Pittore, disegnatore, architetto, poeta (n. Brema 1871 - m. nel Kazachstan 1942). Pittore di melanconici paesaggi, influenzato dal Jugendstil si dedicò alla decorazione e illustrazione di libri (soprattutto [...] primo soggiorno nell'Unione Sovietica. Nuovamente in URSS, dal 1926 ebbe varî incarichi, nel campo dell'edilizia rurale e come pittore di paesaggi e scene della vita di contadini e pastori. Tra i suoi scritti: Dir (1899, poesie); Expressionismus der ...
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Pittore, litografo e scrittore francese (Montargis, Loiret, 1767 - Parigi 1824). Allievo prediletto di J.-L. David, ne ereditò un formale linguaggio neoclassico. Vincitore, nel 1789, del Prix de Rome, [...] soggiornò a lungo in Italia. Nuovamente a Parigi, nel 1795, dipinse alcuni ritratti (Mademoiselle Lange comme Danae, New York, coll. Wilderstein) che preannunciavano il gusto romantico, ma predilesse temi ...
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Pittore e scrittore (Busto Arsizio 1777 - Milano 1815), una delle figure più interessanti del tardo Settecento lombardo. Discepolo di A. Appiani, seguì la maniera neoclassica nelle sue pitture: i Funerali [...] di Temistocle (1805, Milano, Gall. d'arte moderna), varî autoritratti e decorazioni per le ville Marliani a Crevenna (Erba) e Melzi a Bellagio, ecc. Segretario dell'Accademia di Brera (1801-1807), s'impegnò ...
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Pittore e scrittore ceco (Milavče, Boemia Occid., 1884 - Studeňany, Boemia Settentr., 1969). Uscito dalla lezione del simbolismo e del decorativismo Jugendstil, cultore di teosofia e occultismo, autore [...] di fascinose incisioni, pubblicò libri che alternavano litografie e testi per i quali creava particolari caratteri a stampa (Vidění sedmera dnů a planet "La visione dei sette giorni e dei sette pianeti", ...
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Pittore e scrittore (Parigi 1611 - Villiers-le-Bel, Versailles, 1668). Allievo di F. Perrier e di S. Vouet, copiò i Carracci e Tiziano; dimorò vent'anni a Roma (dal 1633), eseguendo vedute di rovine e [...] di architetture. Ivi probabilmente scrisse le Observations sur la peinture (1649). Nei suoi quadri cercò di unire il colorito veneziano alla composizione classica (Venere e le Grazie e Venere e gli Amorini, ...
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Pittore e scrittore italiano (Cozzo Lomellina 1905 - Torino 1979). Collaborò a riviste e giornali (L'Italia letteraria, Il Selvaggio, Emporium, Paragone, ecc.) con scritti segnati da un'ironia arguta e [...] spesso caustica. La sua ricerca pittorica, animata da una vena surrealista, non fu mai legata a schemi e correnti. Autore di illustrazioni e scenografie (teatrali e cinematografiche) insegnò Decorazione a Torino, presso l'Accademia Albertina, e dal ...
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Pittore e scrittore (Berlino 1892 - Berna 1973). Lasciati gli studî di architettura, in stretto contatto con l'ambiente di Der Sturm, si dedicò alla pittura, alla poesia e al teatro, campi nei quali continuò [...] a lavorare anche a Berna, dove si stabilì nel 1933; nel 1952 assunse la cittadinanza svizzera. La sua opera grafica e pittorica, in gran parte conservata al Guggenheim Museum di New York, presenta forti affinità con l'arte di P. Klee. Tra i suoi ...
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Pittore e scrittore portoghese (Lisbona 1517 - ivi 1584). In Roma, ove dimorò due anni, conobbe Michelangelo, Vittoria Colonna e gli eruditi del tempo. Fissò poi in alcuni dialoghi il ricordo delle conversazioni [...] alle quali aveva assistito. Scrisse: Da pintura antiga (1549), Do tirar pelo natural (1549), Louvores eternos (1569), Da fábrica que falece na cidade de Lisboa (1571), e, poco prima di morire, De Cristo ...
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Pittore e scrittore tedesco (Wissen a. d. Sieg, Westerwald, 1848 - Kassel 1915). Dipinse un gran numero di quadri di soggetto storico, specialmente per Guglielmo II, e grandi pitture murali (per il Palazzo [...] di giustizia e per il Palazzo del governo a Kassel, per la stazione di Strasburgo, ecc.), attenendosi alla tradizione accademica e curando specialmente la ricostruzione precisa dell'ambiente. Fu anche ...
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Pittore e scrittore norvegese (Cristiania 1852 - ivi 1925). Studiò a Karlsruhe e a Berlino, dove conobbe M. Klinger; ma decisiva per il suo orientamento fu la conoscenza a Parigi degli impressionisti (1881), [...] dei quali si fece banditore in patria, in opposizione alle scuole di Düsseldorf e Monaco. Dipinse paesaggi e numerosi ritratti. Noti i soggetti di vita quotidiana drammatica: Ragazza malata (1880); Attenzione ...
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pittore
pittóre s. m. (f. -trice) [lat. pictor -ōris, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. a. Chi dipinge, chi si dedica all’arte della pittura: p. professionista, dilettante; fare il p.; un p. di ritratti, di paesaggi; un...