PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] . L’anno dopo il libro era all’Indice: i censori gli contestavano l’impianto ideologico (basato sulla teoria pitagorica della metempsicosi), alcuni passaggi erotici, altri latamente eretici o pericolosi (per la ricostruzione dei rapporti tra Pona e ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] tuttavia di conciliarle; condanna (comm. settimo) l'errore epicureo (sulla fiducia da accordare ai sensi), e quello dei pitagorici - e la condanna sembra avere un sapore anticopernicano - del moto della terra; integra (comm. nono) l'ampia parentesi ...
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EMMANUELE (Emanuele, Emmanueli), Pietro
Maria Muccillo
Nacque forse sullo scorcio del secolo XVI o agli inizi del XVII, a Palermo dato che tutte le fonti concordi lo designano come "Panormitanus". Assolutamente [...] terza deca di Giovanni Camillo Glorioso, uscite nel 1639. Ma soprattutto egli mette in ridicolo la dottrina aritmetico-alchimistico-pitagorica dell'E., degna, a suo avviso, piuttosto di un ciarlatano che di uno scienziato.
Oltre alla polemica cui si ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] nella scrittura gotica e il numero dieci come sintesi perfetta delle proporzioni è in Vitruvio, derivato dalla tradizione pitagorica. È tuttavia improbabile che testi teorici abbiano avuto parte nell'elaborazione dell'alfabeto. Le lettere, alte 8 cm ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] , e criticando le sue idee sul fuoco centrale di Vesta espongo il sistema del mondo giusta la dottrina della scuola pitagorica e di Copernico, servendomi della macchina astronomica da me scoperta fra' caldei all'età di Ezzechiello [cfr. Notizia biogr ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] e spiritualistica, che, precorrendo a un tempo e per diverse vie Gioberti e Spaventa, il C. ravvisava nella filosofia italico-pitagorica e poi platonico-scolastica, nel dualismo di s. Anselmo e nel panteismo del Bruno, onde al C. pareva possibile di ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] Si tratta di una divisione inconciliabile con i presupposti aritmetici della musica e in aperto contrasto con la divisione pitagorica del tono in due semitoni (uno maggiore e uno minore), pervenuta al Medioevo dall'antichità classica tramite Boezio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] meccanicistica e corpuscolare della nuova scienza reagiva nel De antiquissima proponendo una cosmologia esoterica, di ascendenza pitagorica ed ermetica, alla quale faceva ricorso per sottolineare gli aspetti animistici e vitalistici della natura già ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] per Villari, con quei testi egli dovette confrontarsi a lungo, fino a permettersi qualche osservazione cautamente ironica sulla «armonia pitagorica del numero tre», che portava Hegel «con violenza e contro ogni ragione» a sottomettere allo schema «i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] di entrambi per la civiltà italica, ritenuta di molto superiore a quella greca; e forte l’interesse verso la scuola pitagorica, fondatrice della morale e della politica attorno alle quali fiorì la civiltà d’Italia; ma turbato appare loro il quadro ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...