PITTI, Iacopo
Adriana Mauriello
PITTI, Iacopo. – Nacque a Firenze il 26 gennaio 1519 da Francesco e da Ginevra Lanfredini.
Originari di Semifonte, località della Toscana tra la Val d’Elsa e la Val di [...] Mauriello, Napoli 2007.
Fonti e Bibl.: C. Monzani, Sulla vita di Antonio Giacomini e l’Apologia de’ Cappucci di Jacopo Pitti, in Archivio storico italiano, IV (1853), 2, pp. 79-98; A. Giorgetti, Il dialogo di Bartolomeo Cerretani fonte delle Istorie ...
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PITTI, Buonaccorso di Neri
Lorenz Böninger
PITTI, Buonaccorso (Bonaccorso) di Neri. – Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito (gonfalone del Nicchio), il 25 aprile 1354; fu uno degli otto figli [...] 64-67; 97, cc. 191-193; 98, cc. 31-34, 39-41, 47-50; 99, II, cc. 305-312, 387-391 (sentenze di Pitti in qualità di ufficiale fiorentino nel dominio); Arte della Lana, 25, c. 26r (immatricolazione nel 1353); 48-50 (consolati del 1404, 1408, 1411, 1417 ...
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GADDI, Jacopo
Fabio Tarzia
Nacque a Firenze nei primi anni del sec. XVII. Il padre Camillo, primogenito di Jacopo Pitti - insigne studioso e politico - e di Maddalena di Sinibaldo Gaddi, aveva assunto [...] il cognome materno secondo il testamento di Sinibaldo.
Piuttosto scarsi sono i dati sulla sua giovinezza e sui suoi studi. La prima notizia certa lo vede promotore e principe dell'Accademia degli Svogliati, ...
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FRANCHI, Raffaello
Silvia Zoppi Garampi
Nacque a Firenze il 21 maggio 1899 da Annibale e da Agostina Chiarelli. Appena adolescente iniziò a lavorare nella trattoria del padre a piazza Pitti, la "piazza [...] natia"; nel 1915 diventò fattorino telegrafico e quindi agente daziario.
Già a questi anni risalgono le prime prove di poesia come ci testimonia A. Viviani: "quando venne la prima volta in casa di Papini" ...
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Pittore, litografo e poligrafo (Pistoia 1780 - Cortona 1864), allievo di P. Benvenuti e amico di A. Canova, lavorò in Polonia (1818) e a Pietroburgo e Mosca (1820). Più che per le sue accademiche pitture [...] (Pistoia, chiesa dell'Umiltà; Firenze, palazzo Pitti, Ss. Annunziata, ecc.) è noto come corrispondente di P. Giordani e di V. Gioberti e per le sue bizzarre Memorie inutili (1860). ...
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CARRONE (Carron), Felice, marchese di San Tommaso
Carla Bernardi Varvello
Figlio di Alessandro, marchese di San Tommaso, allora intendente del Tesoro in Toscana (morto nel 1816), e di Enrichetta Guasco [...] di Bisio, nacque in Firenze il 4 ag. 1810.
Padrini al fonte battesimale nel palazzo Pitti gli furono la principessa Elisa Bonaparte e il principe Felice Baciocchi: segno questo che la sua famiglia, già molto legata alla dinastia dei Savoia, non era ...
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Pittore e poeta (Firenze 1604 circa - ivi 1646). Studiò presso il Passignano, G. Bilivert e M. Rosselli, e con Giovanni da S. Giovanni; lavorò a Roma all'affresco della Notte nel Casino di palazzo Pallavicini-Rospigliosi. [...] A Firenze si rese noto con numerose opere di soggetto mitologico (Ila e le ninfe, palazzo Pitti, ecc.) e religioso, che ottennero grande successo specialmente per la delicatezza con cui vi seppe trattare il nudo femminile, prediligendo suggestivi ...
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Umanista (Volterra 1470 - Roma 1516). Professore di eloquenza alla Sapienza a Roma e prefetto dal 1510 della Bibl. Vaticana, autore di discorsi funebri, di lavori filologici, di carmi. In una rappresentazione [...] a Roma dell'Ippolito di Seneca sostenne così bene il personaggio di Fedra da essere poi chiamato con tal nome. Celebre è il suo ritratto dipinto da Raffaello (Firenze, palazzo Pitti), del quale fu amico. ...
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BIANCO Alfani
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Protagonista realmente esistito (V. Rossi lo ha rintracciato in due documenti del 18 nov. 1423 e dell'11 luglio 1427) di una novella inserita in appendice al Decameron nella edizione [...] (1572). Lioncino de' Nobili narra al cospetto di Piero di Filippo del Nero (Piero Viniziano), Giovannozzo di Francesco di Neri Pitti ed altri la storia comica di B. al quale Niccolò Tinucci, Giovanni di Santo di Collattani e Antonio di Matteo di ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] discreto consenso di cui potè godere il regime cosimiano, anche se è da notare, proprio in relazione alle tesi di Pitti, che la parte più riottosa nei confronti della politica di Cosimo rimase proprio quella popolare fiorentina, quella che annoverava ...
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pitta2
pitta2 s. f. [lat. scient. Pitta, da una voce di origine telugu]. – Genere di uccelli passeriformi pittidi che comprende una ventina di specie diffuse in Africa, Asia e Australia, fra cui la p. del Bengala (lat. scient. Pitta brachyura),...
pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).