Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] volgare illustre, di constructio e di metrica, ma di fatto soppiantato da Cino nel ruolo di pendant di Dante, poiché al pistoiese e non a lui spetta di rappresentare l'eccellenza nella tematica amorosa (11, ii, 8). Fra il sodalizio della Vita Nuova ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] Filostrato…, in Romania, XXVII (1898), pp. 442 ss.; G. Volpi, Una canzone di Cino da Pistoia nel Filostrato, in Bull. stor. pistoiese, I (1899), pp. 116-18; S. Debenedetti, Troilo cantore, in Giorn. stor. della lett. ital., LXVI (1915), pp. 414-425 ...
Leggi Tutto
Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] marzo dal poeta Bernardo d'origine bergamasca e da Porzia de' Rossi ch'era del reame di Napoli ma discendeva da famiglia pistoiese. 1550: è a Napoli alle scuole dei gesuiti. 1554: raggiunge il padre a Roma. 1556: muore la madre, senza che il figlio ...
Leggi Tutto
pistoiese
pistoiése agg. e s. m. e f. – Della città di Pistoia, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p.; l’Appennino p.; il dialetto p. (o, come s. m., il pistoiese), il dialetto toscano parlato a Pistoia; abitante, originario...
sfollare
v. intr. e tr. [der. di folla, col pref. s- (nei sign. 3 e 4)] (io sfóllo o sfòllo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere e più raram. avere) a. Di una moltitudine o di una folla di persone, disperdersi, diradarsi uscendo dal luogo in cui...