Scultore in terracotta (n. Firenze 1469 - m. dopo il 1529), figlio di Andrea. Alla semplice policromia di Luca e, ancora, di Andrea, aggiunge tinte su tinte e riduce la scultura a pittura rilevata e veristica. [...] di Simone Ferrucci. Grandissimo il numero dei suoi lavori, tra i quali si ricordano la Resurrezione del 1510 (Firenze, Accademia), una Natività e una Deposizione al Bargello (1510) e gli Atti di Misericordia dell'Ospedale del Ceppo a Pistoia. ...
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BUSCHETO
V. Ascani
(o Buschetto)
Architetto della cattedrale di Pisa, città in cui visse e operò nella seconda metà del sec. 11° e agli inizi del 12°; morì il 21 settembre del 1110 o di uno degli anni [...] Frediano a Pisa, delle pievi di Calci, Vicopisano, S. Maria del Giudice presso Lucca, del duomo di Lucca o di quello di Pistoia, dove un Buscheto è documentato nel 1076 e 1078 (Chiappelli, 1932).V. Ascani
Bibl.:
Fonti. - ICUR, I, 1857-1861, p. 330; C ...
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GHERARDESCA, Alessandro
Miranda Ferrara
, Nacque a Pisa l'11 marzo 1779, da famiglia di origine israelita. Dopo aver usufruito di un pensionato di studio a Roma, entrò a fare parte della pubblica amministrazione [...] .
Fonti e Bibl.: B. Polloni, Alcuni vetusti edifizi di Pisa e i suoi dintorni…, Pisa 1836, p. LXXXVI; G. Tigri, Pistoia e il suo territorio…, Pistoia 1854, pp. 89, 175; G.E. Saltini, Le arti belle in Toscana, Firenze 1862, p. 18; G. Piombanti, Guida ...
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Architetto italiano (Roma 1929 - ivi 2011). Attivo negli anni Sessanta in vari campi dell'architettura e dell'urbanistica, ha fondato lo STASS, gruppo di progettazione sperimentale impegnato su una ricerca [...] e, dal 1983, a Roma, realizzando nel contempo opere di restauro, di recupero urbano e sistemazioni museali a Pistoia, Acerenza, Matera, Ferrandina, Deruta. Ha pubblicato: L'architettura del dopoguerra in USA (1966); Louis H. Sullivan epigono di ...
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BIDUINO
V. Ascani
Scultore operante in Toscana nell'ultimo quarto del 12° secolo. La supposta origine ticinese (Merzario, 1893), o più genericamente lombarda (Schmarsow, 1890; Toesca, 1927), non è confermabile [...] -248, 266, 274-281, 300; F. Redi, La pieve di S. Michele in Groppoli (Quaderni pistoiesi di storia dell'arte, 4), Pistoia 1976; C. Baracchini, A. Caleca, M.T. Filieri, Problemi di architettura e scultura medievale in Lucchesia, Actum Luce 7, 1978, pp ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] di altare assunsero un ruolo significativo nell'economia dell'arredo ecclesiastico. Nel 1316 si rifece in argento il citato paliotto nel duomo di Pistoia a opera di Andrea di Jacopo d'Ognabene; fra il 1350 e il 1357 si eseguì l'altro per il duomo di ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] novembre) il pagamento per una tavola eseguita con Piero (o dal solo Piero?) per la cappella del Corpus Domini nel duomo di Pistoia (C. Kennedy-E. Wilder-P. Bacci. 1932, p. 16) e del novembre 1489 (Gaye, p. 341) la lettera già menzionata di Lorenzo ...
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SIMONE di Filippo
D. Benati
(o dei Crocifissi)
Pittore bolognese, documentato dal 1355 e morto nel 1399.Nel 1355 "Magister Symon q. Philippi pictor" è iscritto nell'elenco degli uomini abili alle armi [...] 1947), delle quali si ricordano le principali. Nel 1365 suo cognato, il pittore Dalmasio di Iacopo degli Scannabecchi, trasferitosi a Pistoia, lo nomina suo procuratore. Tra il 1366 e il 1367 tinteggia di rosso gli archi e i pilastri del collegio di ...
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Scultore (Firenze 1435 - ivi 1528); nipote di Luca. Cominciò con lavori in terracotta invetriata e smaltata. Artista meno dotato dello zio, nelle sue opere migliori tende a effetti psicologici molto accentuati, [...] al punto che, ancor oggi, si resta perplessi sull'attribuzione a lui della Visitazione in S. Giovanni Fuorcivitas, a Pistoia. Sicuramente di Andrea sono invece i Puttini sulla Loggia degl'Innocenti a Firenze (1463-66). Nelle sculture del Santuario ...
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BERLINGHIERI, Bonaventura
Isa Belli Barsali
Figlio di Berlinghiero; se ne ignorano le date di nascita e di morte; è ricordato per la prima volta in un documento del 22 marzo 1228 relativo al giuramento [...] lucchese del sec. XIII.
Il grande tabellone con S. Francesco e storie della sua vita, nella chiesa di S. Francesco di Pescia (Pistoia), è l'unica opera certa del B., che la datava 1235 e la firmava (" A.D. MCCXXXV Bonaventura Berlingeri de Luca me ...
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pistoiese
pistoiése agg. e s. m. e f. – Della città di Pistoia, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p.; l’Appennino p.; il dialetto p. (o, come s. m., il pistoiese), il dialetto toscano parlato a Pistoia; abitante, originario...
incenerare
v. tr. [der. di cenere] (io incénero, ecc.). – 1. non com. Spargere di cenere, coprire di cenere: soffiando nel fuoco, hai incenerato tutto il focolare (o ti sei incenerati i capelli). 2. ant. Ridurre in cenere, incenerire; intr....