Scultore (n. Norimberga - m. ivi 1700 circa). Abile nell'intaglio e nella scultura in avorio, fu al servizio dei Medici (Ercole e l'Idra, Crocifissione, Firenze, pal. Pitti) e di varie corti tedesche. ...
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Scultore (Firenze 1882 - ivi 1968), figlio e allievo di Raffaello; sostenitore del classicismo, fu noto ritrattista (Ritratto di G. Papini, Firenze, Galleria d'arte moderna di palazzo Pitti) ed eseguì [...] varî monumenti, tra cui a Roma quello a G. Scanderbeg. Accademico d'Italia (dal 1930) ...
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Pittore (Ustiano, Mantova, 1582 - Roma 1622). Stretto seguace del Caravaggio, ne elaborò lo stile (Manfrediana methodus) con largo seguito (Punizione di amore, Chicago, Art Institute; Concerto, Firenze, [...] pal. Pitti). ...
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chino
s. m. Pantalone, in genere di cotone, liscio e senza pieghe, detto alla cinese perché ricorda i pantaloni solitamente usati dai contadini cinesi o filippini.
• [tit.] Pitti uomo, l’ossessione dei [...] dettagli / Il nuovo chino «per bene» [testo] [...] «Il massimo dell’eleganza per la prossima estate sarà il pantalone chino con camicia bianca, ma la camicia dovrà essere particolare», sottolineava l’altra ...
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KENNETH I MacAlpin, re di Scozia
Figlio di Alpino, re degli Scoti, successe al padre verso l'840. Nei Primi anni (844 o 846) riuscì a sottomettere i Pitti, sì che da allora, al nord del Forth e della [...] Clyde, non vi fu più che un unico regno, quello di Scozia (Albania, Scotia). Anche il resto del suo regno fu tuttavia sempre agitato da guerre: contro i Danesi, specialmente, che premevano sempre più dal ...
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Pittore (n. Firenze - m. Innsbruck 1661). Restano di lui, che fu allievo prima di G. Bilivert e poi di S. Coccapani, due affreschi in una sala terrena di Palazzo Pitti (sulla base dei quali gli è stata [...] attribuita qualche altra opera) e gli studî a sanguigna nel Gabinetto degli Uffizi. Fu artista piacevole, nell'ambito del "secondo manierismo" ...
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MARTELLI, Niccolò
Elisabetta Stumpo
– Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Giovanni, il 1° febbr. 1498 da Giovanni di Niccolò e da Fioretta di Lorenzo di Buonaccorso Pitti.
I genitori, che si erano [...] sposati il 7 luglio 1492, ebbero altri cinque figli: Agostino, Carlo, Giovanni (morto in tenera età), Antonio e Angiola. Il padre del M. era un affermato mercante; ricoprì anche diverse cariche politiche, ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] fisionomia della città, è il rinnovato Ponte a S. Trìnita (distrutto nel 1944, ricostruito). Dietro il grandioso prospetto di Palazzo Pitti, a severo bugnato, si apre il parco di Boboli, uno dei primi e più famosi giardini all’italiana.
In epoca ...
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Pittore (Firenze 1558 - ivi 1605); allievo e collaboratore di Santi di Tito, subì anche l'influsso del Barocci (Madonna e Santi, 1598, Recanati, Museo Civico; Tobia risana il padre, 1604, Firenze, palazzo [...] Pitti, ecc.). ...
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MARMI, Diacinto (Giacinto) Maria
Laura Traversi
Nacque probabilmente a Firenze, intorno al 1625. La sua origine toscana, fiorentina in particolare, è suggerita dall’ampia documentazione relativa alla [...] scolpiti e dorati, dovette avvalersi di vari artefici, tra cui V. Crosten, come emerge dal confronto di un suo tavolo a palazzo Pitti, datato 1704, con un disegno del M. della fine del XVII (Colle, 2000, pp. 188-190, 192-195). È inventariato già nel ...
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pitta2
pitta2 s. f. [lat. scient. Pitta, da una voce di origine telugu]. – Genere di uccelli passeriformi pittidi che comprende una ventina di specie diffuse in Africa, Asia e Australia, fra cui la p. del Bengala (lat. scient. Pitta brachyura),...
pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).