MONTEMAGNO, Giovanni di Buonaccorso da
Clara Gennaro
MONTEMAGNO, Giovanni di Buonaccorso da. – Figlio di Buonaccorso il Vecchio, nacque nella seconda metà del secolo XIV a Pistoia.
Nel novembre del [...] . 105- 109; E. Vicini, I podestà di Modena, II (1336- 1796), Modena 1918, p. 47; L. Chiappelli, Studi storici pistoiesi. I: I pistoiesi andati come lettori in altri Comuni fino al secolo XVI, Pistoia 1919, p. 78; G. Zaccagnini, Nuove notizie intorno ...
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Io la conoscevo bene
Federica De Paolis
(Italia/Francia/RFT 1965, bianco e nero, 115m); regia: Antonio Pietrangeli; produzione: Turi Vasile per Ultra/Les Film du Siècle/Roxy; sceneggiatura: Ruggero [...] uno sketch ridicolo). Rimasta incinta, senza neanche sapere chi sia il padre, Adriana si vede costretta ad abortire. Torna nel Pistoiese a visitare la famiglia e scopre che la sorellina minore, Stefanella, è morta in seguito a una malattia. Di nuovo ...
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DEL GRAZIA, Soffredi
Mario Pagano
Nacque a Pistoia nella prima metà del sec. XIII, probabilmente verso il 1240, da Grazia di Soffredi della famiglia dei Bargesi, proprietaria di immobili nel quartiere [...] 157 s., 172; F. Torraca, S. D. ..., in Rass. critica della letter. ital., X (1905), pp. 97-133; G. Zaccagnini, I rimatori pistoiesi dei secc. XIII e XIV, Pistoia 1907, pp. XXV ss., 114 (cfr. recens. di S. Debenedetti, in Giorn. stor. d. letter. ital ...
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RAFANELLI, Leda Bruna
Rosanna De Longis
RAFANELLI, Leda Bruna. – Nacque a Pistoia il 4 luglio 1880 da Augusto ed Elettra Gaetani; nel 1883 nacque suo fratello, Metello Brunone.
Dopo le scuole elementari [...] non proseguì studi regolari e a quattordici anni trovò impiego come apprendista in una tipografia pistoiese, un’esperienza che la legò indissolubilmente al mondo della carta stampata. Attribuì a quella precoce esperienza i primi contatti, attraverso ...
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Sacerdote (Pistoia 1769 - Firenze 1847); prof. di letterature antiche a Pisa, poi (1818-22) a Varsavia, si dedicò soprattutto alla storia della cultura polacca e ai suoi rapporti con quella italiana (Feriae [...] Varsavienses, 1818-19; Bibliografia critica, 1834-42, dei rapporti tra Italia, Russia e Polonia); lasciò anche opere di erudizione e di storia pistoiese. ...
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PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio
Alessandro Nesi
PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio (Fra Paolino da Pistoia). – Figlio del pittore Bernardino di Antonio del Signoraccio e di [...] , da un perduto affresco con la Madonna col Bambino già nella chiesa di S. Domenico a Pistoia, oggi riconosciuto al pistoiese sulla base dell’unica testimonianza fotografica che ne resta, ma per secoli riferito al fiorentino (cfr. Muzzi, 1996a, p. 19 ...
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BUONO di Bonaccolto
Lucia Gai
Fiorentino d'origine, appartiene a quella cerchia di maestri marmorari, attivi nella seconda metà del sec. XIII in Toscana, che continuano in tono minore forme dell'architettura [...] Marchini, La cattedrale di Pistoia, in Atti del I Convegno intern. di studi medioevali di storia e d'arte. "Il Romanico pistoiese nei suoi rapporti con l'arte romanica dell'Occidente"(1964), Pistoia 1966, p. 29; V. Melani, Chiesa di S. Salvatore, in ...
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Pittore, nato nel 1834 a Pisa, morto a Firenze nel 1905. Giovanissimo studiò con Gaetano Bianchi e poi col Bezzuoli e col Pollastrini. Legatosi presto d'amicizia col Signorini, la sua attività migliore [...] comincia al ritorno dalla campagna del 1859, col ritiro nella solitudine di San Marcello Pistoiese, insieme col Sernesi. Dipinse col Lega, l'Abbati, ecc. nel suburbio di Pergentina (Firenze). Unitamente al Lega, cercò di avviare una "galleria di arte ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] pittura a Pistoia e a Siena, in Rivista d'arte, XIII(1931), pp. 451-76; Di G. di Bartolomeo C. pittore, in Bull. stor. Pistoiese, XXXIV(1932), pp. 42 s; A. C., Opere d'arte nella chiesa di S. Paolo, ibid., XLIV (1942), p. 106; P. Toesca, Il Trecento ...
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BOCCACCINI, Giovanni Francesco
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Nacque a Pistoia il 23 giugno 1786 da Giuseppe, amministratore della casa Puccini, e da Marianna Breschi. Dodicenne, entrò chierico al collegio della cattedrale e prese [...] . B., in Arch. stor. messinese, IX (1908), 1-2, pp. 226 s.; G. Cocco, Ricordi autobiografici di G. F. B., in Bull. stor. pistoiese, XI (1909), I, pp. 1-26; O. Tiby, Il Regio Teatro Carolino e l'Ottocento palermitano, Firenze 1957, pp. 24.5, 436; F. J ...
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pistoiese
pistoiése agg. e s. m. e f. – Della città di Pistoia, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p.; l’Appennino p.; il dialetto p. (o, come s. m., il pistoiese), il dialetto toscano parlato a Pistoia; abitante, originario...
sfollare
v. intr. e tr. [der. di folla, col pref. s- (nei sign. 3 e 4)] (io sfóllo o sfòllo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere e più raram. avere) a. Di una moltitudine o di una folla di persone, disperdersi, diradarsi uscendo dal luogo in cui...