L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] si generalizzò quando, per motivi non ancora del tutto spiegati (credenze filosofiche di stampo neo-pitagorico oppure suggestioni umanitarie), il rito dell'inumazione soppiantò quello dell'incinerazione. Non mancarono tuttavia persistenze della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] e alla quantità continua della geometria è lo strumento di computo degli intervalli musicali in uso fin dai tempi di Pitagora, il monocordo: una corda metallica su un supporto ligneo cui è fissata agli estremi, avente un ponticello mobile per la ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Materia medica e teoria farmacologica
Nouha Stéphan
Materia medica e teoria farmacologica
Con 'materia medica' s'intende l'insieme delle sostanze semplici che, [...] i differenti gradi di una stessa qualità nei farmaci semplici. A tale scopo egli adoperò la legge delle proporzioni che il pitagorico greco Nicomaco di Gerasa (II sec. d.C.) aveva presentato nella Introductio arithmetica; in tal modo, grazie a un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mente e il corpo
Raffaella Grasso* e Giulia Mingucci**
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ambivalenza dell’uso omerico del termine [...] , ma che di certo non gli sopravvive, anzi svanisce prima che quest’ultimo si decomponga. Formulata probabilmente dal pitagorico Filolao di Crotone e spesso sovrapposta per analogia alla concezione medica della salute-armonia, la tesi è riportata per ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] R. Accad. dei Lincei, classe di scienze mor., st. 12 fil., s. 4, III [1888], pp. 36 ss.; L'istituto pitagorico, in Atti della R. Accad. delle scienze di Torino, XXIV [1889], pp. 208-25), uscì Socialismo antico. Indagini (Torino 1889), dedicato ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Le gerarchie del sapere
Jean Jolivet
Le gerarchie del sapere
È impossibile, per diverse ragioni e da vari punti di vista, che le discipline [...] tema già affrontato nella terza, analizzandolo nei dettagli ed elenca le scienze matematiche, prima nell'ordine pitagorico (aritmetica, armonia, geometria e astronomia) e poi nell'ordine pedagogico, cioè platonico (aritmetica, geometria, astronomia e ...
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suggetto (subietto; sost.)
Alfonso Maierù
Come sostantivo, designa tutto ciò che, a mo' di fondamento, fa sì che un ente possa sussistere, e anche ciò di cui si predica qualcosa, il fondamento primo, [...] s'illuminano le scienze, però che li loro subietti sono tutti sotto alcuno numero considerati) si riallaccia alla tradizione pitagorica e platonica giunta a D. tramite testi notissimi, come il De Institutione arithmetica di Boezio (I 1 (Quae... ex ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] platonica; Porfirio, Giamblico, ecc., per accreditare il comunismo con la sua antichità lo fan rimontare alla scuola di Pitagora e agli stati pitagorici. Ma il comunismo cinico non solo passa fra gli stoici; si anche coopera col mito dell'età aurea e ...
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INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] sono sviluppate da Zenone in una serie d'argomenti, che assumono spesso la forma di riduzioni all'assurdo della tesi pitagorica, e appaiono come sofismi a chi non tenga presente questo loro significato. Tali sono, per esempio, gli argomenti sul moto ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] nel Saggio.
Nel corso del 1803 il C. formula una vera e propria teoria della istruzione, adombrandola nel messaggio dei pitagorici, ma i vecchi timori e la nuova suggestione del modello elitario degli stati napoleonici lo spingono a ridurre il popolo ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...