NOMELLINI, Plinio
Mattia Patti
(Michele Omero). – Nacque a Livorno il 6 agosto 1866, figlio di Coriolano, funzionario di dogana, e di Cesira Menocci.
Tra il 1872 e il 1874 visse con la famiglia a Cagliari, [...] , che abitava allora a Parigi, ove aveva potuto studiare attentamente il linguaggio di Claude Monet, di Camille Pissarro e degli altri impressionisti.
Nel 1891 partecipò alla Prima Triennale di Milano, celebre per il primo, prepotente affacciarsi ...
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COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] che egli leva dopo aver toccato terra è la profetica visione degli orrori che in quei luoghi avrebbero poi compiuto Pissarro e Cortez. A questo punto la monotona e non sempre felice costruzione si apre alla descrizione dell'amore tra Diego ...
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REYCEND, Enrico
Piergiorgio Dragone
REYCEND, Enrico. – Primogenito di Luigi, libraio, e di Marianna Savj, nacque a Torino il 3 novembre 1855; ebbe due fratelli, Ernesto e Giovanni, gemelli, nati a Torino [...] di ‘trapunto’, di ‘impuntito’ tanto suo proprio come lo sono, caso per caso, le diversificazioni del tócco in Monet, in Pissarro, in Sisley. […] la forma, credo, più viva e delicata che un italiano sapesse esprimere, ‘de son cru’, nell’ambito della ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] colore" (ibid., p. 30).
Con il 1878, anno in cui assistette con interesse all'esposizione dei quadri di Camille Pissarro che Martelli aveva inviato da Parigi per far conoscere alla società artistica fiorentina la poetica degli impressionisti, il L ...
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ROSSO, Medardo
Omar Cucciniello
‒ Nacque a Torino il 20 giugno 1858, terzogenito di Domenico, funzionario delle Ferrovie piemontesi, e di Luigia Bono.
La famiglia si trasferì a Milano nel 1870, a seguito [...] Rosso al Lyceum Club di Firenze, con diciotto opere dello scultore insieme a dipinti di Edgar Degas, Paul Cézanne, Camille Pissarro, Claude Monet, Vincent van Gogh, Pierre-Auguste Renoir, Paul Gauguin.
A Ugo Ojetti, che leggeva Rosso come un epigono ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] durante il soggiorno di questo a Parigi (1878-79) di una vera e propria idiosincrasia nei confronti della pittura di C. Pissarro e assumendo ancora nel 1891 una posizione decisamente: polemica verso un gruppo di allievi attratti da C. Monet e dal neo ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
pointillisme
〈puẽtii̯ì∫m〉 s. m., fr. [der. di pointiller «punteggiare», da point «punto»]. – Tendenza pittorica manifestatasi in Francia nell’ultimo ventennio dell’Ottocento: sulla base delle contemporanee teorie di ottica fisica, intendeva...