FRANCHI, Raffaello
Silvia Zoppi Garampi
Nacque a Firenze il 21 maggio 1899 da Annibale e da Agostina Chiarelli. Appena adolescente iniziò a lavorare nella trattoria del padre a piazza Pitti, la "piazza [...] natia"; nel 1915 diventò fattorino telegrafico e quindi agente daziario.
Già a questi anni risalgono le prime prove di poesia come ci testimonia A. Viviani: "quando venne la prima volta in casa di Papini" ...
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FARDELLA (Fardella de Calvello), Giacomo
Ciro Fiorillo
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario della Sicilia, verosimilmente appartenente a nobile famiglia, come attesterebbe [...] , per spiegare la Natura morta di pesci (o Scena di mercato) del Musée des beaux-arts di Mulhouse ed il quadro di Palazzo Pitti Natura morta di fiori frutta e figure, ritrovato da M. Chiarini e pubblicato dalla Borea (1977, II, fig. 536; cfr. anche ...
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Pittore (Verona 1487 circa - Venezia 1553), della casata de' Pitati; detto anche B. Veneziano. Allievo di Palma il Vecchio, ne riflette lo stile, con accento, tuttavia, abbastanza personale (Sacre conversazioni [...] a Firenze [pal. Pitti], a Milano, a Vienna). Dopo il 1540 la sua produzione si fa più debole, anche per la collaborazione degli scolari. Le opere sue più note sono il Convito di Epolone (Venezia, Accademia) e il Ritrovamento di Mosè (Milano, Brera). ...
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MARTELLINI, Gasparo
Laura Mocci
– Figlio di Filippo, nacque a Firenze il 15 febbr. 1785. Iscrittosi nel 1801 all’Accademia di belle arti, dopo due anni, grazie al bozzetto in creta La samaritana al [...] . Atti del Convegno, … 1994, a cura di N. Rosselli Del Turco - F. Salvi, Firenze 1995, pp. 175-179; C. Morandi, Palazzo Pitti. La decorazione pittorica dell’Ottocento, Livorno 1995, pp. 13 s., 16-19, 21, 23 s.; Id., La decorazione pittorica, in Il ...
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Pittore, scultore e architetto (Cigoli, San Miniato, 1559 - Roma 1613). Scolaro di A. Allori, risentì pure l'influsso di Santi di Tito e del Barocci: insistendo su effetti patetici, calda coloritura e [...] il C. fu tra gli iniziatori del barocco fiorentino (Martirio di s. Stefano, 1597, e S. Francesco stigmatizzato, Firenze, Pitti; S. Antonio, Cortona, S. Francesco; tela per il soffitto della chiesa dei Cavalieri a Pisa, 1605; decorazione della cupola ...
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Re semileggendario dei Britanni (sec. 5º) dell'Inghilterra sud-orientale all'epoca dell'invasione anglosassone guidata, secondo la tradizione, da Hengist e Horsa (450 circa). Si servì degli invasori per [...] proteggere il suo regno dai Pitti e Scoti che lo minacciavano dal nord, ricompensandoli con concessioni territoriali. In seguito i Britanni combatterono contro gli Anglosassoni; il figlio di V., Vortemir (Guorthemir), fu ucciso, i nobili massacrati a ...
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Pittore (Firenze 1621 - ivi 1698), allievo di F. Boschi e di Baccio del Bianco. Notevole quadraturista e pittore di ornati, lavorò per il teatro della Pergola, per chiese (soffitto di S. Maria Maddalena [...] de' Pazzi), ville e palazzi fiorentini (Pitti, Cerretani, Medici-Riccardi, ecc.). ...
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Viaggiatore, informatore politico, nato in Firenze il 4 marzo 1418, morto presso questa città il 2 agosto 1492. Esordì al servizio di Firenze, ma avendo preso poi parte a una congiura contro Luca Pitti, [...] il D. abbandonò la patria e intraprese lunghi viaggi in Africa e in Asia. Fu a Tunisi, si spinse fino a Timbuctù, visitò le isole dell'Arcipelago finché pose stanza per alcuni anni a Costantinopoli. Ivi ...
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Pittore (Lilla 1762 - Roma 1834), allievo di J.-L. David, che seguì (1785) in Italia dove, a Firenze (1786-93), fece i disegni per i Tableaux, statues, bas-reliefs et camées de la Galerie de Florence et [...] du Palais Pitti (4 voll., 1789-1807). Dopo un breve soggiorno a Parigi si stabilì a Roma (dal 1800), dove, oltre che dipingere enormi tele di soggetto storico molto apprezzate dai contemporanei, cominciò a collezionare opere d'arte, ora conservate, ...
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Architetto (Livorno 1845 - Firenze 1897), allievo di E. De Fabris, e suo collaboratore e continuatore nella costruzione della facciata di S. Maria del Fiore a Firenze. Autore di varî restauri in Toscana, [...] e dello scalone della galleria palatina in palazzo Pitti, opere, come le altre sue, di diligente ma scolastica imitazione degli stili storici. Autore anche di pubblicazioni (La facciata di S. Maria del Fiore, 1888; ecc.). ...
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pitta2
pitta2 s. f. [lat. scient. Pitta, da una voce di origine telugu]. – Genere di uccelli passeriformi pittidi che comprende una ventina di specie diffuse in Africa, Asia e Australia, fra cui la p. del Bengala (lat. scient. Pitta brachyura),...
pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).