Scultore (Savignano, Prato, 1777 - Firenze 1850). Ventenne si recò a Parigi, alla scuola di L. David, e strinse amicizia con Ingres e partecipò alla decorazione di Place Vendôme. Discostandosi dagl'ideali [...] i dichiarati intenti realistici. Opere principali: Ammostatore (1820, Firenze, Gipsoteca bartoliniana); Carità educatrice (1824, Firenze, Pitti); Fiducia in Dio (1836, Milano, Museo Poldi-Pezzoli); tombe della contessa Zamojska (Firenze, S. Croce ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] Boboli. - L'unità storica delle collezioni granducali toscane è documentata dalla complementarietà fra le raccolte degli Uffizî, del Palazzo Pitti (dal 1550 Palazzo di Residenza) e del Giardino di Boboli, nonché delle Ville e di altri edifici in uso ...
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INSULARE, Arte
J. Higgit
L'espressione arte i. in senso letterale è riferita all'arte della Britannia e dell'Irlanda nel corso dell'Alto Medioevo. Trattandosi di una definizione dal carattere sovranazionale, [...] , 91-92, 160ss.) e della fibula Hunterston (Edimburgo, Nat. Mus. of Antiquities of Scotland) - e nella scultura, per es. nel territorio dei Pitti, nella croce di Aberlemno (v.) e, in Irlanda, nelle croci di Iona o in quelle di Ahenny, nella contea di ...
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BONGIOVANNI, Salvatore
Antonino Ragona
Figlio di Bernardo e di Agata Lajacona, sarti, nacque in Caltagirone il 14 marzo 1769. Dopo aver frequentato la bottega del prozio Antonino Bertolone, stovigliaio, [...] , I e II, Firenze 1823) sono le statue di Ninfe contenute nelle due nicchie di sinistra della stanza del bagno in palazzo Pitti (firmate; quelle nelle nicchie di destra sono di G. Insom) e gli stucchi col Trionfo di Giuditta e il Trasporto dell'arca ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] a noi noto, dipinto dal F. a ventinove anni, è l'Autoritratto del 1854 (Firenze, Gall. d'arte moderna di pal. Pitti; là dove non sia specificata la collocazione delle opere citate si rimanda alla Catalogazione del Malesci, 1961 dalla quale deriva con ...
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FERRUCCI, Pompeo
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Giovan Battista di Francesco e fratello maggiore di Matteo, nacque a Fiesole (Firenze) e il 21 ott. 1565 fu battezzato nella cattedrale di S. Romolo [...] il F. eseguì nel 1589 le sue prime opere oggi documentate: due Putti "di terra" per il ninfeo nel cortile di palazzo Pitti a Firenze (Morandini, 1965). Le statue sono state identificate in tempi recenti con i putti in marmo all'interno della fontana ...
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Pittore, nato a Roma nel 1897. Frequentò l'Istituto di belle arti di Roma; dal 1926 ha preso parte a quasi tutte le esposizioni italiane e a molte estere: nel 1927 riportò in America la First Honorable [...] finestra (1930).
Opere del D. si conservano in molti musei italiani (Galleria Mussolini e Galleria d'arte moderna, Roma; Galleria Pitti, Firenze; Galleria d'arte moderna di Genova e di Venezia; Museo civico, Torino).
Bibl.: A. Neppi, in La Stirpe ...
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DEL PACE, Natale
Roberta Landini
Figlio di Giovanni Francesco di Clemente, mancano altre notizie biografiche di questo personaggio importante per la storia della produzione serica in Toscana; il suo [...] cappella Palatina e della cappella della villa di Poggio Imperiale), tappezzerie e paramenti liturgici per i tessuti operati (palazzo Pitti). Da essi appaiono chiari i criteri con cui il D. diresse la fabbrica imperiale negli anni della sua attività ...
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Pittore (Roma 1589 circa - Venezia 1623); fu allievo di L. C. Cigoli, ed ebbe anche rapporti con A. Elsheimer e C. Saraceni; esperienza fondamentale fu per lui la conoscenza dell'opera di P. P. Rubens. [...] Melanconia al Louvre; la Maddalena nella galleria Doria Pamphilj di Roma; Andromeda e Perseo, Ero e Leandro, Galatea, tutte a Vienna (Kunsthistorisches Museum); la serie delle Parabole nelle gallerie di Dresda, Vienna, palazzo Pitti a Firenze, ecc. ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] 'artista non sembra aver mai tagliato i legami con la sua città, dove l'abbiamo visto tornare a dipingere in palazzo Pitti per il granduca: intorno al 1604 inoltre egli dovette fornire il disegno per la cappella Brunaccini per la SS. Annunziata - uno ...
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pitta2
pitta2 s. f. [lat. scient. Pitta, da una voce di origine telugu]. – Genere di uccelli passeriformi pittidi che comprende una ventina di specie diffuse in Africa, Asia e Australia, fra cui la p. del Bengala (lat. scient. Pitta brachyura),...
pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).