OBIZZI, Gherardino
Francesca Ragone
OBIZZI (Malaspina degli Obizzi), Gherardino. – Nacque presumibilmente a Lucca negli anni Settanta del Duecento, figlio di Guglielmo, già podestà di Padova nel 1285 [...] Coturri, Un pievano di S. Piero in Campo di Pescia ricordato da Dante nella sua lettera ai cardinali italiani, in Bull. storico pistoiese, n.s., VII (1965), pp. 3-10; R. Davidsohn, Storia di Firenze, IV, Firenze 1968, pp. 575, 704, 713, 816, 819, 870 ...
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Questo termine, fra i molti significati che ritiene nell'uso corrente - come di dote che rende gradito chi la possiede, di benevolenza e di favore che ne deriva, di beneficio che n'è l'effetto, di riconoscenza [...] dell'8 settembre 1713; e infine quelle, ancora più rivoluzionarie, di Scipione de Ricci vescovo di Pistoia, e del suo "sinodo pistoiese" del 1786, condannate da Pio VI nella bolla Auctorem fidei. L'influenza di questi errori, infiltratisi anche fra i ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] una ventina di familiari quasi tutti di origine toscana, fra i quali, in funzione di segretario, il poeta pistoiese Francesco Bracciolini ed il marchese piemontese Francesco Adriano Ceva. A Parigi, Barberini arrivò all'inizio di gennaio del 1605 ...
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Costantino e il diritto canonico moderno
Da Marsilio in poi
Diego Quaglioni
A Dante, Marsilio, Ockham e più in generale alla trattatistica De potestate papae che si sviluppa nei primi decenni del Trecento [...] si pronunzia sulla donazione nella più tarda Lectura super Digesto Veteri, ascrivibile agli ultimi anni di vita del maestro pistoiese, fra il 1330 circa e il 133617. Quest’opera «attesta un mutamento radicale della sua concezione dei rapporti tra ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] presente nell’Ottocento in Lombardia e contribuì forse a mantenere frequente la riunione sinodale; il ricordo del sinodo pistoiese di Scipione de’ Ricci del 1786, invece, ebbe un effetto deterrente rispetto all’attività sinodale sui vescovi toscani ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] : la fida era il canone che pagavano grandi allevatori (ma per lo più piccoli pastori, scesi dal Casentino e dal Pistoiese) per poter condurre su quei pascoli naturali, prima che il caldo e le malattie imperversassero, il loro bestiame; terratico,il ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] cura di) (1960), Poeti del Duecento, Milano - Napoli, Ricciardi, 2 voll.
Manni, Paola (a cura di) (1990), Testi pistoiesi della fine del Dugento e dei primi del Trecento: con introduzione linguistica, glossario e indici onomastici, Firenze, Accademia ...
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Stil nuovo
Mario Marti
Con questa formula scolastica la moderna storiografia della letteratura italiana significa i temi e i modi espressivi di un gruppo di giovani poeti toscani vissuti a cavallo dei [...] , de l'alto monte, composta in morte di D. (anche se gravano sull'ultima attività giuridico-politica del Pistoiese fondati sospetti di deviazionismo); i sonetti, ora dolci e soavemente musicali, ora sorridenti e aristocraticamente scherzosi nei quali ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] quindi essere considerata solo una scure inastata, il cui ferro appare singolarmente esile. Pochi anni dopo, nella citata scena pistoiese del Bacio di Giuda, questo tipo convive con un altro a mannaia più massiccio e ben configurato, nonché con una ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] dalla provenienza di una delle sue fonti, dato che la patina dialettale del copista è stata ormai ben individuata come pistoiese. D'altronde, la disponibilità di più modelli a monte di P, forse in parte frammentari o sfascicolati, è suggerita dalla ...
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pistoiese
pistoiése agg. e s. m. e f. – Della città di Pistoia, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p.; l’Appennino p.; il dialetto p. (o, come s. m., il pistoiese), il dialetto toscano parlato a Pistoia; abitante, originario...
sfollare
v. intr. e tr. [der. di folla, col pref. s- (nei sign. 3 e 4)] (io sfóllo o sfòllo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere e più raram. avere) a. Di una moltitudine o di una folla di persone, disperdersi, diradarsi uscendo dal luogo in cui...