Vescovo di Pistoia e Prato (Firenze 1741 - ivi 1810), fu il maggiore rappresentante del giansenismo italiano. Compiuti gli studî al Collegio romano e all'univ. di Pisa, ordinato sacerdote (1766), visse [...] lasciò Firenze; nel 1791 R. dovette rinunciare al vescovato; dopo poco le sue riforme e gli atti del sinodo pistoiese furono condannati nella bolla Auctorem fidei. Più tardi, durante la reazione antifrancese, R. fu arrestato e imprigionato (1799 ...
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ALBIZZI, Maso
Arnaldo D'Addario
Figlio di Luca di Piero, nacque a Firenze nel 1343. Orfano di padre fin dai primi anni, affidato alle cure dello zio Piero, all'ombra della potenza politica di lui fece [...] dalla discesa di Carlo IV in Italia; questa prima parte della sua carriera politica (nel 1370 fu capitano della Montagna pistoiese) fu interrotta ben presto dai provvedimenti presi dalla Signoria contro la famiglia A. nel 1372, che privavano i membri ...
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DEL TASSO, Leonardo
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1465, fu verosimilmente avviato all'arte dal padre, Chimenti di Francesco, con cui lavorò in S. Pancrazio opere importanti oggi perdute (cfr. voce [...] di Benedetto da Maiano, avvenuta nello stesso 1497, ne rilevò la bottega (Baroni, 1875, pp.LXVII, LXXXII). Mentre la commissione pistoiese passava ad Andrea Ferrucci, il D. è menzionato a Firenze per alcuni lavori non più conservati. Così nel 1498 ...
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Lazzari
Renato Piattoli
Potente famiglia nobile di Pistoia, proveniente dalla zona pianeggiante fra la città, Carmignano e Prato, dove ebbe estesi possessi e diritti.
Capostipite di questa famiglia [...] di questa casata, Vanni Fucci (v.) ladro a la sacrestia d'i belli arredi (If XXIV 97-151, XXV 1-9).
Bibl. - L. Zdekauer, Studi pistoiesi, I, Siena 1889; ID., Delle ricordanze famigliari dei L. e dei Cancellieri (1322-1378), in " Bull. Stor ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] fase di attività di Paladini rimane oscura. E, certo, non ha giovato alla conoscenza dei suoi inizi la confusione col pistoiese Filippo di Lorenzo Paladini operata da Francesco Tolomei (Guida di Pistoia, Pistoia 1821, pp. 191 s.), seguito da diversi ...
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GARISENDI, Gherarduccio
Roberto Gigliucci
Poeta bolognese attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo e autore di tre sonetti composti in tenzone con Cino da Pistoia.
Cino da Pistoia fu a [...] "Poi ch'il pianeto ve dà fé certana" non manca di ironizzare sull'astrologia ciniana e viene al dunque: il pistoiese gioca con "doe vele", con "doe tele", insomma, con due amori. Cino è lascivo, incostante, anticortesemente "bigamo". Accusa che Cino ...
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BRACCINI, Atto di Piero
Miklos Boskovits
Fratello di Andrea, è documentato per la prima volta nel 1391 quando restaura diverse opere di oreficeria per la cattedrale di Pistoia. Dal 24 dic. 1394 partecipa [...] , Pistoia 1906, pp. 5-10 passim, 16 s.; F. Tolomei, Guida di Pistoia, Pistoia 1821, pp. 26, 151; P. Beani, La cattedrale pistoiese, Pistoia 1903, pp. 112 ss.; C. G. E. Bunt, Der Silberaltar des Domes in Pistoia, in Pantheon, XII (1933), pp. 257 s ...
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Terino da Castelfiorentino
Fabrizio Beggiato
Dai documenti si hanno notizie di due personaggi di questo nome: un Terino Sacchetti " de Castro Fiorentino " ancora vivo nel 1304 e un Terino di Nevaldo, [...] addotti motivi di cronologia (se Cino nacque nel 1270 e il sonetto della Vita Nuova fu composto nel 1283, il pistoiese era troppo giovane per rispondere, mentre il rimatore di Castelfiorentino era in età matura) e paleografici (la possibilità che il ...
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Lo sottil ladro che ne gli occhi porti
Vincenzo Pernicone
. Sonetto (Rime dubbie XVII; schema abba abba; cdc dcd) attribuito a D. dai codici Laurenziano Rediano 184 e dall'affine Chigiano L VI 131, [...] l'attribuzione a Cino; mentre in genere dagli editori moderni (Di Benedetto, Marti) il sonetto è riportato tra le dubbie del Pistoiese.
Per il Barbi nessun elemento valido esiste " né per l'una né per l'altra attribuzione "; per il Contini " la ...
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MELANI, Alessandro
Arnaldo Morelli
– Nacque a Pistoia il 4 febbr. 1639 da Domenico e da Camilla Giovannelli; ebbe come padrini di battesimo i nobili pistoiesi Bartolomeo Rospigliosi e Caterina Cellesi.
Il [...] carica di maestro di cappella del duomo (Weaver, 1977, p. 268); infatti, nel dicembre 1666 il M. ricevette dalla cattedrale pistoiese un pagamento di lire 42, equivalente a un mese di servizio come maestro. Quando Iacopo si dimise dall’incarico, il ...
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pistoiese
pistoiése agg. e s. m. e f. – Della città di Pistoia, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p.; l’Appennino p.; il dialetto p. (o, come s. m., il pistoiese), il dialetto toscano parlato a Pistoia; abitante, originario...
sfollare
v. intr. e tr. [der. di folla, col pref. s- (nei sign. 3 e 4)] (io sfóllo o sfòllo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere e più raram. avere) a. Di una moltitudine o di una folla di persone, disperdersi, diradarsi uscendo dal luogo in cui...