Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali [...] dalla c. è anche connessa con la credenza nella trasmigrazione delle anime o metempsicosi (per es., nel pitagorismo), assumendo allora valore a sé, come pratica ascetica intesa alla mortificazione della c. considerata come il complesso delle ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] , la Tracia e l'Asia Minore e qui combinatesi con arcaici elementi religiosi greci, queste credenze riappaiono nell'orfismo, nel pitagorismo e in diversi movimenti religiosi. La libertà di cui l'a. può godere nel sonno o quando lo sciamano entra in ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] piano, per ridursi più tardi a una preparazione morale sulla scorta del Manuale di Epitteto o dei Dicta aurea di Pitagora cui era riservata una fase anteriore agli studi. Sempre nella scuola, veniva poi insegnata, in parte dai medesimi docenti, la ...
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araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] un medico, ma si dedicò anche alla filosofia, sviluppando tematiche e dottrine ispirate al platonismo e al pitagorismo, con posizioni fondamentalmente antiaristoteliche (fu tra i primi, nella filosofia medievale, a negare i concetti aristotelici di ...
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ROSTAGNI, Augusto
Giorgio Piras
– Nacque il 17 settembre 1892 a Cuneo, da Luigi e da Eugenia Gabinio, fratello maggiore del fisico Antonio (v. la voce in questo Dizionario).
Studiò all’Università di [...] Empedocle, in Rivista di filologia e di istruzione classica, LI (1923), pp. 1-39, che inaugura la nuova serie della rivista) e sul pitagorismo (già nei primi scritti del 1914, in Scritti minori, II, 1, Torino 1956, pp. 3-50), culminati in Il verbo di ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] un significato simbolico e mistico-magico, soprattutto nel giudaismo e nelle sette gnostiche, non senza l’influsso dell’astrologia e del pitagorismo. Così i sette segni delle vocali dell’a. greco (α, ε, η, ι, ο, υ, ω) sono presi come rappresentanti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] . Scopo della pittura è l’imitazione della natura, che esige l’applicazione di regole certe, scientifiche (“pitagorismo”) e fasi elaborative (circonscriptione, disegno di contorno; compositione, prospettiva e definizione anatomica; receptione di lumi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura ebraica e le origini della letteratura cristiana
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La precoce traduzione [...] a Neapolis (l’attuale Nablus in Palestina) intorno agli inizi del II secolo; dopo essersi accostato allo stoicismo, al pitagorismo e al platonismo, abbraccia infine il cristianesimo. Si reca a Roma, dove a quanto sembra apre una scuola di “filosofia ...
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MACCHIORO, Vittorio (Raffaele Vittorio)
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 29 nov. 1880 da Davide, commerciante, e da Noemi Lenghi. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, attratto [...] ". Dopo un'analisi dell'orfismo, delle sue origini, manifestazioni e diffusione, il M. ne illustra le influenze sul pitagorismo, sulle filosofie eraclitea e platonica e sul cristianesimo che, nella visione del M., avrebbe avuto "il medesimo sostrato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le poleis greche di Magna Grecia e Sicilia: una storia che ci riguarda
Stefania De Vido
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una volta fondate, [...] a venire.
Per certi versi in Magna Grecia gli esperimenti sono ancora più originali: c’è un uomo che arriva dall’Oriente, Pitagora. Nella seconda metà del VI secolo la grande Crotone accoglie il sapiente e da lì ha inizio una vicenda che, lungi dall ...
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pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...
pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...