pitagorismo
Dal gr. πυϑαγορισμός, der. di Πυϑαγόρας «Pitagora». La dottrina e il sistema pitagorico.
I protagonisti
Il sodalizio, fondato da Pitagora a Crotone, si affermò politicamente anche in altre [...] ‘acusmatici’ e ‘matematici’ devono sottostare a precise regole: rispettare il silenzio e ubbidire all’autorità dogmatica che risale a Pitagora (è la norma deil’ipse dixit o αὐτὸς ἔφα). Inoltre sono tenuti a seguire una serie di comportamenti e regole ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] , alla somma dei termini di una progressione aritmetica, ecc. Quanto alla geometria, oltre al famoso teorema di P., alla scuola pitagorica sono attribuiti: 1) il teorema secondo cui la somma degli angoli interni di un triangolo è uguale a due angoli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platonismo e pitagorismo in Plutarco e Numenio
Franco Ferrari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del platonismo antico è segnata [...] in tetralogie, ossia in gruppi di quattro dialoghi; Moderato di Gadara, che compone uno scritto in 10 libri dal titolo Letture pitagoriche in cui sostiene tra l’altro che l’unico modo per comunicare le forme e i principi primi della realtà consista ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nel pensiero pitagorico
Carlo Serra
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’individuazione matematica delle consonanze, sistematizzata [...] concetto di logos, inteso come capacità di mettere numeri e cose, ma anche di quel delicato terreno percettivo a cui il pitagorismo ricorre, pur nelle sue forme estenuate di calcolo. Un calcolo che vuol mettere in scena figure e schemi intuitivi, che ...
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Movimento filosofico-religioso (1° sec. a.C.-2° d.C.), fiorito in Alessandria, che si ricollega ecletticamente non solo e non tanto all’antico pitagorismo quanto alle scuole platonica, aristotelica e stoica. [...] Pseudo-Ermete Trismegisto. Tipiche di questa corrente sono la tendenza a ingrandire e trasfigurare leggendariamente le figure di Pitagora e dei suoi seguaci e la produzione di una vasta letteratura pseudopitagorica, attribuente cioè a personalità più ...
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Matematico e filosofo neopitagorico (2a metà 1º sec. d. C.). Ci sono giunti di lui una ᾿Αριϑμητική ("Introduzione aritmetica"), in due libri, nella quale, sulle orme del pitagorismo, platonismo e neoplatonismo, [...] N. concepisce i numeri come principî della realtà, modelli preesistenti alla creazione demiurgica del mondo; e un ᾿Εγχειρίδιον ἁρμονικῆς ("Manualetto di armonia"), che è la nostra fonte più antica sulla musica pitagorica. ...
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Filosofo greco (sec. 2º a. C.); come Numenio di Apamea, al quale è spesso avvicinato dalle fonti, fece parte della corrente filosofica che preparò il neoplatonismo fondendo platonismo e pitagorismo. I [...] suoi ῾Υπομνήματα "Memorie" (o "Note" o "Commentarî") pare fossero letti da Plotino nella sua scuola. Si occupò del problema della metempsicosi, commentò la Repubblica e il Timeo di Platone, e diede interpretazioni ...
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Cronio
Filosofo (sec. 2° a.C.). Come Numenio di Apamea, al quale è spesso avvicinato dalle fonti, fece parte della corrente filosofica che preparò il neoplatonismo fondendo platonismo e pitagorismo. [...] Sembra che i suoi ῾Υποµνήµατα «Memorie» (o «Note» o «Commentari») fossero letti da Plotino nella sua scuola. Si occupò del problema della metempsicosi, commentò la Repubblica di Platone, e diede interpretazioni ...
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Filosofo greco del sec. II a. C. Spesso ravvicinato dalle fonti a Numenio di Apamea, appartenne, come questo, alla corrente filosofica che fondendo platonismo e pitagorismo preparava l'avvento del sistema [...] neoplatonico. Pochissimo è noto del pensiero di C., nonostante l'importanza che esso dovette avere, se, come è tramandato, Plotino leggeva nella scuola gli ‛Υπομνήματα da lui composti.
Nello scritto περὶ ...
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Filosofo peripatetico, scolaro di Aristotele, della prima generazione che seguì a quella del maestro. È il più grande teorico greco di ritmica e di musica. Prima seguace del pitagorismo, sviluppò poi in [...] è in accordo la sua dottrina dell'anima come armonia, che già doveva essere stata propugnata dal più antico pitagorismo, trovandosi pure ricordata e combattuta nel Fedone platonico. Egli si occupò, del resto, anche di altre questioni (di scienza ...
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pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...
pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...