DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] e note attraverso le fonti, si possono ricordare ad esempio Putto addormentato (Firenze, Casa Buonarroti e palazzo Pitti; Bruxelles, Musées royaux d'art et dhistoire; Vienna, Kunsthistorisches Museum); Putto che mangia l'uva (Bruxelles, Musées ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] per la volta della cappella maggiore, perduto (forse identificabile con quello oggi nella collezione Contini Bonacossi di palazzo Pitti). Gli ultimi pagamenti (14 gennaio-30 apr. 1521) furono effettuati tramite il figlio Marco, che è probabile fosse ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Michael Mallet
Figlio di Piero di Luigi e di Agnola di Andrea Buondelmonti, nacque a Firenze il 25 maggio 1407.
Il nonno, Luigi di Piero, era uno degli uomini più ricchi della città, [...] si distinsero come i principali consiglieri di Piero nel conflitto interno nel quale la crescente opposizione era capeggiata da Luca Pitti. Tuttavia, finché Francesco I Sforza sostenne il regime, la minaccia di un colpo di Stato era minima. La morte ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] 'Istoria di Firenze, in cui ampio spazio ha il sentimento patriottico. A differenza di altri memorialisti fiorentini, soprattutto Bonaccorso Pitti e Giovanni Morelli, il D. tiene separata nelle sue opere la sfera privata da quella pubblica, e quindi ...
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PREVIATI, Gaetano
Davide Lacagnina
PREVIATI, Gaetano. – Nacque a Ferrara il 31 agosto 1852 da Flaminio, orologiaio, e da Riccarda Benvenuti Bonlei, morta di parto due anni dopo. Nel 1855 il padre sposò [...] Mattino, alla Biennale di Venezia, dove sarebbe stato acquistato dallo Stato italiano per la Galleria d’arte moderna di palazzo Pitti a Firenze (Rebora, in Gaetano Previati 1852-1920…, 1999, p. 186, scheda 52).
Negli stessi anni si definirono nell ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] intera della principessa, destinato a rimanere a Parma, si trova oggi a Firenze nella Galleria d’arte moderna di palazzo Pitti). La sua permanenza a Parma, dal gennaio 1765 al giugno 1766, gli permise di studiare approfonditamente l’arte di Correggio ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] gruppo a tre figure (Napoli, Capodimonte, e Vienna, Kusthistorisches Museum).
I piccoli rilievi in oro (palazzo Pitti; bozzetti al Museo nazionale), originariamente ideati per un mobile scrittoio (Borghini, p. 610), illustrano in maniera idealizzata ...
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MUSSINI, Luigi
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 19 dicembre 1813 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] principali dei primi anni senesi vanno inoltre ricordati la tela Eudoro e Cimodoce (Firenze, Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti), del 1855, il cui soggetto deriva dal libro di Chateaubriand Les martyrs (1809); la Mater Dolorosa del 1856, oggi ...
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GOTTI, Aurelio
Carlo Cinelli
Nacque a Firenze il 16 marzo 1833, nel "popolo" di S. Giuseppe, da Vincenzio e Urania Riccobaldi Del Bava. Dopo aver atteso agli studi liceali (in un primo momento a Livorno, [...] del Corridoio vasariano, si guadagnarono nuovi spazi espositivi ma soprattutto, con la conseguente fusione degli Uffizi e di Pitti, si riuscì a creare un'unica grande galleria, che anche nelle dimensioni ragguardevoli, solo dal punto di vista ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] celebrative del governo di Cosimo I (dall'immagine di Pisa "quasi tornata nel suo primo essere per opera del duca" a palazzo Pitti "magnifico e regio": [1568], VII, 1881, pp. 542 s.).
Dei tre tipi di ritratti presenti sul recto, il G. eseguì il ...
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pitta2
pitta2 s. f. [lat. scient. Pitta, da una voce di origine telugu]. – Genere di uccelli passeriformi pittidi che comprende una ventina di specie diffuse in Africa, Asia e Australia, fra cui la p. del Bengala (lat. scient. Pitta brachyura),...
pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).