SISTO IV, papa
Giuseppe Lombardi
SISTO IV, papa. – Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo «accimator panni» (così qualificato in diversi [...] del signore locale, Gabriello Catalani, aveva suscitato le speranze degli oppositori, alleatisi a Giordano Orsini e ai conti di Pitigliano. A Città di Castello Nicolò Vitelli, che aveva sostenuto i rivoltosi di Todi e di Spoleto, rifiutava di ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] 〈 OCTO). Sezione centrale delle Marche, meridionale dell'Umbria, Lazio centrosettentrionale (ma non Roma), Toscana meridionale (Pitigliano e massiccio dell'Amiata). Il fenomeno si estendeva in antico oltre questa linea includendo Viterbo, Orvieto e ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] a proporre alla Serenissima di collocare al comando del suo esercito - a sostituzione del defunto conte di Pitigliano Niccolò Orsini - proprio F., sì da coinvolgerlo totalmente nel costituendo schieramento antifrancese. E, a garanzia d'eventuali ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] oltre 8 km); si perfeziona la tecnica muraria sia dell'opera quadrata (Roma, Ostia, Cerveteri, Nepi, Tarquinia, Pitigliano, Bolsena con due cortine racchiudenti un terrapieno e collegate con muri trasversali) che di quella poligonale (Norba, Sezze ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] Maine e P. E., in Il Filangieri, XII (1887), pp. 193-228; F. Armelani, E. o Guyot? Studio critico sociale, Pitigliano 1895; Id., E. o Guyot? Ossia tirannide borghese o tirannide socialista?, pt. II, ibid. 1896; N. Malvezzi, Intorno alle opere sociali ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] tranello di Senigallia - palese dimostrazione di quel che Valentino era capace di fare -, il 5 genn. 1503 G. si portò a Pitigliano, alla quale, deciso a sbarazzarsi di lui, Valentino mosse l'assedio. G. fuggì nottetempo, guadagnò Mantova e di qui, a ...
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CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] "40 zoveni cittadini a cavalo vestidi de zuponi rasi cremisini... con un fameio per uno",a Rezzato il conte di Pitigliano con varie squadre d'armati e Francesco Mocenigo, capitano di Brescia, con numerosa scorta, a Santa Eufemia "la capetania con ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] , nel S. Fedele a Como, fino a edifici minori quali le chiese di Gròpina (Arezzo), S. Pietro in Villore (Siena), Pitigliano (Grosseto), Tuscania (Viterbo).
Bibl.: E.H. Minns, Schytians and Greeks. A Survey of Ancient History and Archaeology of the ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] tra l’irruenza di Bartolomeo d’Alviano e la tardanza nel soccorrere la sua retroguardia di Niccolò Orsini conte di Pitigliano, paragonata al sapiente temporeggiare di Fabio Massimo, il quale aveva evitato lo scontro aperto, estenuando l’esercito ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] e v'è rischio di cecità anche per quello sano. Ceduto il comando al duca di Calabria Ferdinando d'Aragona, ripara a Pitigliano e poi a Siena per poi raggiungere - non appena ristabilito per quel tanto da poter affrontare i disagi del viaggio -, a ...
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poltrone
poltróne agg. e s. m. [der. di poltro2]. – 1. (f. -a) a. Chi sta volentieri a poltrire, e più genericam. persona pigra, lenta, svogliata, che ama l’ozio e l’inerzia: alzati, p.!; non fare il p.!; è stato sempre un gran p.; come agg.:...