Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofie e sincretismo religioso
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel II secolo si sviluppa una nuova religiosità, una sorta [...] in maggiore stima in quel tempo è stato il Timeo di Platone, proprio perché in quel libro si utilizzavano antichi miti pitagorici per rappresentare il mondo come un grande animale retto da leggi matematiche (e non sarà un caso che il Medioevo perda ...
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CALCEOPULO, Attanasio
Manoussos Manoussacas
Figlio di Filippo Calceopulo (il nome greco Chalkeopulos ha subito molte deformazioni: Calceopulus,Calceopilus,Calciopilus,Calceopilo,Calciophylus), apparteneva [...] greci. Con un'altra lettera, egualmente non datata, il C. mandava al cardinale Niccolò Cusano la sua traduzione della lettera del pitagorico Liside ad Ipparco.
Il 21 ott. 1461, con un'altra lettera di Pio II, il C. veniva nominato vescovo di Gerace ...
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EMMANUELE (Emanuele, Emmanueli), Pietro
Maria Muccillo
Nacque forse sullo scorcio del secolo XVI o agli inizi del XVII, a Palermo dato che tutte le fonti concordi lo designano come "Panormitanus". Assolutamente [...] terza deca di Giovanni Camillo Glorioso, uscite nel 1639. Ma soprattutto egli mette in ridicolo la dottrina aritmetico-alchimistico-pitagorica dell'E., degna, a suo avviso, piuttosto di un ciarlatano che di uno scienziato.
Oltre alla polemica cui si ...
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celestiale
Andrea Mariani
. L'aggettivo compare più spesso di ‛ celeste ', e più di frequente in prosa (ma solo nel Convivio) che in poesia, mentre ‛ celeste ' è usato solo in poesia. Per quanto riguarda [...] ciò v. ANIMA. In IV XXI 9 la celestiale anima che discese in noi, de l'altissimo abitaculo venuta, è traduzione del ciceroniano (Senect. XXI 77) " est enim animus caelestis ex altissimo domicilio depressus ", secondo un concetto platonico-pitagorico. ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] primo luogo all'amor platonico, poi ad ogni filosofia dogmatizzante e in particolare ai due estremi, la stoica e la pitagorica. Senza tregua s'oppose inoltre al fanatismo religioso e a tutto ciò che pare eccentrico all'intelletto" (Goethe). L'aiutò ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] che l'anima non è una realtà contrapposta al corpo, che possa essere separata da questo, qual era per la tradizione pitagorico-platonica, ma è la sua intrinseca capacità di vivere e costituisce con esso un'unità inscindibile, quella che comunemente è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'oratoria
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oratoria è un prodotto tipico della democrazia ateniese, nella quale compaiono [...] parola pronunciata in pubblico. A fianco della selezione e disposizione degli argomenti, si andava elaborando, in particolare in ambito pitagorico, una retorica di tipo psicagogico, capace cioè di condurre a sé l’animo dell’ascoltatore.
È tuttavia ad ...
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mito
Dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda». Nel pensiero filosofico il termine indica, già dall’antichità, il racconto fantastico che non prevede dimostrazione e in questo senso [...] adottate principalmente dagli interpreti di Omero ed Esiodo, viene esteso anche ai m. filosofici presenti nelle dottrine di ispirazione pitagorico-platonica, e nei testi platonici stessi. Nel 1° sec., in Filone di Alessandria l’allegoresi permette di ...
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armonia
Raffaello Monterosso
Il termine è relativamente poco usato nella Commedia, ove ricorre solo tre volte (Pd I 78 con l'armonia che temperi e discerni; VI 126 rendon dolce armonia tra queste rote; [...] e ottave consecutive per moto retto, cui così spesso i compositori contravvenivano; e spiegava, sulla base della dottrina pitagorico-tolemaica, che l'intervallo armonico della quinta è espressione, subito dopo l'ottava, della più gradevole e perfetta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia e altre forme di sapienza
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la nascita e lo sviluppo nella Ionia, il [...] forma di governo veramente giusta ed onesta. Si reca dapprima a Megara e poi nell’Italia meridionale: a Taranto conosce il pitagorico Archita, in Sicilia diviene amico di Dione, cognato del tiranno Dionisio I. Nel 387 a.C. fonda ad Atene la propria ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...