BORONI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri, orafi e bronzisti originari di Vicenza e operosi a Roma nel secolo XVIII e oltre.
Bartolomeo, nato a Vicenza nel 1703, dagli archivi dell'università [...] su disegno di Giampaolo Pannini; il grande ciborio venne anche corredato di candelieri in bronzo dorato e lapislazzuli e di una pisside d'argento, perduta (gli altri oggetti, con tutto il tesoro di S. Romualdo, sono nel Museo Naz. di S. Vitale). Gli ...
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ELENA, Vincenzo
Renata Massa
Non si conoscono il luogo e la data di nascita né il nome dei genitori. Documentato come lavorante nella bottega dell'orafo bresciano Giovanni Tonoli nel 1777 (Archivio [...] conservate, esclusivamente di destinazione ecclesiastica.
Negli anni 1787-88 e 1793 esegui per la pieve di Concesio (Brescia) una pisside e una croce (Guerini-Sabatti, 1982); nel 1794 per la chiesa parrocchiale di S. Benedetto di Pavone risultano ...
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GIGLI, Antonio
Maria Cristina Basili
Sono scarse le notizie biografiche su questo argentiere, attivo a Roma nella prima metà del Settecento. Il G. è documentato come lavorante nel Collegio degli orefici [...] lo stesso tipo di ornato e il motivo decorativo delle piccole teste d'angelo. Si tratta di uno spegnitoio, una grande pisside, un purificatoio con il suo vassoio, un calice decorato con i simboli della Passione, due ampolline con vassoio e una ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] a Giampilieri Superiore, il calice nella chiesa madre di San Fratello, la coppia di candelieri nel Tesoro del duomo di Messina, la pisside della chiesa del Rosario di Allume, il calice della chiesa di Gesù e Maria delle Trombe. Morì il 25 luglio 1671 ...
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DE BLASIO
Angela Catello
Famiglia di orefici e argentieri, originaria di Guardia Sanframondi (Benevento), attiva oltre che a Napoli, anche in Puglia e Basilicata durante tutto il secolo XVIII. Figura [...] Anime del Purgatorio (Ruotolo, 1982). Nel 1740 Nicola, "rinomato argentiero", riceve l'incarico dai pp. predicatori per una pisside di argento dorato "fraschiata" in superficie e decorata con "fiorami intrecciati a bassorilievo" (Rizzo, 1979., p. 253 ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Nacque da Nicolò di Francesco e da Samaritana Nani del cavaliere e procuratore Antonio, a Venezia il 1º genn. 1692.
La famiglia, che risiedeva nella parrocchia di S. [...] . 1723 - 18maggio '24) l'E. dovette cimentarsi con problemi di poco o nessun rilievo, quali il furto di una pisside nella chiesa parrocchiale o le malversazioni del "saliner" Francesco Venier, al quale il Consiglio dei dieci intimò il rimpatrio.
Poi ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] 58, 62, nota 40, figg. 27-28, sottolinea il divario «sconcertante» fra il volto dell’angelo di destra recante la pisside, raffigurato in una foto dell’inizio del Novecento, e lo stato attuale, frutto degli interventi di ‘restauro’ condotti da allora ...
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DE BLASIO, Andrea
Angela Catello
A la figura di maggiore spicco di una famiglia di orefici argentieri proveniente da Guardia Sanframondi (Benevento) la cui feconda attività si protrasse per molti anni, [...] anche la copertura di messale e la collana in filigrana del S. Andrea nel duomo di Amalfi databile al 1765, una ricca pisside per la chiesa di S. Chiara a Matera, realizzata a traforo nel nodo e nella sottocoppa e mediante fusione nelle figurine a ...
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COACCI (Coaci)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri di origine marchigiana, attivi fra il XVIII e XIX sec. Di essi Vincenzo, figlio di Giovanni Battista, nacque a Montalboddo (oggi Ostra, in provincia [...] minori difficilmente catalogabili perché disperse in collezioni private di provincia e nelle chiese della regione marchigiana: una pisside nella parrocchiale di Arcevia, un ostensorio a Montemarciano, un calice nel convento di S. Caterina di Fabriano ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] la corona di capo alla statua della Madonna, nella chiesa di S. Maria in Traspontina; nella cappella Sistina era caduta una pisside; nel palazzo della Cancelleria aveva partorito una vacca, ecc.), "se subió sobre un San Pablo de piedra que está en ...
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pisside
pìsside s. f. [dal lat. pyxis -ĭdis, e questo dal gr. πυξίς -ίδος, der. di πύξος «bosso», perché in origine indicava un vasetto di bosso]. – 1. a. In archeologia, contenitore di piccoli oggetti, di forma varia (vaso con coperchio,...