Pittore (Firenze fra il 1456 e il 1460 - ivi 1537), probabilmente anche orafo e scultore. Allievo e poi aiuto del Verrocchio, nella cui bottega appare presente ancora nel 1486, subì anche l'influenza di [...] . Giuliano e s. Nicola (ora al Louvre) e, nel 1510, la Madonna e quattro santi in S. Maria delle Grazie a Pistoia. L'ultima opera datata è il S. Michele nella sagrestia del duomo di Firenze (1523). Noto nell'ambiente fiorentino anche come conoscitore ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] il f. del battistero di S. Giovanni in Corte a Pistoia, di Lanfranco da Como, datato 1226 (Salmi, 1972), a F. Gurrieri, Il Battistero di S. Giovanni in Corte a Pistoia, Pistoia 1975; M. Piccirillo, Una vasca battesimale proveniente da Ḥenak nell'alta ...
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Pittore fiorentino (m. 1366); fu scolaro di Giotto (secondo Cennino Cennini lavorò con Giotto per 24 anni). La sua personalità si distingue da quella del maestro già nella Madonna col Bambino di Castiglione [...] la complessa ricerca spaziale; il trittico a Berlino (1334, Staatliches Museum); la tavola d'altare in S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia (1353-55); la Madonna degli Uffizi; le piccole storie di Cristo e di s. Francesco (oggi quasi tutte all'Accademia ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] 5 nov. 1458 la pala fu portata presso la bottega pratese del L., dalla quale uscì il 5 giugno 1460 per tornare a Pistoia compiuta. L'opera fu collaudata tre giorni più tardi dal vescovo Donato de' Medici, e saldata per la cifra massima prevista, di ...
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GIOVANNI d'Agostino
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena poco dopo il 1310, da Agostino di Giovanni e da Lagina di Nese, il cui matrimonio è documentato in quell'anno. Fu, come il padre e il fratello minore [...] cm) nel duomo di Siena pubblicate da Carli (1941, figg. 91-93). Mentre nel 1337-39 il padre eseguiva nel duomo di Pistoia la tomba Sighibuldi, G. doveva lavorare nello stesso luogo all'arca del vescovo Atto.
In questi anni era in lavorazione anche il ...
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AZZOLINI, Tito
Paola Barocchi
Nacque a Bologna il 3 giugno 1837; allievo del collegio artistico Venturoli, sino al 1857 studiò architettura e prospettiva presso l'Accademia di Belle Arti avendo come [...] 174; A. Muggia, Commemoraz. dell'arch. comm. prof. T. A., Bologna 1908; La Cassa di Risparmio di Pistoia nel suo primo centenario, Pistoia 1931; N. Tarchiani, L'architettura italiana dell'ottocento, Firenze 1937, p. 55; U. Thieme-F. Becker, Künstler ...
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AGHINETTI, Domenico
Anna Forlani
Pittore toscano del sec. XVI, figlio di Pietro.
Il Milanesi (in nota alla Vita vasariana di Agnolo di Domenico) cita le opere che l'A. dipinse in collaborazione con [...] annotazioni e commenti di G. Milanesi, III, Firenze 1878, p. 191 n. 4; P. Bacci, I pittori fiorentini Donnino e Agnolo di Domenico a Pistoia, in Riv. d'arte, IV (1906), pp. 1 3; W.-E. Paatz, Die Kirchen von Florenz, V, Frankfurt a. M. 1953, p. 2 ...
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Scultore e architetto (Siena 1280 circa - Napoli 1337). Massimo scultore senese del 14° sec., cresciuto nella bottega di Giovanni Pisano, fu attivo nella realizzazione spec. di grandi monumenti funebri, [...] Pisano lavorava alle statue della facciata del duomo (1284-97) e con lui probabilmente collaborò al pulpito di S. Andrea a Pistoia (1298-1301). Seguì un periodo di attività a Pisa: la prima opera concordemente attribuitagli è l'Arca di S. Ranieri ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] e apparati medicei da Cosimo I a Cosimo II, Firenze 1969, p. 72; G. Bonacchi Gazzarini, La pittura a Pistoia dal XVI al XIX secolo, Pistoia 1970, pp. 17 s.; S. J. Freedberg, Painting in Italy. 1500 to 1600, Harmondsworth 1971, p. 427; K. Oberhuber ...
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FORTINI, Benedetto
Patrizia Maccioni
Nacque a Settignano, nei pressi di Firenze, il 2 luglio 1676 da Pier Maria, scalpellino, e Margherita Tortoli (Bellesi, 1992). Fratello minore dello scultore e architetto [...] nel chiostro di S. Domenico a Prato (Fantappiè, 1984) e alla realizzazione dell'altare maggiore della chiesa di S. Domenico a Pistoia, ora a Popiglio (Falletti, 1990). Poco dopo, nel 1722, è probabile che il F. abbia collaborato con M. Bonechi e A ...
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pistoiese
pistoiése agg. e s. m. e f. – Della città di Pistoia, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p.; l’Appennino p.; il dialetto p. (o, come s. m., il pistoiese), il dialetto toscano parlato a Pistoia; abitante, originario...
incenerare
v. tr. [der. di cenere] (io incénero, ecc.). – 1. non com. Spargere di cenere, coprire di cenere: soffiando nel fuoco, hai incenerato tutto il focolare (o ti sei incenerati i capelli). 2. ant. Ridurre in cenere, incenerire; intr....