Pittore e letterato (Breda 1677 - L'Aia 1747); dipinse quadri con fiori e frutta, alla maniera di Van Huysum; autore di De Leevens-Beschryvingen der nederlandsche konst-Schilders en konst-Schilderessen [...] ("Biografia degli artisti e delle artiste olandesi", 3 voll., 1729; 4º vol., post., 1769), in gran parte plagio del Groote Schougurgh di A. Houbraken: la sua letteratura libellistica lo portò in prigione, ...
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Pittore, calligrafo e poeta giapponese (Osaka 1652 - Yedo, oggi Tokyo, 1724), allievo di Matabei e Moronobu. Soffrì prigione ed esilio (1693-1709). È uno dei pittori più geniali della prima epoca Kano, [...] noto per quadri di genere, nello stile della scuola Ukiyoe, e per aver inaugurato un tipo di raffigurazione comica e ironica che ha poi avuto largo sviluppo, specie nel campo dell'incisione ...
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Pittore, litografo e poligrafo (Pistoia 1780 - Cortona 1864), allievo di P. Benvenuti e amico di A. Canova, lavorò in Polonia (1818) e a Pietroburgo e Mosca (1820). Più che per le sue accademiche pitture [...] (Pistoia, chiesa dell'Umiltà; Firenze, palazzo Pitti, Ss. Annunziata, ecc.) è noto come corrispondente di P. Giordani e di V. Gioberti e per le sue bizzarre Memorie inutili (1860) ...
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Pittore e scrittore francese (Lione 1814 - ivi 1892); allievo di V. Orsel, poi di Ingres, appartenne al gruppo dei preraffaelliti lionesi. Autore di numerose composizioni d'intonazione mitico-religiosa, [...] le sue opere migliori sono un quadro al museo di Lione (Fleurs de champ, 1845) e alcuni ritratti. Espose le sue idee estetiche nel volume Opinion d'un artiste sur l'art (1877) ...
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Pittore e poeta giapponese (forse Kyōto 1752 - ivi 1811). Scolaro dapprima di Ōnishi Suigetsu, poi di Buson, fu soprattutto amico di Ōkyo. G. è il fondatore della scuola di Shijō, la quale tende a fondere [...] la corrente realistica rappresentata da Ōkyo con quella del manierismo letterario (Bonjiugwa), cui appartiene Buson. Le sue opere sono in collezioni private di Ōsaka, Tokyo, Kyōto ...
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Pittore e scrittore inglese (Londra 1812 - San Remo 1888). Più che per la sua opera pittorica (fu maestro di pittura della regina Vittoria e disegnatore della Royal zoological society; sue opere si trovano [...] in musei di Londra), è noto per il suo Book of nonsense (1846), raccolta di brevi felicissime poesie di un'assurdità quasi surrealistica, da lui stesso illustrate ...
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Pittore e scrittore francese (Parigi 1861 - Offranville 1942). La sua pittura si ispira a quella di J. Whistler, distinguendosi per maestria tecnica (ritratti di Proust, Gide, Debussy, ecc.). Scrisse varî [...] libri di ricordi e di critica artistica (fu amico degli impressionisti: Manet, Degas, Renoir) e due romanzi, Aymeris (1922) e Émilienne et la maternité (1929) ...
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Pittore e attore (Nîmes 1809 - Parigi 1865). Allievo di A.-J. Gros, fu presente ai Salons dal 1831 ma si dedicò soprattutto al teatro. Recitò alla Comédie, all'Odéon (1839) poi in teatri popolari, riscuotendo [...] lodi entusiastiche (fu ammirato, tra gli altri, da Ch. Baudelaire) e forti critiche per l'originale impetuosità ...
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Pittore statunitense (Lovell, Maine, 1824 - New York 1906). Studiò in patria e in Europa; soggiornò cinque anni all'Aia. Dedicatosi alla pittura di ritratto e soprattutto di genere, rappresentò prevalentemente [...] scene popolari e agresti e i casi delle genti del suo paese, come pure degli afroamericani degli stati del Sud ...
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Pittore e scrittore (Busto Arsizio 1714 - ivi 1789). Canonico, musicista e poeta in vernacolo (scrisse, tra l'altro, una commedia: La Momnera bustese), fu pittore di vivace estro decorativo. Affreschi [...] in S. Giovanni (1755-66) e S. Maria in Prato (1774) a Busto Arsizio, nella Certosa di Garegnano (1771) ...
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pittore
pittóre s. m. (f. -trice) [lat. pictor -ōris, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. a. Chi dipinge, chi si dedica all’arte della pittura: p. professionista, dilettante; fare il p.; un p. di ritratti, di paesaggi; un...