Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] a seconda che le reste siano mancanti, presenti, o presenti solo nella metà superiore della spiga. Il fiore ha un pistillo a stilo bifido con stigmi piumosi e 3 stami. Data la disposizione degli organi protettivi, la fecondazione è di norma autogama ...
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ARENA, Filippo
Giuseppe Lusina
Nato a Piazza Armerina (Sicilia) il 10 maggio 1708, entrò nella Compagnia di Gesù il 14 nov. 1723; insegnò umanità, filosofia e matematica in diversi collegi della Compagnia, [...] (1720) aveva fatto diligenti ricerche sulle diverse parti del fiore in molte piante, ma non voleva riconoscere agli stami e al pistillo la loro vera funzione, che è appunto quella riproduttiva. A sostegno della sua tesi, che per ottenere i semi dal ...
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Monocotiledoni
Laura Costanzo
Piante più evolute, più diffuse e con poche pretese
Narcisi, gigli, tulipani e orchidee ma anche riso e frumento, asparagi, aglio e cipolla, agave e aloe sono solo alcuni [...] Scostando lievemente i tepali si può scorgere l’interno del fiore dove i tre stami, fusi tra loro e con il pistillo, formano una struttura simile a una colonna. Sono fiori così vistosi perché altamente specializzati allo scopo di attirare gli insetti ...
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frutto
Laura Costanzo
A difesa dei semi per continuare la riproduzione
Il fiore, una volta fecondato, si trasforma in frutto entro il quale sono protetti i semi. Ogni pianta svilupperà un frutto caratteristico [...] , spesso rimangono ancora attaccati al ricettacolo su cui si era sviluppato il fiore proteggendo il pistillo, cioè la parte femminile che è rimasta ancorata.
È il pistillo a trasformarsi in frutto o più precisamente l'ovario e cioè la sua base in cui ...
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impollinazione
Laura Costanzo
Un processo indispensabile per la riproduzione delle piante
L'impollinazione consiste nel trasporto del polline da una pianta all'altra per opera di diversi agenti impollinatori. [...] dorso dell'insetto prima si sporca di polline e solo successivamente, quando entra in un altro fiore, piega l'estremità del pistillo: quest'ultimo raccoglie il polline rimasto sul dorso che servirà a fecondare la cellula uovo.
Quando sono il vento e ...
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Graminacee
Laura Costanzo
Le spighe diffuse in tutto il mondo
Ampie distese erbacee come le steppe dell'Asia, le savane dell'Africa, le praterie dell'America Settentrionale o le pampas dell'Argentina [...] petali ma è avvolto e protetto da due foglioline modificate piuttosto piccole e contiene, per lo più, tre stami e un pistillo centrale. Nella spiga, gruppi di due o tre piccoli fiorellini uniti, cioè le infiorescenze, sono avvolti e protetti da altre ...
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nocciolo e carpino
Laura Costanzo
Alberi tipici del paesaggio italiano
I noccioli e i carpini sono piante arboree: arbusto il nocciolo e albero il carpino. Hanno fiori raggruppati a formare infiorescenze [...] , che si sviluppano in primavera, sono molto meno evidenti perché simili a piccole gemme da cui emergono le estremità appuntite del pistillo di colore rosso. Dalla base, la pianta emette nuovi rami che, se estratti dal terreno con le loro radici e ...
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Linneo, Carlo
Paolo Casini
Il grande botanico che diede nome e cognome alle piante
Linneo, medico e botanico svedese, si occupò di piante sin da giovane cercando nuovi criteri per nominare e classificare [...] delle piante con monoandria ovvero con un solo stame, con diandria con due stami e così via). Contando poi i pistilli (i tubicini che introducono all’ovario) all’interno di ciascuna classe, vide che era possibile ripartirle ancora in sottoclassi od ...
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tabacco Nome comune di varie specie di piante appartenenti al genere Nicotiana (in particolare di Nicotiana tabacum; v. fig.) e delle loro foglie essiccate, caratterizzate dalla presenza in ogni loro parte, [...] bianco; l’androceo pentandro ha stami epicorollini, antere diteche, polline polverulento tricolpato; il gineceo ha pistillo bicarpellare sincarpo, ovario supero, biloculare, ovuli numerosi a placentazione centrale, stigma capitato, bilobo; il frutto ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] in cui la droga è rappresentata dagli stigmi e da una breve porzione dello stilo, cioè delle parti apicali del pistillo.
Un notevole sviluppo dell'erboristeria si ebbe nel Medioevo, epoca in cui molti di coloro che si dedicavano alle scienze ...
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pistillo
s. m. [dal lat. pistillus, pistillum; v. pestello]. – In botanica, elemento fiorale delle angiosperme costituito da un solo carpello o da più carpelli concresciuti (a seconda del numero di carpelli che lo formano il pistillo è detto...
pistillidio
pistillìdio (o pistillòdio) s. m. [der. di pistillo, con suffisso dim. greco]. – In botanica, pistillo rudimentale, abortito, come si osserva nello spadice di certe aracee (gigaro, ecc.).