Storia delle esplorazioni. - Di una penetrazione umana nei mari o fra le terre inospitali della calotta artica durante l'antichità classica non abbiamo alcuna notizia. La navigazione di scoperta, condotta [...] dal greco Pitea da Massalia (oggi Marsiglia) nei mari settentrionali d'Europa (sec. IV a. C.), pervenne tutt'al 31, rilevò il tratto costiero dal Capo Farvel fino a 65°18′ di lat., e al baleniere scozzese Guglielmo Scoresby, che nel 1822 esplorò con ...
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Gli antichi Greci e Romani chiamarono con questo nome la grande isola settentrionale dell'Europa.
1. La Britannia preromana. - Il nome. - La forma più antica del nome tramandata dai testi, quella che l'esploratore [...] Molto più celebre, per quanto molto imperfettamente conosciuto, è il Periplo diPitea, navigatore marsigliese, contemporaneo di Alessandro. Uno dei prodotti più preziosi che Marsiglia avesse ricevuto dai paesi celti fu lo stagno della Gran Bretagna ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] (Alessandro, Filippo III) sempre col nome di Filippo. Tali monete, portate in patria da mercenari celtici al servizio dei sovrani ellenistici ovvero messe in circolazione dal commercio con Marsiglia, vennero imitate agli inizi in modo assai ...
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AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] mineralogia, trovansi in strati di lignite di terreni terziarî di altre regioni d'Europa mod. Elba o Vistola?). Il viaggiatore massiliese Pitea (IV sec. a. C.) sapeva che Mare del Nord alla Liguria e a Marsiglia attraverso il Reno e il Rodano. Questo ...
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