TAFURI, Matteo
Luana Rizzo
TAFURI, Matteo. – Discendente da una famiglia albanese di cui non si conoscono le origini, nacque a Soleto, uno dei paesi della Grecia salentina, nel 1492, come scrisse l’astrologo [...] , filosofia, medicina, astrologia, coltivando l’interesse per le dottrine esoteriche, in particolare, per l’orfismo e il pitagorismo. Qui si legò con profonda amicizia ad illustri accademici e a celebri esponenti delle discipline mediche. Il chirurgo ...
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GORGIA (Γοργίας, Gorgĭas) di Leontini
Guido Calogero
Sofista greco del sec. V a. C.: il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Della [...] Foss, De Gorgia Leontino, Halle 1828 (con l'edizione dello Pseudo-Aristotele). Per la concezione della retorica, e per il pitagorismo, v. A. Rostagni, Un nuovo capitolo nella storia della retorica e della sofistica, in Studî ital. di filol. classica ...
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Enigmatica figura di mago e filosofo neo-pitagorico, espressione tipica del sincretismo religioso dell'età imperiale, della quale tutto è discusso, a cominciare dall'esistenza. Lo conosciamo infatti attraverso [...] pervenuto a noi è di autenticità più che dubbia, è invece probabile che Apollonio scrivesse effettivamente una Vita di Pitagora, citata da Porfirio e da Giamblico, che presumibilmente l'ebbero sottomano (cfr. E. Rohde, in Rheinisches Museum, XXVI, p ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pitagora e i pitagorici
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il filone di pensiero che fa capo a Pitagora rappresenta [...] un singolare intreccio: di entrambe le componenti, e di tale singolarità, si cerca qui di dar di conto.
Da Samo a Crotone
Pitagora di Samo parte intorno ai 40 anni dall’isola in cui è nato (forse per ostilità verso la tirannide di Policrate da ...
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esseni
Nome, dal significato non chiaro, degli appartenenti a una comunità religiosa giudaica, le cui notizie cominciano col sec. 2° a.C. e che sembra scomparsa con la distruzione dello Stato giudaico [...] Nel complesso, l’essenismo appare un fenomeno non puramente giudaico, influenzato, secondo un’opinione ampiamente condivisa, dal pitagorismo ellenistico. Una nuova serie d’informazioni sugli e., ampia e diretta, sembra venire dai manoscritti ebraici ...
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ORFISMO
Guido Calogero
. La setta religiosa greca degli orfici trae il suo nome dalla leggendaria personalità di Orfeo: ma difficile a determinare (v. per ciò orfeo) è fino a che punto la figura del [...] , come pure alcuni hanno cercato di fare), non c'è dubbio che la concezione dell'aldilà quale è presupposta dal pitagorismo ed è grandiosamente sistemata da Platone abbia nell'orfismo le sue prime origini. All'idea omerica dell'Ade come scialba copia ...
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FERRERO, Leonardo
Marcello Gigante
Nato a Cuneo il 7 dic. 1915 da Antonio e da Domenica Peano. Allievo di A. Rostagni, si laureò a Torino nel 1937. Professore di latino e greco dal 1940 insegnò nei [...] rigettano la techne, ma vengono tuttavia collocati nello sviluppo unitario del pensiero estetico oraziano.
Con il libro Storia del pitagorismo nel mondo romano (Torino 1955) il F. era giunto a tracciare la storia di un grande movimento filosofico o ...
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m. 370 ca. a.C.). È uno dei padri della medicina. Contribuì a trasformare l’arte medica antica in una scienza basata sull’osservazione e sulla spiegazione razionale dei fenomeni.
Sono poche le notizie [...] , come acqua e fuoco, rapporti fra macrocosmo e microcosmo, panspermia ed embriologia, che rivelano rapporti con il pitagorismo, con Anassagora, Empedocle ed altri. Analogamente, nel trattato sui Venti, che esamina il ruolo fondamentale dell’aria ...
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Parola dell'uso corrente, che nella scienza assume vari significati fra loro affini, ma rispecchianti differenti gradi di astrazione dalla realtà. Nella fisica (pur non pretendendo di dare una vera e propria [...] necessità di concepire i rapporti tra il corpo umano e l'anima immortale: problema che ha dei precedenti nella filosofia greca (pitagorismo, platonismo) ma che acquista nuovo valore per il cristiano, per cui la distanza fra l'anima e il corpo è tale ...
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È l'astenersi da qualche cosa, e particolarmente da qualche cibo o bevanda per un motivo religioso. Questa osservanza s'incontra di frequente, e può fondarsi su ragioni diverse.
1. Dalle carni di animali [...] dei seguaci di alcune religioni (p. es., degli orfici). Ma certi animali erano ritenuti impuri anche da vivi; così ai pitagorici erano proibiti in generale tutti gli ovipari insieme con le uova, e anche alcuni pesci e, tra i vegetali, le fave ...
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pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...
pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...