Pittore (Aberdeen 1915 - Provincetown, Mass., 1991). Intraprese studî di filosofia e di estetica presso la Stanford University e la Harvard University, approfondendo il suo interesse per la cultura europea [...] 'espressionismo astratto, M. si distinse per il particolare rigore intellettuale. Dopo i primi dipinti e collages evocanti figurazioni pittografiche (Pancio Villa morto e vivo, 1943, New York, Museum of modern art; Collage n. 1, 1945, Cambridge, Mass ...
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FARAONE (Φαραώ, ebr. Par῾üh, lat. tardo Pharao)
S. Donadoni
Termine egiziano, che significa "casa eccelsa", cioè il palazzo reale, e che dalla XVIII dinastia (circa XV sec. a. C.) diviene il titolo dei [...] i nemici stessi. È una rappresentazione assai lontana dalla nostra concezione figurativa, e ancora assai legata ad esperienze di pittografia: la concezione è ancora echeggiata nelle titolature regie del Nuovo Impero, in cui il sovrano avrà fra i suoi ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] sono costituite o da motivi decorativi, linee, spirali, foglie e rami, più di rado animali, o da iscrizioni, prima pittografiche, poi, a partire dal Medio Minoico (prima metà II millennio), ideografiche, che vi compaiono insieme all'uso della ruota ...
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CHOREZM (lat. Chorasmia; arabo Khwārizm)
M. Gibellino Krasceninnikova
È l'antico nome della regione che occupa il corso inferiore dell'Āmū-Daryā (Oxus), importante per la sua posizione rispetto alle [...] di Cilpuk, e, come questa, facevano parte delle usanze religiose dello zoroastrismo, come tuttora del buddismo nel Tibet. Le iscrizioni pittografiche fanno assegnare questi monumenti al III e II millennio a. C., cioè all'Età del Bronzo. Quanto alle ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] latino e nella maggior parte dei manoscritti dal sec. 13° al 14° le sole illustrazioni presenti sono le abbreviazioni pittografiche delle sostanze (per es. i segni planetari dei metalli) e degli strumenti o degli schemi degli apparecchi. Nei codici ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] la s. può anche essere un'arte. La s. dei Greci e dei Romani è alfabetica e i suoi remoti antecedenti pittografici erano dimenticati molto prima che fosse loro trasmessa. Pertanto è in entrambi i casi un'arte puramente astratta. Nel valutare quest ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] il 1942 e il 1943 gli artisti erano impegnati in discussioni teoriche e metodologiche, erano interessati alla pittografia e alla psicologia. Gottlieb fu certamente l'artista intellettualmente più impegnato in questa ricerca mitografica; egli stesso ...
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pittografia
pittografìa (o pictografìa) s. f. [dall’ingl. pictography, comp. del lat. pictus, part. pass. di pingĕre «dipingere», e -graphy «-grafia»]. – 1. Forma primitiva di scrittura, costituita da disegni di oggetti (pittogrammi), assunti...
pittografico
pittogràfico (o pictogràfico) agg. [der. di pittografia] (pl. m. -ci). – Relativo alla pittografia, realizzato mediante pittografia: scrittura p. (o in forma p.); segni p.; testi, documenti pittografici. ◆ Avv. pittograficaménte,...