Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] (I, 6) era dato dall'accordo di ottava più quarta, che chiaramente l'orecchio riconosceva come armonico, ma che i pitagorici non potevano riconoscere come tale, perché la sua espressione numerica era 8/3, irriducibile sia alla forma epimorica che a ...
Leggi Tutto
CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] nel Saggio.
Nel corso del 1803 il C. formula una vera e propria teoria della istruzione, adombrandola nel messaggio dei pitagorici, ma i vecchi timori e la nuova suggestione del modello elitario degli stati napoleonici lo spingono a ridurre il popolo ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] che l'anima non è una realtà contrapposta al corpo, che possa essere separata da questo, qual era per la tradizione pitagorico-platonica, ma è la sua intrinseca capacità di vivere e costituisce con esso un'unità inscindibile, quella che comunemente è ...
Leggi Tutto
AULISIO (d'Aulisio), Domenico
Filippo Liotta
Nacque a Napoli il 4 genn. 1649 da Antonio e da Maddalena Magretta di Bagnoli Irpino dove la famiglia Aulisio aveva il domicilio abituale. Assai presto, [...] nisi qui ea esset imbutus" (Num. med.,p. 108), ed anche la medicina ippocratica èricalcata su quella, ben più perfetta, dei pitagorici "ut secta Philosophiae Italica, alia a Pythagorea non est" (ibid.,p. 107).
Le altre opere dell'A. che ci rimangono ...
Leggi Tutto
Storico della filosofia italiano (Senigallia 1877 - Buenos Aires 1976). Prof. nelle univ. di Torino (1910) e di Bologna (1914); a causa delle leggi razziali fasciste, emigrò in Argentina dove insegnò a [...] alla traduzione dell'opera di E. Zeller, La filosofia dei Greci, da lui diretto e, per quanto riguarda Ionici, Pitagorici, Eraclito ed Eleati (1932-67), personalmente curato. I criterî storiografici di M. sono esposti in Problemi e metodi di ...
Leggi Tutto
Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] dell'anima, e il fuoco di Eraclito è legge razionale della realtà e sostanza della ψυχή. L'anima è per i pitagorici armonia esprimibile in numeri, attraverso i quali si rivela la struttura stessa del cosmo, mentre gli atomisti, con Democrito, la ...
Leggi Tutto
Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] presenza del Verbo nella storia, e in cui rientrano Zoroastro e Mosè, il favoloso Ermete Trismegisto e Platone, i pitagorici e i neoplatonici; essa trova infine il proprio coronamento nel cristianesimo. Il F. stesso sottolinea la sua fedeltà alla ...
Leggi Tutto
Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, [...] particolare ebbe il De institutione musica, che trasmise al Medioevo, non sempre rettamente intese, le dottrine musicali dei pitagorici greci, e fu, insieme con gli scritti musicali di Cassiodoro, alla base degli studî teorici fino alla fine ...
Leggi Tutto
Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] , ad aspre polemiche letterario-politiche, di cui restano documento gli scritti satirici Ragguaglio d'un'adunanza dell'Accademia de' Pitagorici (1810), e l'Hypercalypsis, cominciata nel 1810 e pubblicata nel 1816, come opera di Didimo Chierico (v ...
Leggi Tutto
Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] risultati tecnici di C., ancora legati all'uniformità e circolarità dei moti celesti. Del resto, la tesi eliostatica, già presente nei Pitagorici e in Aristarco di Samo, non era una novità assoluta. E l'"umanista" C. ne era certo al corrente, così ...
Leggi Tutto
pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...