BUONDELMONTI, Filippo
Gaspare De Caro
Figlio di Lorenzo di Andrea e di Francesca di Giovanni Del Bene, nacque in Firenze il 3 ag. 1434. Si addottorò in diritto civile e canonico ed esercitò per qualche [...] Benedetto Buondelmonti a Giovan Francesco da Mantova, a cura di G. Capponi, in Archivio stor. ital., I (1842), p. 469; I. Pitti, Vita di Antonio Giacomini Telvalducci, a cura di G. Monzani, ibid., IV (1853), p. 124; B. Varchi, Storia fiorentina, in ...
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COCCHI DONATI (Cochius, de' Cocchi, de' Donatis, de Florentia), Donato
Luisa Miglio
Nacque a Firenze, da Niccolò, il 21 sett. 1409.
La sua famiglia era tra le più autorevoli della riservata cerchia [...] presa dalla Signoria di inviarlo a Roma nonostante la concomitante presenza in città di un altro ambasciatore fiorentino, Giovannozzo Pitti, si misurarono con l'inflessibilità e la buona conoscenza del diritto di papa Niccolò V, ma all'inizio del ...
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MELLI, Roberto
Francesca Franco
MELLI, Roberto. – Nacque a Ferrara il 21 marzo 1885 in una famiglia di origine ebraica, da Cesare, contitolare della ditta di cancelleria all’ingrosso Melli & Finzi, [...] avviava un processo di disgregazione della forma culminato nel drammatico Ultimo autoritratto del 1957 (Firenze, Palazzo Pitti); Sinfonia in rosso (1936: Ivrea, Società Olivetti); La scenografa (1936: collezione privata: Appella - Calvesi, fig. 27 ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] attendibili ritratti dell'A. è quello conservato nella "Collezione Gioviana" (n. 207) presso la Galleria Palatina di Firenze (Palazzo Pitti). Si tratta di una copia, eseguita, non prima del 1557, da Cristoforo dell'Altissimo, per conto di Cosimo I de ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] costruita espressamente in località alpestre e selvosa per appuntamenti cinegetici. È rimasta celebre una cena data nel palazzo Pitti alla brigata dei Piacevoli dal granduca Ferdinando II, alla quale tutti convennero vestiti da cacciatori.
I Medici ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] indigena, mentre quella dell'Irlanda dal 432 in poi fu opera di S. Patrizio, che considerava già come apostati i Pitti della Scozia. La diffusione del cristianesimo vi si svolse lenta e in forme che diedero alla chiesa celtica un carattere ...
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pitta2
pitta2 s. f. [lat. scient. Pitta, da una voce di origine telugu]. – Genere di uccelli passeriformi pittidi che comprende una ventina di specie diffuse in Africa, Asia e Australia, fra cui la p. del Bengala (lat. scient. Pitta brachyura),...
pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).