GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] tra risorgimento filosofico e risorgimento nazionale, appellandosi a una tradizione filosofica autoctona, dispiegata genealogicamente da Pitagora al Rosmini, attraverso la scuola eleatica, la patristica latina, l'umanesimo e G. Vico (lettera ...
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MARTINI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Bologna il 24 apr. 1706 da Antonio Maria e Domenica Maria Felici, «sub parochia Sanctae Christinae Petraelatae» (Busi, p. 3)
Elisabetta Pasquini
La [...] «erudizione, melodia ed arte poetica si rese a memoria d’uomini superiore»: II, p. 44), fino al «tempo istorico» (di Pitagora, che per primo stabilì «le proporzioni de’ principali intervalli»: III, p. 199) e alla decadenza della musica, in un terreno ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] : Il sistema dei cieli. Vi appaiono il filosofo Borusso (Copernico), che spazza con erculea clava il sistema tolemaico; poi Pitagora, che insegna al sole a starsi immoto; Filolao di Crotone, che avvia il moto terrestre con una spinta; infine Newton ...
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LONGHI, Alessandro
Francesco Sorce
Nacque il 12 giugno 1733 a Venezia, primogenito del pittore Pietro Falca, detto Longhi, e di Caterina Maria Rizzi (Vio, 1993, p. 163). Intrapresa la carriera artistica [...] il dipinto all'Accademia, dovrebbe risalire l'esecuzione dell'acquaforte da esso tratta e raffigurante Il filosofo Pitagora, connotata dallo stesso spettro di riferimenti stilistici.
Secondo Pallucchini (1995, p. 437), contrariamente all'opinione ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] quale vide nella opposizione al pensiero aristotelico e in una nuova riappropriazione della tradizione platonica, non esclusi Pitagora e Democrito, il mantenimento della integrità della fede stessa. Il Valletta arriverà a sostenere che la filosofia ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] in teorica, quanto in prattica le loro dottissime penne à favore della Musica", e fra i tanti citati si notano i nomi di Pitagora, di S. Calvisius, di J. A. Herbst, di A. Kircher, di M. Mersenne (questi due ultimi sono gli storici forse più a lui ...
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CONTARINI, Giovanbattista
Gino Benzoni
Secondogenito di Domenico (1558-1613; fu giudice dei Proprio ed eletto, il 22 febbr. 1609, conte a Traù, rifiutò la carica) di Giovanbattista e di Lucia di Marco [...] e "thomistae quamplures", Duns Scoto e gli "scotistae", Occam; conosce Galeno, senza trascurare Platone e Porfirio, Boezio e Pitagora, Democrito ed Empedocle ed Ippocrate. Ma nulla l'induce a citare il Siderous nuncius o il Dialogo dei massimi ...
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BOSSO, Matteo
Claudio Mutini
Nacque a Verona intorno al 1427 da Giovanni, che compare tra i cittadini di Verona nel 1452 come "aurifex de Mediolano", e da una Sofia di cui si ignora il casato. A Verona [...] fra gli antichi sapienti, che restarono estranei alla scienza divina (e sono accomunati, senza discriminazione, accademici, stoici, pitagorici) e coloro che raggiunsero la vera sapienza mediante la fede in Dio: primo fra tutti s. Paolo. Unica ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] della lyra detta "Barberina" in onore di papa Barberini che aveva protetto i suoi studi. Ispirata al "tripus" di Pitagora di Zacinto, essa è costituita da un treppiede rovesciato sul quale potevano collocarsi le intonazioni lidia, frigia e dorica. L ...
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VINASSA de REGNY, Paolo
Simone Fabbi
VINASSA de REGNY, Paolo. – Nacque a Firenze l’11 luglio 1871 da Alfonso Vinassa e da Maria de Regny.
Sebbene sia talvolta indicato come Paolo Eugenio o, erroneamente, [...] ha la terra? (Milano 1935), Monti e valli d’Italia (Torino 1943). La sua ultima opera fu il saggio umanistico Dante e Pitagora: la rima segreta in Dante (Milano 1956).
Durante la sua vita Vinassa de Regny ottenne numerose onorificenze, tra le quali ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...