori, rivoluzionando nel ...
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LEOPOLI (pol. Lwów; ted. Lemberg: A. T., 51-52)
Taddeo MANKOWSKI
Giovanni MAVER
Alessandro CZOTOWSKI
Adriano ALBERTI
Riccardo RICCARDI
Augusto ZIERHOFFER
Città della Polonia di SE., capoluogo di [...] ai pittori polacchi organizzati in corporazioni, lavoravano a Leopoli anche i ruteni, pittoridi icone, di alcuni capolavori del dramma classico polacco (Dziady, Gli Avi, di Mickiewicz; Kordjan, di Słowacki).
Leopoli possiede inoltre, per il genere ...
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Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] raccolta di simboli desunti dalla vita degli animali, pur esso di provenienza alessandrina. Tra i pittori che olandesi d'indole realistica si svolgono parallelamente alla pittura digenere e offrono interessanti documenti per la storia del costume; ...
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Pittore, nacque in Milano il 23 maggio 1754 dal medico Antonio Appiani e da Marta Maria Liverta, e fu battezzato a San Carpoforo con i nomi di Giovanni, Andrea e Melchiorre. Il padre sperò avviarlo alla [...] Roma sotto il Minardi, dipinse quadri storici e digenere e, nella chiesa di Bolbeno in Trentino, affreschi di soggetto sacro.
Bibl.: Descrizione dell'opera a fresco eseguita nel 1795 nel Tempio di S. Maria dal pittore A. A., Milano 1797; L. Lamberti ...
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Significa ora il finimento completo del cavallo da sella, e significò in passato la sua completa armatura acconciata in modo da difenderlo tutto.
Se l'uso delle briglie e del morso va certamente riportato [...] i Cantoni e i Missaglia, creavano i capolavori del genere. Di artefici tedeschi sono le due pesanti armature da torneo, che famosi. In Lombardia i documenti ricordano fra i pittoridi bardature, Bartolomeo del Prato detto Bresciano e Costantino da ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...