Collezionista d'arte italiano (Ancona 1878 - Firenze 1955). Raccolse, anche sotto la guida di studiosi quali B. Berenson e R. Longhi, importanti opere soprattutto di pittura antica italiana e spagnola [...] che legò, per testamento, allo Stato italiano. Solo una parte della prestigiosa collezione fu, però, acquisita e, dal 1974, esposta al pubblico in Palazzo Pitti a Firenze. Dal 1939 senatore del Regno. ...
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Pittore e incisore (Venezia 1498 circa - ivi 1561), manierista. A Roma trasse incisioni da opere di Michelangelo, Raffaello, Giulio Romano, e in seguito dalle proprie invenzioni, seguendo la tradizione [...] decoratore (apparati trionfali per l'ingresso di Carlo V a Roma, 1536), dipinse a Firenze un'allegoria della battaglia di Montemurlo (Pitti); a Roma lavorò in S. Giovanni Decollato e (dopo il 1550), in S. Maria della Minerva; a Venezia collaborò alla ...
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Pittrice (Roma 1593 - Napoli 1652 circa). Allieva del padre Orazio, lavorò a Firenze, a Roma e a Venezia ed infine, poco dopo il 1630, a Napoli, dove tornò dopo aver lavorato per qualche tempo a Londra. [...] Fu ottima ritrattista, ma dipinse anche molti quadri religiosi o di soggetto biblico, come la Giuditta (Firenze, palazzo Pitti), di una violenta espressività. Pur nella sua costante preziosità, il colorito della G. è più intenso di quello del padre, ...
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CASTELLANI, Michele
Liana Matteoli
Fiorentino, nacque da Vanni di Michele e da Francesca di Bettino Ricasoli nella seconda metà del secolo XIV. Come il padre e lo zio Matteo, partecipò attivamente alla [...] di Rinaldo degli Albizzi per il Comune di Firenze, a cura di G. Guasti, I-III, Firenze 1867-1873, ad Indicem;B. Pitti, Cronica, a cura di A. Bacchi della Lega, Bologna 1905, pp. 169, 176; G. Salvemini, La dignità cavalleresca nel Comune di Firenze ...
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Pittore (Firenze 1486 - ivi 1530), uno degli esponenti più eccelsi fra i protagonisti del pieno Rinascimento fiorentino. La sua arte risentì l'influsso di Piero di Cosimo, presso cui aveva svolto apprendistato, [...] Battista agli Scalzi. È stato supposto un suo viaggio a Venezia nel 1523, che giustificherebbe il paesaggio della Deposizione a Pitti (1524). La data 1528 si legge nei Quattro Santi agli Uffizi e nella Sacra Conversazione di Berlino. Poco prima aveva ...
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PELLEGRINI, Ignazio Mariano Baldassarre
Enrica Annamaria Ceccon
PELLEGRINI, Ignazio Mariano Baldassarre. – Nacque a Verona il 22 settembre 1715, quartogenito maschio e sesto figlio del conte Bertoldo [...] 418-422, 594-598; R. Chiarelli, Aggiunte a I. P.: la sistemazione architettonica del Ponte Vecchio e il ‘Gabinetto ovale’ di Palazzo Pitti, in Scritti di storia dell’arte in onore di Ugo Procacci, Milano, 1977, II, pp. 598-613; C. Cresti, La Toscana ...
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ANDREA di Mariotto Cini, detto Andrea del Minga
Emma Micheletti
Nacque a Firenze, probabilmente poco dopo il 1540. È verosimile che il suo primo maestro sia stato Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, [...] per la granduchessa, insieme alla Creazione di Adamo ed Eva ed alla Cacciata dei Progenitori dal Paradiso Terrestre,tuttora conservati a Pitti. A. morì a Firenze l'8 giugno 1596.
Bibl.: F. Borghini, Il Riposo, Firenze 1584, III, p. 190; G. Vasari, Le ...
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Marchese italiano (Forte dei Marmi 1898 - Firenze 1971). Responsabile per gli acquisti in Italia per conto di grandi magazzini americani, nel 1951 organizzò nella sua villa a Firenze la prima importante [...] , ottenendo una vasta eco internazionale. Con le successive presentazioni stagionali allestite, nel 1952, nella Sala Bianca di palazzo Pitti poi, dal 1953, a Roma, promosse e lanciò commercialmente all'estero la moda italiana e il made in Italy ...
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Umanista (Volterra 1470 - Roma 1516). Professore di eloquenza alla Sapienza a Roma e prefetto dal 1510 della Bibl. Vaticana, autore di discorsi funebri, di lavori filologici, di carmi. In una rappresentazione [...] a Roma dell'Ippolito di Seneca sostenne così bene il personaggio di Fedra da essere poi chiamato con tal nome. Celebre è il suo ritratto dipinto da Raffaello (Firenze, palazzo Pitti), del quale fu amico. ...
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Pittore e incisore (Battedizzo, Bologna, 1609 - Madrid 1660). Allievo del Dentone, fu tra i più noti quadraturisti bolognesi, particolarmente ammirato per la ricchezza ornamentale dei suoi partiti decorativi. [...] ): la cappella del Rosario in S. Domenico e il soffitto della Sala Urbana nel Palazzo Comunale di Bologna; soffitti di palazzo Pitti a Firenze, ecc. Lavorò anche in Spagna. Giuseppe Maria, suo figlio (Bologna 1634 - ivi 1718), scolaro di Albani e del ...
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pitta2
pitta2 s. f. [lat. scient. Pitta, da una voce di origine telugu]. – Genere di uccelli passeriformi pittidi che comprende una ventina di specie diffuse in Africa, Asia e Australia, fra cui la p. del Bengala (lat. scient. Pitta brachyura),...
pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).