Nacque il 18 febbraio 1807 a Modigliana – sulle pendici romagnole dell’Appennino, ma allora politicamente soggetta al Granducato di Toscana – da Francesco e Marianna Muini.
Il padre, di professione notaio, [...] dalle truppe pontificie presso Pianoro), facendoli passare dai monti sopra Casola per la Faggiola, e quindi attraverso il pistoiese. In settembre, pur con qualche esitazione, diede la propria disponibilità a nascondere e tenere in ostaggio i ...
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NARDUCCI, Domenica (Domenica da Paradiso)
Adriana Valerio
– Nacque nel borgo fiorentino denominato Paradiso il 9 settembre 1473, quinta dei sette figli dell’ortolano Francesco di Lionardo e di Costanza.
Rimasta [...] i rapporti con alcuni frati, tra i quali Tommaso Caiani e Bartolomeo da Faenza, che appoggiavano la mistica pistoiese Dorotea di Lanciuola, accusata da Narducci di ‘simulata santità’. La contrapposizione creatasi tra i due schieramenti spinse quei ...
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BOATTIERI, Pietro
Gianfranco Orlandelli
Nacque a Bologna, da Paolo di Gerardo e da Giulietta di Biagio Magarotti, probabilmente attorno al 1260, dato che nel 1285 è iscritto nella matricola dei notai [...] del 1334 avevano portato alla cacciata del legato pontificio Bertrando del Poggetto. Si tratta di una delibera consiliare pistoiese del 25 agosto di quell'anno comprendente la proposta indirizzata al vecchio maestro di assumere l'insegnamento di ...
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PUINI, Carlo
Elisabetta Corsi
PUINI, Carlo. – Nacque a Livorno il 29 maggio 1839 da Giuseppe e da Maria Antonia Pajer.
Autore particolarmente prolifico, Puini appartenne appieno a quella generazione [...] XXXIX, 1991; E.G. Bargiacchi, La “Relazione” di Ippolito Desideri fra storia locale e vicende internazionali, in Storia locale. Quaderni pistoiesi di cultura moderna e contemporanea, I (2003), 2, pp. 19-36, 41-50), attraverso la Persia, il Kashmir, l ...
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DOVIZI, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena, nel Casentino (prov. Arezzo), quasi certamente nei primi anni del Quattrocento, da Antonio, che esercitava la professione notarile, ereditata [...] Piero de' Medici per controllare la situazione della Romagna e per riferire sulla politica del duca di Milano), San Marcello Pistoiese, Vico Pisano, Castel S.an Giovanni, Pistoia, Vergareto.
In questi anni il D. ebbe anche modo di consolidare il suo ...
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DEMORA, Luigia
Alessandra Ascarelli
Non conosciamo l'anno esatto della nascita che si presume possa essere collocata intorno al 1772, in quanto nel 1792 avvenne il suo debutto scaligero. Il luogo di [...] il fatto che i due autori citati situano l'accaduto a nord di Firenze, anzi, secondo il Brunelli addirittura sull'Appennino pistoiese, mentre è risaputo che Fra' Diavolo, non si spostò mai oltre Roma, inoltre il Brunelli data l'accaduto dopo il 1813 ...
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CARDUCCI, Filippo
Paolo Malanima
Figlio di Andrea, che era gonfaloniere di Giustizia nel 1464, e di Costanza Rinuccini, nacque a Firenze nel 1449. La sua prima formazione culturale avvenne in seno all'Accademia [...] Antinori si riusciva momentaneamente a sedare i contrasti. Con l'ingresso del Valentino in Toscana, nel maggio, il conflitto pistoiese prendeva nuovo vigore tanto che, alla partenza del C., nel luglio, Pistoia rimaneva "più tosto in maggiore che in ...
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PACCHIANI, Francesco Giuseppe Maria
Marco Ciardi
PACCHIANI, Francesco Giuseppe Maria. – Nacque a Prato il 4 ottobre 1771, da Giovacchino e da Agata Cigna.
Di famiglia benestante grazie alle attività [...] Anche i suoi più convinti sostenitori, come Gaetano Cioni e il citato Petrini, divenuto uno degli animatori dell’Accademia pistoiese di scienze, lettere ed arti, alla fine furono costretti ad ammettere il fallimento delle indagini di Pacchiani, i cui ...
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BOLOGNINI, Bartolomeo
Antonio L. Pini
Nato a Bologna verso la metà del sec. XIV da Bolognino detto "della Seta" e dalla lucchese Iacopa di Coluccio Migliorati, il B. fu uno dei principali produttori [...] B. ebbe due mogli: la prima fu Cecilia Arrighi di cui possediamo il testamento in data 17 ag. 1398, la seconda la pistoiese Billa di Francesco Brazzolini, vedova di Girolamo Arrighi, sposata il 16 maggio 1403, che gli portò in dote oltre 600 ducati d ...
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bestemmiare
Federigo Tollemache
. Presso i Settanta βλασφημει̃ν, pur senza corrispondere esattamente a qualche verbo ebraico determinato, indica sempre un'offesa recata direttamente o indirettamente [...] , ch'a te le squadro! ", XXV 1-3. Il poeta non adopera la parola b., ma sia le parole proferite dal pistoiese, sia il gesto che le accompagna - anche il gesto è un vero linguaggio - sono decisamente blasfemi. Il castigo, particolarmente umiliante, è ...
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pistoiese
pistoiése agg. e s. m. e f. – Della città di Pistoia, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p.; l’Appennino p.; il dialetto p. (o, come s. m., il pistoiese), il dialetto toscano parlato a Pistoia; abitante, originario...
sfollare
v. intr. e tr. [der. di folla, col pref. s- (nei sign. 3 e 4)] (io sfóllo o sfòllo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere e più raram. avere) a. Di una moltitudine o di una folla di persone, disperdersi, diradarsi uscendo dal luogo in cui...