FIESCHI, Percivalle
Giovanni Nuti
Figlio di Tedisio e di una Simona forse appartenente alla casata genovese dei Camilla, nacque probabilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII dal ramo dei conti [...] alla cattedra arcivescovile di Ravenna, ma la cosa non ebbe seguito.
Alla morte dell'arcivescovo di Ravenna Filippo da Pistoia (settembre 1270), benché il papa Clemente IV avesse precedentemente avocato alla S. Sede la scelta del nuovo presule ...
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BUONDELMONTI, Filippo
Gaspare De Caro
Figlio di Lorenzo di Andrea e di Francesca di Giovanni Del Bene, nacque in Firenze il 3 ag. 1434. Si addottorò in diritto civile e canonico ed esercitò per qualche [...] parte di responsabilità in un'altra vicenda sfortunata per la Repubblica: i torbidi causati in Toscana dalla cacciata dei Panciatichi da Pistoia. Una lettera di Totto Machiavelli, figlio di Niccolò, al padre, inviato in Francia, in data 27 ag. 1500 ...
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GUASCONI, Niccolò
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, nella prima metà del XIV secolo, da Iacopo di Piero, detto Bonaccio, nel "popolo" di S. Lorenzo, quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Leone d'oro. [...] della mercanzia. Dal 1° genn. 1402 fu nuovamente console del cambio; in seguito, nominato capitano della Montagna di Pistoia dal 15 marzo, si adoperò per contrastare Riccardo Cancellieri che cercava di conquistare terre e castelli in quella zona ...
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FRESCOBALDI, Tegghia
Michele Luzzati
, Presumibilmente figlio di Ranieri (Neri), che fu anziano nel 1255, e nipote di Lamberto, che fu degli Anziani nel 1252, nacque con ogni probabilità a Firenze, [...] una guarnigione a San Miniato; e Guido, che intorno al 1330 era pievano di San Michele di Carmignano, in diocesi di Pistoia, e canonico di S. Jacopo d'Oltrarno a Firenze.
Fratelli del F. furono Berto, banchiere e mercante, Stoldo e Paniccia: tutti ...
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DEI, Onofrio (Noffo, Ernoffe)
Daniela Stiaffini
Di una famiglia originaria di Firenze, fu attivo come mercante negli ultimi quaranta anni del XIII secolo e nei primi dieci anni del XIV. La sua attività [...] aveva agevolato la fuga di Jean de Calais dietro versamento di denaro e di gioielli da parte degli Ammannati di Pistoia e dei Pucci Rimbertini di Firenze. Mentre era in corso l'inchiesta contro Guiscardo, il 2 maggio 1302 morì improvvisamente ...
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DELLA PORTA, Bernardo (Bernardino)
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma durante la prima metà del sec. XIII da una famiglia di milites, tradizionalmente aderente al gruppo dei guelfi. Era consanguineo di [...] Lucchesi a reggere come podestà quel Comune. Assunta la carica, favorì la stipula di un trattato di alleanza tra Lucca, Pistoia e Firenze in funzione antipisana. Ciò permise al D. ed ai Lucchesi di attaccare la città marinara e di sconfiggerla nella ...
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ARNOLFINI, Iacopo
Gemma Miani
Nacque a Lucca, dove fu battezzato l'8 maggio 1494, da Battista e da Margherita di Iacopo da Ghivizzano. Le poche testimonianze rimaste della attività commerciale dell'A. [...] a Girolamo Collodi e a Filippo Calandrini, di occuparsi dei doni da presentare a Carlo V al suo passaggio per Pistoia. L'anno seguente, durante la sollevazione degli "straccioni", fu condannato a due anni di esilio dal territorio della Repubblica ...
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POLENTA, Bernardino da
Augusto Vasina
POLENTA, Bernardino da. – Figlio di Guido Minore e di una donna appartenente alla casa Fontana, nacque verso la metà del Duecento in una famiglia costituita dai [...] Cervia (1283, 1285, 1292, 1299, 1301, 1302, 1304, 1305, 1307, 1309, 1311), di Lugo (1283), di Modena (1286-87), di Pistoia (1289), di Milano (1290, 1301), di Faenza (1290, 1292-93), di Forlì (1292), di Rimini (1294), di Bologna (capitano del popolo ...
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CAPPONI, Andrea
Massimo Tarassi
Uomo politico fiorentino, nacque nella prima metà del Trecento. Figlio di Cappone, esponente della vita pubblica fiorentina, apparteneva ad una tipica famiglia del popolo [...] anche nel 1377.
Nel 1376, dopo aver retto per i primi sei mesi dell'anno la podesteria di San Gimignano, fu inviato a Pistoia per sollecitare aiuti in denaro per la guerra e poco dopo, nel settembre, a Città di Castello per mantenervi lo stato di ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] del vino (nel 1386), dell'estimo del contado (nel 1391), dei pupilli (nel 1397), degli ufficiali di Arezzo e Pistoia (nel 1400), "ad mittenduin Castellanos in tenutam" (nel 1402), della grascia (nel 1403), delle prestanze (nel 1404), delle Stinche ...
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pistoiese
pistoiése agg. e s. m. e f. – Della città di Pistoia, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p.; l’Appennino p.; il dialetto p. (o, come s. m., il pistoiese), il dialetto toscano parlato a Pistoia; abitante, originario...
incenerare
v. tr. [der. di cenere] (io incénero, ecc.). – 1. non com. Spargere di cenere, coprire di cenere: soffiando nel fuoco, hai incenerato tutto il focolare (o ti sei incenerati i capelli). 2. ant. Ridurre in cenere, incenerire; intr....