NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] di Gesù..
Talora i numeri si trovano inquadrati in tutta una costruzione di carattere metafisico, com'è il caso di Pitagora e della sua scuola in cui non solo il mondo materiale ma anche quello spirituale furono considerati in funzione dei numeri ...
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PROPORZIONE
Fabio CONFORTO
Gustavo GIOVANNONI
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. I. L'origine della teoria delle proporzioni si fa risalire ai Babilonesi, e il suo primo sviluppo geometrico ai pitagorici, che nelle grandezze numeriche [...] nel De institutione arithmetica di S. Boezio).
Altri tipi di proporzioni e di medietà furono considerate nell'antichità, per esempio dal pitagorico Ippaso (sec. IV a. C. ?), da Archita di Taranto (sec. IV a. C.), da Nicomaco (sec. I d. C.), da ...
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TEODORO di Cirene
Giorgio Diaz de Santillana
Matematico greco, fiorito in Atene verso la fine del sec. V. Proveniva dalla cerchia dei matematici pitagorici, e fu maestro di Platone e di altri giovani [...] e di altri numeri non quadrati fino a 17 sono irrazionali. V'è anzi chi ha voluto attribuire a lui, anziché a Pitagora o agl'immediati suoi discepoli, la prima nozione di irrazionalità. Ma il suo nome non è in alcun modo menzionato a proposito della ...
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Astronomo greco. Nacque verso il 490 a. C. Certi arcaismi della sua lingua lo ricollegano ai primi pitagorici. Fu anche uno dei fondatori della geometria. Da una frase di Eudemo, parrebbe che abbia scoperto [...] per primo l'obliquità dell'eclittica. Calcolò anche la durata del "grande anno", cioè del ciclo dopo il quale gli astri (in questo caso soltanto Sole e Luna) tornano alle stesse posizioni rispettive. Secondo ...
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Astronomo, matematico e filosofo della scuola pitagorica (n. 470 a. C. circa - m. tra la fine del 5º sec. e il principio del 4º a. C.). Sfuggito alle persecuzioni dei pitagorici di Crotone, riparò a Tebe [...] del primo pari, del primo dispari e del primo quadrato. Nel sistema cosmico di F. (chiamato nel Rinascimento ipotesi pitagorica, ed erroneamente creduto simile a quello copernicano), il cosmo è compreso tra l'Olimpo e un fuoco centrale immobile (che ...
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Scienza greco-romana. Armonica
Andrew Barker
Armonica
La scienza armonica nel IV secolo
Dallo studio delle fonti greche si evince che i fenomeni musicali iniziarono a essere considerati secondo un [...] corrispondenti all'ottava, alla quinta e alla quarta (rispettivamente 2:1, 3:2, 4:3) erano noti da lungo tempo nella tradizione pitagorica, e quello del tono (9:8) è calcolato direttamente dalla quinta e dalla quarta (4:3×9:8=3:2). Filolao spiega ...
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Enneadi
(’Εννεάδες) Opera in cui sono raccolti 54 scritti di Plotino ordinati secondo consonanze tematiche da Porfirio, fra il 300 e il 305. Gli scritti sono disposti, in base a presupposti pitagorici, [...] in sei gruppi, composti ciascuno di nove trattati, da cui il titolo di E. («novenali»). La prima e. tratta della vita filosofica e della felicità, atto interiore dell’anima che si situa nell’eternità della ...
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NATURALI, SCIENZE
Federigo Enriques
– Il concetto della scienza o storia naturale puramente descrittiva si è sviluppato, sotto l'influenza della filosofia empiristica, in contrapposto a quello delle [...] concittadini utili ammaestramenti.
Aristotele, nella sua grande enciclopedia del sapere, pur conservando il concetto pitagorico - democriteo - platonico della scienza, che diventa per lui ἐπιςήμη ἀποδεικτή (cioè scienza dimostrativa) concede ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] , II, 293 b 26-29). Dal confronto con i passi citati dalla Metafisica, sorge un altro problema e cioè come possano i pitagorici sostenere ambedue i movimenti: è probabile che il movimento dei cieli nella sua totalità sia così lento o da non essere ...
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Sesti, Scuola dei
Indirizzo filosofico che prende il nome dal fondatore, Quinto Sestio (➔ Sestio, Quinto) e da suo figlio che gli successe, pare, nella direzione della scuola. Di orientamento cinico-stoico, [...] non senza spunti pitagorici e platonico-aristotelici, la S. dei S. si caratterizzò anche per una speciale accentuazione dei motivi etici. Uno dei suoi membri, Sozione di Alessandria, avviò agli studi filosofici Seneca, il quale è anche la fonte ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...