Numero intero.
Religione
Come numero sacro, il n. riveste importanti valenze simboliche, soprattutto nelle religioni dei popoli di lingua indoeuropea (per es. le 9 Muse in Grecia, il novendiale sacrum [...] , e rientra nel simbolismo dei numeri, che assume particolare rilievo filosofico nella speculazione greca sotto l’influenza del pitagorismo e che il cristianesimo ereditò dalla civiltà pagana come dall’ebraismo: attorno al 9 come multiplo del 3 si ...
Leggi Tutto
UNITÀ
Rodolfo MONDOLFO
. Filosofia. - Nella storia della filosofia il concetto d'unità interessa tanto il problema metafisico quanto il gnoseologico.
Già nella speculazione religiosa, che precede e [...] dualismo di unità e molteplicità, che la filosofia ionica con Eraclito concilia come identità di contrarî, e il pitagorismo considera fra le opposizioni fondamentali di cui costituisce tutta la realtà, diventa per l'eleatismo incompatibilità fra l ...
Leggi Tutto
Filosofo della scuola pitagorica, nato qualche decennio dopo la morte di Pitagora, verso il 470, e vissuto sino alla fine del sec. V o al principio del IV a. C. Sfuggì insieme con Liside alle persecuzioni [...] relazione con Socrate e con Platone (infatti compaiono come interlocutori del Fedone platonico). L'importanza di F. nella storia del pitagorismo è grandissima, perché egli fu il primo a diffondere fuori della Magna Grecia la conoscenza delle dottrine ...
Leggi Tutto
Biologia
Termine introdotto da E. Haeckel per indicare il fenomeno espresso dalla «legge biogenetica fondamentale», secondo la quale lo sviluppo ontogenetico di un individuo ricapitola le tappe della sua [...] un nuovo corpo si riscontra infatti anche in religioni primitive. Il significato di rinnovamento morale risale particolarmente all’orfismo e al pitagorismo: nei misteri il novizio subisce un processo di morte e rinascita, anche ritualmente espresso. ...
Leggi Tutto
sette Accanto al tre, il numero sacro più diffuso nelle varie religioni, ma per diversi motivi nelle diverse civiltà. In quella babilonese, i 7 pianeti (cioè il Sole e la Luna considerati come tali, più [...] può verificarsi nelle civiltà che hanno uno sviluppato simbolismo numerico e dove (come, per es., nell’antichità classica dal pitagorismo in poi) il 3 è considerato maschile, il 4 femminile, di modo che la perfezione del 7 risulta dalla loro ...
Leggi Tutto
Teoria che nega la continuità e l'infinita divisibilità della materia e vede nei corpi raggruppamenti di atomi, cioè di elementi (fisicamente) indivisibili, immutabili, separati dal vuoto. Generalmente [...] altri sensi: così si è chiamato atomismo metafisico la monadologia del Leibniz, atomismo geometrico la concezione del pitagorismo che costituisce la realtà con punti geometrici (e quindi inestesi), atomismo qualitativo la dottrina delle omeomerie di ...
Leggi Tutto
(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] . Varie le ipotesi sull’origine del nome M.: il termine si spiegherebbe con la prosperità della regione al tempo dei pitagorici (6°-5° sec. a.C.); o sarebbe stato dato dai coloni achei alla regione d’insediamento in contrapposizione all’angusta ...
Leggi Tutto
solido platonico
solido platonico o poliedro regolare, poliedro convesso le cui facce sono poligoni regolari tra loro congruenti e i cui angoloidi ai vertici sono tutti della stessa ampiezza. Mentre [...] soltanto cinque poliedri regolari, avvenuta certamente prima di Platone, stupì i matematici greci. Seguendo una tradizione pitagorica (→ pitagorismo), incline a identificare i principi ideali della realtà con i principi della razionalità matematica e ...
Leggi Tutto
PITAGORA (Πιϑαγόρας, Pythagŏras)
G. Becatti
Filosofo e matematico, figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide [...] che Cicerone (De fin., v, 2, 4) visitò; vi era annesso un santuario delle muse in relazione alla concezione musicale pitagorica. Gli abitanti di Crotone lo venerarono come Apollo Iperboreo; si determinò un rapporto fra la figura di P. e il santuario ...
Leggi Tutto
Persino il nome è incerto, essendo dalle varie fonti indicato come Diogene Laerzio o Laerzio Diogene quasi appartenente alla famiglia romana Larcia o Larzia; oppure Diogene Laerzio quasi proveniente dalla [...] di ricamare sul medesimo motivo più epigrammi, come per Empedocle (VIII, 74-5), per Senofonte (II, 58), per Platone (III, 45), per Pitagora (VIII, 44 segg.: 4 carmi!) Si sarebbe quasi tentati di credere che D. sia stato indotto a scrivere l'opera in ...
Leggi Tutto
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...
pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...