PORTIGIANI
Bruno Signorelli
(Portiggiani, Portegiani, Porteggiani). – Famiglia toscana di fonditori e architetti. Il primo membro documentato fu Zanobi (o Zenobi), fonditore di campane e statue, il [...] per un manufatto vicino alla chiesa di S. Spirito e per le finestre di bronzo a «nichia et nodi» che erano «a Pitti in sul piano della sala» (pp. 155-157): di queste opere vi è traccia nella lettera scritta da Portigiani ai deputati del Duomo ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] luglio al 10 sett. 1558 il M. è documentato all'opera con Girolamo Macchietti in una stanza non identificata di palazzo Pitti, dove i due eseguirono un fregio (ibid., p. 18). Successivamente si trasferì di nuovo a Roma, come conferma un'epistola di ...
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PROCACCI, Ugo
Cecilia Frosinini
– Di famiglia piccolo-borghese, nacque a Firenze il 31 marzo 1905, secondogenito di Virgilio, ispettore delle Ferrovie, e di Amelia Faini, casalinga. Dopo aver frequentato [...] -agosto 1944), ad esempio nell’organizzazione dell’accoglienza degli sfollati di Oltrarno all’interno di palazzo Pitti. In seguito alla liberazione di Firenze, le sue competenze specifiche e la conoscenza del territorio furono indispensabili ...
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PIGORINI, Luigi
Fedra Alessandra Pizzato
PIGORINI, Luigi. – Nacque il 10 gennaio 1842 a Fontanellato (Parma) da Luciano, medico condotto, e da Lucia Marenghi. Dopo le scuole elementari nel paese natio, [...] , nel 1878 gli fu temporaneamente assegnata anche la direzione di alcuni musei fiorentini tra cui le gallerie di palazzo Pitti.
Nel 1879 riprese a viaggiare in Europa, svolse ricerche nei principati danubiani e rappresentò il governo al IX Congresso ...
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ZAPATA Y CISNEROS, Antonio
Giampiero Brunelli
– Nacque a Madrid l’8 ottobre 1550, secondogenito di Francisco I, conte di Barajas, e di María Clara de Mendoza.
Il padre era stato regidor di Cordoba al [...] avvenuta il 3 febbraio, quando la sua prima istruzione da Madrid era già stata spedita). Zapata prese alloggio a palazzo Pitti. Nei suoi incontri con la granduchessa madre, Cristina di Lorena, e con la sposa novella, Zapata cercò subito di verificare ...
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MACHIAVELLI, Girolamo
Raffaella Zaccaria
Nacque il 1( luglio 1415 a Firenze, quartiere S. Spirito, "gonfalone" Nicchio, da Agnolo di Lorenzo.
Della madre non si conosce l'identità: con certezza si sa [...] i maggiori esponenti del reggimento, per analizzare le cause della crisi in cui si trovava la Repubblica.
Luca Pitti, che allora ricopriva la carica di gonfaloniere di Giustizia, sostenne che le difficoltà erano originate dal declino economico ...
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MARIANI, Lorenzo Maria
Vanna Arrighi
MARIANI, Lorenzo Maria. – Nacque a Livorno il 7 sett. 1664 da Giovan Battista di Lorenzo e da Virginia Grimaldi.
La famiglia, di origine fiorentina, si era trasferita [...] presumibilmente conservato nel suo appartamento presso la chiesa di S. Felicita, fu trasportato nella residenza granducale di palazzo Pitti, dove furono a quello scopo destinate alcune stanze. Nel 1717, però, la necessità di utilizzare queste sale ...
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GUALDO, Girolamo
Maria Elena Massimi
Nacque a Vicenza nel 1492, da Giovanni Battista, del ramo dei Gualdo detto "di Pusterla" dal nome della contrada cittadina di residenza, e da Margherita Braschi; [...] magi e la Presentazione al tempio, due prove per il cofanetto di Clemente VII conservato al Museo degli argenti di Palazzo Pitti (Puppi, 1972, p. 36 n. 2).
All'interno del giardino, arricchito con gabbie e voliere, il G. collocò capitelli e colonne ...
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GREGORI, Carlo Bartolomeo
Nicola Iodice
Nacque a Lucca il 18 apr. 1702 da Pellegrino di Tomeo e Maria di Nardi. Pochi mesi dopo la sua nascita la famiglia, di umili origini, si trasferì a Firenze in [...] dal marchese Gerini a prendere parte al progetto di un volume con la riproduzione degli affreschi della galleria di palazzo Pitti. L'opera, pubblicata nel 1751 (Pitture del salone Imperiale del palazzo di Firenze), fu edita nuovamente nel 1766 con l ...
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NERONI, Matteo
Daniela Lamberini
NERONI, Matteo. – Nacque intorno alla metà del Cinquecento, a Peccioli, in Valdera nel contado di Pisa, da Jacopo di Matteo di Lorenzo e da Margherita di Jacopo Spinetti, [...] fra il 1603 e il 1621), di cui una ventina fra le più preziose erano tenute appese negli appartamenti di Palazzo Pitti fino alla loro dispersione, avvenuta nel 1775 (Ibid., Targioni Tozzetti 189, vol. 10, cc. 973-976; Targioni Tozzetti, 1852, p. 298 ...
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pitta2
pitta2 s. f. [lat. scient. Pitta, da una voce di origine telugu]. – Genere di uccelli passeriformi pittidi che comprende una ventina di specie diffuse in Africa, Asia e Australia, fra cui la p. del Bengala (lat. scient. Pitta brachyura),...
pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).