BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] G. Carducci, prefazione a Letture del Risorgimento italiano, Bologna 1896, pp. XIII s.; C. Carboni, D. B. e le sue opere, Pitigliano 1898; G. Natali, pref. a La rete di Vulcano (poi riprodotta con il tit. Il Momo Pisano, in Idee, costumi. uomini del ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] a proporre alla Serenissima di collocare al comando del suo esercito - a sostituzione del defunto conte di Pitigliano Niccolò Orsini - proprio F., sì da coinvolgerlo totalmente nel costituendo schieramento antifrancese. E, a garanzia d'eventuali ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] Maine e P. E., in Il Filangieri, XII (1887), pp. 193-228; F. Armelani, E. o Guyot? Studio critico sociale, Pitigliano 1895; Id., E. o Guyot? Ossia tirannide borghese o tirannide socialista?, pt. II, ibid. 1896; N. Malvezzi, Intorno alle opere sociali ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] tranello di Senigallia - palese dimostrazione di quel che Valentino era capace di fare -, il 5 genn. 1503 G. si portò a Pitigliano, alla quale, deciso a sbarazzarsi di lui, Valentino mosse l'assedio. G. fuggì nottetempo, guadagnò Mantova e di qui, a ...
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CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] "40 zoveni cittadini a cavalo vestidi de zuponi rasi cremisini... con un fameio per uno",a Rezzato il conte di Pitigliano con varie squadre d'armati e Francesco Mocenigo, capitano di Brescia, con numerosa scorta, a Santa Eufemia "la capetania con ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] e v'è rischio di cecità anche per quello sano. Ceduto il comando al duca di Calabria Ferdinando d'Aragona, ripara a Pitigliano e poi a Siena per poi raggiungere - non appena ristabilito per quel tanto da poter affrontare i disagi del viaggio -, a ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] il 1543 e il 1545, su suo progetto. si costruirono nuovi bastioni (Uffizi, A 811, 812) a difesa del castello Orsini di Pitigliano (Grosseto), dove il C. intervenne anche per la chiesa di S. Francesco (Uffizi, A 811v).
Nell'ultimo periodo di attività ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] della Pescaia e l'isola del Giglio, il tentativo compiuto nel 1560-62 di entrare in possesso del feudo imperiale di Pitigliano, o almeno di legarlo a sé attraverso un patto di accomandigia, e i progetti di annessione della Corsica insorta contro ...
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poltrone
poltróne agg. e s. m. [der. di poltro2]. – 1. (f. -a) a. Chi sta volentieri a poltrire, e più genericam. persona pigra, lenta, svogliata, che ama l’ozio e l’inerzia: alzati, p.!; non fare il p.!; è stato sempre un gran p.; come agg.:...